di Marco Muccioli
Gran successo al teatro Vittoria di Roma per Singles, commedia in due atti degli autori francesi Rodolphe Sand e David Talbot .
Protagonisti della cosiddetta “singletudine” sono tre giovani alla costante ricerca dell’anima gemella e di quell’oscuro oggetto del desiderio denominato amore.
Una commedia per cuori solitari che analizza con ironia tutti i limiti di una generazione sognatrice forse vittima inconsapevole del complesso di Peter Pan, eterni adolescenti che non riescono a crescere, a maturare, in questo caso a relazionare con l’altro/a veri sentimenti in modo stabile e profondo.
I tre giovani “eroi” inconsapevoli e rappresentativi di una società carica di dubbi e incertezze come quella attuale, sono Antonio, che si affida a un’agenzia di Cambio look, scatenandosi in balli nella discoteca Single Night Fever, e trascorrendo i fine settimana alle caccia al tesoro organizzate dalla stravagante agenzia Single fa fico.
Poi c’è Giuliana, estroversa e dinamica ragazza che abbina lo squash con serate di rebus. Cerca intensamente un uomo ma che non abbia imbarazzanti tendenze cattoliche.
Infine Bruno, giovane della buona borghesia, la cui ricerca dell’altra metà è racchiusa nello slogan “se ti piace lo sport e abbiamo affinità, sono disponibile”.
Un tempo definiti zitelle e scapoli, adesso chiamati singles poiché fa chic, sono persone che cercano ma non trovano o forse non vogliono trovare. In fondo vorrebbero scoprire nell’altro se stessi, con alterne fortune e situazioni più o meno comiche.
Quello dei singles è un tema sempre attuale con le sue aspirazioni e contraddizioni, recitato in questa commedia, che ha già ottenuto notevole successo in Francia e in Belgio, con esilarante ironia e sapiente riflessione da tre bravissimi e giovani attori italiani, come Marco Cavallaro, Claudia Ferri e Antonio Grosso, per la regia di Rodolphe Sand.
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