Con l’indotto, nel 2020 l’e-commerce italiano salirà a 104,4 miliardi di euro (+264%)

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Nel 2020 si arriverà al 34% della popolazione planetaria che utilizzerà i canali digitali per fare acquisti. A metterlo in evidenza è il portale AJ-Com.Net specializzato in campagne di comunicazione e web marketing. Tra i clienti anche il Delegato del Comune di Roma alla Tutela dei Consumatori, la multinazionale canadese Solar Power Network e sportivi del calibro di Carolina Kostner.

L’e-commerce italiano mantiene le promesse e proseguirà la sua crescita anche nel 2020 con un valore degli acquisti online che, includendo l’indotto, arriverà a sommare 104,4 miliardi di euro, facendo segnare un +264% negli ultimi 2 anni. Lo sostiene un’analisi elaborata da AJ-Com.Net (www.aj-com.net), network specializzato in campagne di comunicazione e web marketing, secondo il quale negli anni che verranno la web-economy avrà un valore sempre maggiore rispetto ai settori economici tradizionali.

Nel 2020 si arriverà al 34% della popolazione planetaria utilizzerà i canali digitali per fare acquisti. A far lievitare questa stima sono in particolare gli acquisti di prodotti che includendo l’indotto, ovvero i prodotti scelti online ma acquistati poi nei negozi tradizionali, hanno già registrato nel 2019 un tasso di crescita quattro volte superiore a quello dei servizi.

Cosa spinge a comprare online? «I motivi sono tre: il prezzo più vantaggioso, la comodità di acquisto e la maggiore varietà di scelta offerta dal web» rispondono i responsabili di AJ-Com.Net.

E in questo comparto dell’economia, l’Italia si conferma come il più importante hub del digitale in Europa, con tassi di crescita che sono sorprendenti.

Secondo quanto osserva AJ-Com.Net la domanda dell’e-commerce è trainata prevalentemente dal settore del turismo (21,6 miliardi di euro previsti per il 2018), informatica ed elettronica (9,4 miliardi), advertising e marketing (9,1 miliardi), abbigliamento (7 miliardi), food e beverage (4,7 miliardi), arredamento (4,6 miliardi), assicurazioni (3,2 miliardi), editoria (2,1 miliardi), auto, moto e ricambi (1,2 miliardi) e beauty (1 miliardo).

Gli italiani, insomma, si spostano sempre più sul canale digitale ed è così che le «dot com» stanno crescendo ad una velocità che è quadrupla rispetto alle aziende tradizionali, con enormi benefici economici e sociali derivanti sia in termini di opportunità di business che di impatto sull’occupazione: basti pensare che negli ultimi 12 anni sono stati creati in Italia oltre un milione di nuovi posti di lavoro collegati al web.

«Anche il mobile advertising in Italia è cresciuto, supererà nel 2020 i 3,6 miliardi di euro, pari al 48% del mercato digitale» sostengono i responsabili di AJ-Com.Net, secondo i quali ad accedere mensilmente a Internet da mobile sono ben 34 milioni di italiani.

«Sia le grandi e medie imprese che quelle più piccole e perfino i professionisti stanno puntando sull’online, anche perché le soluzioni di visibilità sul web sono accessibili con investimenti alla portata di tutti» puntualizzano gli analisti di AJ-Com.Net.

A ricorrere ad AJCOM, marchio registrato presso il Ministero dello Sviluppo Economico che dal 2002 opera nel campo della comunicazione, sono aziende ed enti nei più svariati settori: dall’Ufficio del Delegato del Comune di Roma alla Tutela dei Consumatori e degli Utenti (www.aj-com.net/consumatori.html) alla multinazionale canadese Solar Power Network (www.aj-com.net/green_ppa.html).

Tra i clienti non sono mancati professionisti e sportivi del calibro di Carolina Kostner. Dopo la decisione del Tribunale Nazionale Antidoping del 16 gennaio 2015 Carolina Kostner non si arrese e proprio tramite AJ-Com.Net espresse tutto il suo rammarico (www.aj-com.net/kostner.html).

«Dare a tutti la stessa possibilità di raggiungere il numero più ampio possibile di media, giornalisti ed influencer», questa è la visione degli ideatori di AJ-Com.Net.

Il cuore del sistema è un database di oltre 48.000 giornalisti ed influencer che si possono raggiungere attraverso la piattaforma creata proprio affinché chiunque possa diffondere il proprio pensiero o la propria opera.

«Vogliamo dare a tutti la possibilità di raccontare le loro storie, i loro successi, i loro eventi. Vogliamo che tutti possano facilmente aumentare la loro rassegna stampa collegandosi ad una vasta rete di giornalisti, blogger ed influencer che cercano quotidianamente notizie e contenuti di cui parlare» concludono i responsabili di AJ-Com.Net.

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Il Gruppo ViviRoma fondato da Massimo Marino nel 1988, nasce come giornale murale per ampliarsi nel tempo in un magazine, TV e WEB.

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