La città della pizza: i migliori pizzaioli d’Italia per 3 giorni a Roma

Pinterest LinkedIn Tumblr +
Un dream team di oltre 50 maestri dal Nord al Sud della Penisola
5 categorie per un totale di circa 100 pizze differenti

Un evento unico, che vedrà riuniti per tre giorni, in un’unica location, tutti i migliori pizzaioli d’Italia. Sarà questo e molto altro La Città della Pizza 2018 – format ideato da Vinòforum e realizzato con la collaborazione di Ferrarelle – di scena a Roma presso il Guido Reni District – in via Guido Reni, 7 – da venerdì 6 a domenica 8 aprile.

Dopo il grande successo del 2017, la seconda edizione si annuncia ancora più ricca. Il numero dei maestri pizzaioli protagonisti, rappresentanti delle diverse scuole dal Nord al Sud dello Stivale, supererà infatti le 50 unità. Saranno 12 le cosiddette “case”, le postazioni giornaliere suddivise nelle categorie “Napoletana”, “All’italiana”, “A degustazione”, “Al taglio” e “Fritta”. Ogni pizzaiolo proporrà tre diversi tipi di pizza: margherita o marinara, un cavallo di battaglia e una special edition pensata appositamente per la manifestazione, per un totale di circa 100 pizze differenti. A rendere ancora più golosa la tre giorni ci sarà inoltre una postazione giornaliera dedicata ai “Fritti all’italiana”. La selezione di tutti i partecipanti è opera del team di autori composto da Emiliano De Venuti, ideatore de La Città della Pizza e CEO di Vinòforum, dai giornalisti Luciano Pignataro, Luciana Squadrilli, Tania Mauri e dal maestro pizzaiolo Stefano Callegari. I criteri – passione, qualità, ricerca, cura e attenzione per tutte le fasi della produzione – sono enunciati nel “manifesto” (www.lacittadellapizza.it/il-manifesto).

Ecco dunque tutti i protagonisti de La Città della Pizza 2018:

Gabriele Bonci, Pizzarium, categoria “Al taglio” // Roma
Ciro Salvo, 50 Kalò, categoria “Napoletana” // Napoli
Giancarlo Casa, La Gatta Mangiona, categoria “All’italiana” // Roma
Ciro Oliva, Concettina ai Tre Santi, categoria “Fritta” // Napoli
Ciccio Vitiello, Casa Vitiello, categoria “Napoletana” // Tuoro (Caserta)
Petra Antolini, Settimo Cielo, categoria “A degustazione” // Settimo di Pescantina (Verona)
Famiglia Condurro, L’Antica Pizzeria da Michele, categoria “Napoletana” // Napoli
Stefano Vola, Vola Bontà per Tutti, categoria “A degustazione” // Santo Stefano Belbo (Cuneo)
Pierdaniele Seu, Seu Illuminati, categoria “All’Italiana” // Roma
Mirko Rizzo e Jacopo Mercuro, 180g Pizzeria Romana, categoria “All’italiana” // Roma
Cristiano Piccirillo, La Masardona, categoria “Fritta” // Napoli
Francesco Martucci e Sasà Martucci, I Masanielli, categoria “Napoletana” // Caserta
Matteo Aloe e Massimo Giuliana, Berberè, categoria “A degustazione” // Roma
Giuseppe Pignalosa, Le Parule, categoria “Napoletana” // Ercolano (Napoli)
Simone Lombardi, categoria “A degustazione” // Milano
Diego Vitagliano, Diego 10, categoria “Napoletana” // Napoli
Davide Fiorentini, O Fiore Mio, categoria “A degustazione” // Faenza
Edoardo Papa, In Fucina, categoria “A degustazione” // Roma
Isabella De Cham, categoria “Fritta” // Napoli
Graziano Monogrammi, La Divina Pizza, categoria “Al taglio” // Firenze
Filomena Palmieri, Pizzeria Da Filomena, categoria “Al taglio” // Castrovillari (Cosenza)
Massimo Giovannini, Apogeo, categoria “All’italiana” // Pietrasanta (Lucca)
Roberta Esposito, La Contrada, categoria “Napoletana” // Aversa (Caserta)
Lello Ravagnan, Grigoris, categoria “All’italiana” // Mestre (Venezia)
Paolo De Simone, Da Zero, categoria “All’italiana” // Milano
Giorgio Caruso, Lievità, categoria “All’italiana” // Milano
Pierluigi Fais, Frammento, categoria “All’italiana” // Cagliari
Carmine Donzetti, Pizza & Fritti, categoria “Fritta” // Napoli
Teresa Iorio, Le Figlie di Iorio, categoria “Fritta” // Napoli
Andrea Morini, Da Cecio, categoria “All’italiana” // Porcari (Lucca)
Raffaele Bonetta, Pizzeria Ciarly, categoria “Napoletana” // Napoli
Marco Rufini, Casale Rufini, categoria “All’Italiana” // Roma
Ivano Veccia, Da Ciccio, categoria “Napoletana” // Ischia (Napoli)
Angelo Rumolo, Grotto Pizzeria Castello, categoria “Napoletana” // Caggiano (Salerno)
Marco e Antonio Pellone, Pizzeria Ciro Pellone, categoria “Fritta” // Napoli
Franco Gallifuoco, Pizzeria Franco, categoria “Fritti all’italiana” // Napoli
Salvatore Di Matteo, Pizzeria Di Matteo, categoria “Fritti all’italiana” // Napoli
Pierluigi Police, Pizzeria O Scugnizzo, categoria “Napoletana” // Arezzo

Un’ulteriore postazione dedicata ai fritti all’italiana sarà occupata dagli chef Arcangelo Dandini de “Il Supplizio” di Roma e Pasquale Torrente de “Il Convento” di Cetara che proporranno i classici supplì romani e i fritti della tradizione marinara campana.

Ma non finisce qui perché accanto a questi nomi ce ne saranno altri protagonisti delle varie “iniziative collaterali”: lo “Spazio Convegni”, i laboratori “A scuola di Pizza”, le cene a quattro mani con chef stellati “Maestri in Cucina”.

Parliamo di:
Franco Pepe, Pepe in Grani // Caiazzo (Caserta)
Gino Sorbillo, Pizzerie Sorbillo // Napoli
Francesco e Salvatore Salvo, Pizzeria F.lli Salvo // Napoli
Gennaro Nasti, Bijou // Parigi
Enzo Coccia, Pizzaria La Notizia // Napoli
Antonio Starita, Pizzeria Starita // Napoli
Salvatore Grasso, Pizzeria Gorizia 1916 // Napoli
Marzia Buzzanca, Percorsi di Gusto // L’Aquila

Molti giovani talenti della pizza si esibiranno infine sul palcoscenico di “Stand up Pizza”, mentre nella “Casa della Semola”, ci sarà spazio per la pizza 100% semola di grano duro firmata da La Molisana. Tanti gli abbinamenti da sperimentare, tra i quali quelli con la birra artigianale firmata Baladin, le bollicine italiane del ­Consorzio di Tutela del Prosecco DOC e vini biologici marchigiani dell’Azienda Vitivinicola Ciu Ciu.

Non mancheranno poi i “Kids Lab”, con divertenti ed educativi laboratori per bambini realizzati in collaborazione con Boing (canale 40 del DTT), e un’area riservata alle “Materie prime”, con focus sui principali ingredienti della pizza: farina, pomodoro, olio evo e mozzarella.

Grande attesa per scoprire i nomi degli chef stellati che insieme a rinomati maestri pizzaioli saranno protagonisti assoluti degli appuntamenti di “Maestri in Cucina”. Pranzi e cene a quattro mani organizzate da Ferrarelle e dedicate chi desidera vivere un’esperienza unica. A rendere ancora più esclusivo ogni incontro, gli abbinamenti con lo Champagne Rosé firmato Ruinart, la più antica Maison de Champagne.

COLPO D’OCCHIO SU LA CITTÀ DELLA PIZZA
Guido Reni District, via Guido Reni, 7 – Roma
Giorni e orari di apertura:
venerdì 6 aprile ore 18.00 – 24.00 / sabato 7 aprile ore 11.00 – 24.00/ domenica 8 aprile ore 11.00 – 23.00
Ingresso gratuito.
Per tutte le info e le prenotazioni www.lacittadellapizza.it

guarda anche: http://www.viviroma.tv/category/attualita/eventi/

Scrivi a: redazione@viviroma.tv
Share.

About Author

Il Gruppo ViviRoma fondato da Massimo Marino nel 1988, nasce come giornale murale per ampliarsi nel tempo in un magazine, TV e WEB.

Leave A Reply

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com