Intervista a Chiara Iezzi

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esclusivaChiara Iezzi, quarantenne milanese e attrice professionista da quattro anni, racconta sogni e passioni legati al mondo della recitazione. Ha recitato per Disney Channel e con esperienze in cast di film con attori come Gianmarco Tognazzi, Franco Nero, Geraldine Chaplin.

chiara iezziCom’è nata la passione per la recitazione?
A 12 anni il primo sogno era recitare, avevo visto un film con Steve Martin, Roxanne. Una trasposizione moderna del Cyrano de Bergerac. In realtà trovavo Steve Martin fantastico e mi son detta: diventa attrice magari un giorno lo conosci! (ride). Ci scherzo su, ma recitare è un sogno che è rimasto lì sospeso in attesa di poter essere realizzato da tanti anni. Si dice che bisogna saper ascoltare i sogni nel proprio spazio interiore, soprattutto quelli che ti parlano sottovoce. Ci ho messo tempo a capire quali erano i segnali, anche se sono stati sempre lì con me. Da quel momento in poi, ho preso coraggio e ho iniziato a studiare teatro. Al di là del fatto che amo questo lavoro, è bella l’idea di imparare una tecnica, darsi del tempo, mettersi in gioco. Facendo l’attore impari sempre cose nuove e in generale mi fa stare bene. Recitare è per me un luogo dell’anima.

In questi anni hai interpretato alcuni ruoli anche diversi tra loro. Cosa ti piacerebbe interpretare in futuro?
Mi considero un’attrice in grado di trasformare l’immagine, sono aperta a diversi tipi di esperienze in cui potermi anche trasformare, anche se non sempre deve essere così. Il bello di essere attori è non essere se stessi, ma mettersi al servizio per raccontare la storia di qualcun altro. È la cosa che mi affascina di più… LA BELLEZZA DI ESSERE QUALCUN’ALTRO.

Chiara Iezzi

Con Tognazzi

Hai lavorato con dei mostri sacri del cinema come Giancarlo Giannini, Franco Nero e Gianmarco Tognazzi. Com’è stato trovarsi con loro sul set? E cosa ti hanno lasciato queste esperienze?
Ho iniziato da non molto, ma sono già stata fortunatissima a incontrare leggende vere del cinema. Ricordo grandi emozioni e anche solo nell’osservare si può imparare tantissimo. La cosa che mi ha colpito di più è la loro presenza in scena, che è già di per se’ il fattore essenziale della qualità dei grandi attori.

Qual è il tuo film preferito?
Mmm, non so, sono tanti i film belli che quasi è impossibile citarne uno su tutti. C’è però una scena in Mulholland Drive di Lynch che mi emoziona sempre. La scena dell’audizione. In quel momento cinematografico a mio parere c’è l’essenza di ciò che per me vuol dire recitare, essere attori.

chiara iezzi

ph. Andrea Ciccalè

Dove trascorrerai le vacanze? Hai impegni estivi?
Quest’estate farò una piccola pausa, amo il mare e di solito faccio vacanze non lunghe. Non ho ancora deciso esattamente dove, di solito decido all’ultimo. Dovrò studiare un copione ma per lo più sarà relax.

Prossimi progetti?
Ho da poco girato Rollercoaster, un corto con la regista e film writer Manuela Jael Procaccia e con l’attrice Eliana Miglio. Siamo protagoniste di una storia ambientata nel mondo medico, in particolare due amiche che si incontrano in un ospedale e si aiuteranno nel superamento di un momento difficile, come quello di una malattia importante. L’aspetto sociale del cortometraggio mi ha molto affascinato così come la regista lo ha voluto raccontare. Ed anche il ruolo, un po’ diverso rispetto a quelli precedenti su cui ho lavorato. C’è poi qualcosa di nuovo che inizierò a breve, penso che potrò parlarne tra non molto. Intanto grazie per lo spazio dedicatomi e per l’occasione di essere intervistata qui a Roma, città incantevole e che da milanese, amo molto.

chiara iezzi

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