Debutto Balletto di Roma danza Bolero – Trip Tic dal 14 al 18 marzo Teatro Vascello

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Teatro Vascello Via Giacinto Carini 78 Roma
Debutto Balletto di Roma danza
dal 14 al 18 marzo 2018
dal mercoledì al sabato h 21 – domenica h 18

Balletto di Roma
BOLERO – TRIP TIC
musiche di Debussy e Ravel
coreografie di Giorgia Nardin, Chiara Frigo e Francesca Pennini

Un vero e proprio trittico, che ruota attorno al numero tre: tre le coreografe coinvolte, tre i brani dei primi anni del XX secolo, tre i temi per tre ricerche coreografiche nate a partire da musiche ormai entrare nel repertorio, ma un tempo parte di un modo rivoluzionario di fare danza.

boleroDopo il primo titolo del 2016, Paradox, Balletto di Roma torna ad esplorare la forma del trittico: ad essere protagonisti questa volta sono tre brani musicali, che rimandano allo straordinario periodo di innovazione e fermento artistico che accompagnò l’ascesa dei Balletti Russi in Europa agli inizi del 1900. Purtroppo, le figure femminili che contribuirono allo sviluppo della cultura della danza europea in quegli anni rimangono nell’ombra: è il caso, ad esempio, di Ida Rubinstein, danzatrice e mecenate, che nel 1928 commissionò a Ravel il celebre Bolero, per un balletto che coreografò e danzò poi lei stessa.

È quindi con questo nuovo titolo che Balletto di Roma decide di dare voce a tre artiste italiane attive sulla scena contemporanea internazionale e offrire loro l’opportunità di confrontarsi con la creazione nell’ambito di una compagnia, compagnia che in questo modo arricchisce il proprio repertorio con diversi linguaggi coreografici e nuovi approcci artistici. Alla giovane Giorgia Nardin, coreografa indipendente e docente al corso triennale professionale di contemporaneo, è proposta la creazione de L’Après-midi d’un Faun sulla musica originale di Debussy: il suo stile estremamente fisico e provocatorio rilegge un titolo tratto da un racconto di Mallarmé, che ha ispirato una partitura capostipite dell’impressionismo musicale. Un poemetto ricco di immagini e simboli, ma anche di riferimenti profondamente erotici, in cui il poeta descrive il fauno attraverso il gesto, delineandone con chiarezza la struttura fisica e spaziale, con uno sguardo attento sul corpo e sullo stato emotivo. Ma più di un secolo dopo, cosa racconta questo personaggio? A partire da questa domanda si sviluppa la ricerca di Giorgia Nardin, con uno sguardo al celebre Nijinsky.

boleroAncora Debussy per Chiara Frigo, cui è proposta la creazione di un lavoro ispirato al tema delle migrazioni sulla Suite Bergamasque, suite in quattro parti, che comprende anche il celebre Clair de Lune, ispirato questa volta ad una poesia di Mallarmé. In questo intreccio di citazioni letterarie e musicali, Chiara Frigo indaga un concetto di migrazione in cui gli orizzonti si sono appannati e ristretti, le traiettorie di fuga incontrano sempre più spesso un muro, un filo spinato; in cui migrare è un bisogno febbrile di uscire da un labirinto fatto di trappole spietate, inganni che si ripetono. Con la sua coreografia Chiara Frigo costruisce un labirinto di Dedalo, ispirato alla contemporaneità di una migrazione ben lontana dal volo liberatorio – seppur fatale – di Icaro.
A Francesca Pennini, infine, è proposta la creazione di Bolero sulla musica originale di Ravel: celeberrimo e diffusissimo tra le composizioni di danza, in questa versione di Balletto di Roma promette di essere scardinato e ricomposto secondo l’ironica e complessa danza tipica di Pennini e delle sue creazioni “cinetiche”. Nella versione di Francesca Pennini, Bolero é un atto di resistenza e di contagio, l’orrore e l’attrazione della ripetizione: da una parte la musica, agente scatenante di una febbre sensuale ed ossessiva, un’epidemia dei corpi e dei pensieri; dall’altra la danza, un rito di vaccinazione, una sfida atta a fare anticorpi per un conflitto sistemico con il suono.

boleroPartendo dalle tre composizioni musicali, quindi, le tre proposte coreografiche mettono il corpo e la danza al centro della ricerca, offrendo suggestioni riferibili a un’umanità in movimento, al desiderio di essere amati e amare, alla seduzione e al suo contagioso impatto sugli esseri umani.

Biglietteria: Intero € 15,00 – Ridotto over 65 e studenti € 12,00
Servizio di prenotazione € 1,00 a biglietto
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Abbonamenti
ABBONAMENTO REGALO € 50,00 , 5 spettacoli a scelta programmazione prosa, musica e danza
FREE CLASSIC € 90,00 10 spettacoli a scelta programmazione prosa, musica e danza
LOVE € 80,00: 4 spettacoli in coppia, a scelta programmazione prosa, musica e danza
FAMILY € 40,00 programmazione Vascello dei Piccoli 5 ingressi cumulabili
Il Teatro Vascello si trova nello splendido quartiere di Monteverde vicino al Gianicolo sopra a Trastevere a Roma, con i suoi 350 posti, la platea a gradinata e il palcoscenico alla greca permette un’ottima visibilità da ogni postazione.
Il Teatro Vascello propone spettacoli di Prosa, Spettacoli per Bambini, Danza, Drammaturgia Contemporanea, Eventi, FestivaL, Rassegne, Concerti, Laboratori
Come raggiungerci con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro. Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma, Via R. Giovagnoli, 20,00152 Roma
Con mezzi pubblici : autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871. Treno Metropolitano : da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello
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Il Gruppo ViviRoma fondato da Massimo Marino nel 1988, nasce come giornale murale per ampliarsi nel tempo in un magazine, TV e WEB.

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