Dalla conduzione di Termoli Moda alla presentazione del libro di Masina Crugliano, l’attrice e presentatrice continua a intrecciare spettacolo e cultura
Dopo il successo di Termoli Moda 2025, condotto lo scorso 10 agosto nella suggestiva cornice di Piazza del Porto, Francesca Brandi prosegue il suo percorso tra eventi, palcoscenici e impegno culturale.
Attrice, presentatrice e autrice di prefazioni, Brandi porta avanti un cammino che unisce eleganza, sensibilità artistica e attenzione alle tematiche sociali.
Il prossimo appuntamento, il 29 agosto, la vedrà protagonista a Cirò Marina, città natale di Masina Crugliano, dove sarà ospite speciale della presentazione del libro L’ingenuità che uccide (Graus Edizioni).
Il legame tra le due è forte: Francesca Brandi e Masina Crugliano sono grandi amiche e confidenti, unite da una profonda stima reciproca. Un rapporto nato sui social, cresciuto nel tempo fino a trasformarsi in collaborazione culturale e personale.
«Sono felice di accompagnare Masina in questo momento speciale – afferma Francesca Brandi – non solo come lettrice, ma come amica che ha avuto l’onore di scrivere la prefazione al suo libro.
Ogni volta che mi avvicino a un autore entro nella sua vita, ma con Masina è stato diverso: c’era già una fiducia e una confidenza che hanno reso questo lavoro ancora più intimo e autentico».
Quella di Masina è la seconda prefazione firmata dall’attrice: la prima è stata per Stalking, storie di un crimine ordinario di Antonio Russo (I Quaderni del Bardo), da cui Francesca Brandi ha anche ideato uno spettacolo teatrale dal titolo STALKING, portando in scena con grande intensità le storie vere raccontate nel libro. A seguire è arrivata la prefazione a L’ingenuità che uccide di Masina Crugliano, e a breve uscirà la terza, dedicata alla raccolta di Haiku di Toni Piccini.
«Scrivere una prefazione – aggiunge Brandi – significa per me entrare in sintonia con un autore e con i suoi temi. È un atto di responsabilità e al tempo stesso un dono reciproco: dare voce a ciò che merita di essere ascoltato».
Con una carriera che spazia dal teatro al cinema – collaborando anche con registi internazionali come Ridley Scott – fino alle serie televisive (Il Paradiso delle Signore, Suburra, Viola come il mare 2), Brandi continua a proporsi come interprete versatile, capace di unire mondi diversi sotto il segno dell’arte e della sensibilità sociale.
«Il rispetto e la forza delle donne sono il filo conduttore di tutto il mio percorso – conclude – che sia sul palco, in una piazza, in televisione o tra le pagine di un libro».
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