“Metti, una sera…”
Grande omaggio a Giuseppe Patroni Griffi al Teatro Quirino con il gotha del teatro italiano
Mercoledì 17 settembre 2025, al Teatro Quirino Vittorio Gassman di Roma, si è tenuto l’evento “Metti, una sera… Omaggio a Giuseppe Patroni Griffi”, ideato, prodotto e fortemente voluto da Giuseppe Bambagini, nel ventesimo anniversario della scomparsa del celebre autore, regista e intellettuale italiano. Un tributo intimo e collettivo a un Maestro che ha lasciato un segno profondo nella cultura teatrale e cinematografica del Novecento.
L’iniziativa, che ha registrato una straordinaria partecipazione di pubblico (oltre 500 presenti), ha riunito sul palco e in platea figure di spicco del teatro, della cultura e delle istituzioni, confermando il valore e la portata dell’opera di Patroni Griffi.
Una serata tra memoria, arte e affetto
A condurre la serata è stato Pino Strabioli, esperto di spettacolo e appassionato conoscitore dei grandi protagonisti della scena italiana, che ha accompagnato il pubblico in un viaggio emozionante tra parole, immagini, aneddoti e testimonianze.
Dopo i saluti istituzionali di Gianni Letta, Fausto Bertinotti e l’On. Federico Mollicone, il sipario si è aperto sulla musica di Ennio Morricone che ha introdotto la celebre commedia Metti, una sera a cena. Sul palco, Elena Sofia Ricci, già interprete di Nina nell’ultima regia di Patroni Griffi, ha ricordato la collega Monica Scattini. Con lei, Laura Lattuada, ultima Nina nella versione diretta da Kaspar Capparoni, e una sorpresa speciale: Dario Argento, co-sceneggiatore del film del 1969.
Emozioni in parole, immagini e racconti
Un momento toccante è stata la proiezione dell’intervista a Florinda Bolkan, realizzata da Alessia Fabiani, seguita dall’intervento di Stefano Santospago, che con Strabioli ha ricordato la Compagnia dei Giovani, introducendo il video-saluto di Umberto Orsini.
Sul palco è poi salito Kaspar Capparoni, caro amico di Patroni Griffi, seguito da Massimo Wertmüller. Insieme hanno raccontato episodi e scherzi di scena legati allo spettacolo D’amore si muore, mentre scorrevano le immagini delle prove con Elio Pandolfi e fotografie tratte da Tragedia Reale, con Sandra Milo e Leopoldo Mastelloni.
Tra palco e video: il tributo continua
Lina Sastri ha condiviso ricordi personali legati agli spettacoli realizzati con Patroni Griffi, seguita da Luigi Lo Cascio, che ha debuttato con lei ne La signora delle camelie. Dopo aver letto un brano tratto da La morte della bellezza, ha strappato un sorriso raccontando un ironico aneddoto avvenuto… in bagno con Peppino.
A seguire, il video-messaggio di Isa Danieli ha commosso la sala, mentre Massimo Ghini ha ricordato l’esperienza in Assassinio nella cattedrale (1991), con le scenografie di Mario Ceroli.
Oltre il teatro
È salito sul palco anche Ninetto Davoli, ricordando il tv movie La Romana con Francesca Dellera e Gina Lollobrigida. Poi, il teatro si è oscurato per proiettare due celebri trailer: La Tosca nei luoghi e nelle ore di Tosca e La Traviata à Paris, due produzioni monumentali dirette in mondovisione da Patroni Griffi, viste da oltre un miliardo di spettatori e premiate con 7 Emmy Awards e un Grand Prix.
Il produttore Andrea Andermann ha raccontato le sfide tecniche e artistiche di queste produzioni. Sul palco è apparso anche uno degli Emmy originali, portato a Roma da Olivia e Letizia Chisci Terlizzi.
I protagonisti della serata
Conduttore: Pino Strabioli
Interventi:
Andrea Andermann, Dario Argento, Urbano Barberini, Kaspar Capparoni, Ninetto Davoli, Massimo Ghini, Laura Lattuada, Lorenzo Lavia, Luigi Lo Cascio, Laura Marinoni, Daniele Pecci, Gabriella Pescucci, Elena Sofia Ricci, Mariano Rigillo, Stefano Santospago, Lina Sastri, Massimo Wertmüller, Giuseppe Zeno
Ospiti istituzionali:
Presidente Fausto Bertinotti, Dott. Gianni Letta, On. Federico Mollicone
Contributi video:
Florinda Bolkan, Isa Danieli, Marisa Laurito, Gabriele Lavia, Umberto Orsini, Giulio Scarpati
Coordinamento: Angela Testa
Organizzazione generale: Monica Ratti
Regia: Gerardo Lamattina
Conclusione
“Metti, una sera…” è stato molto più di un omaggio: è stato un atto d’amore verso uno dei più grandi intellettuali italiani del Novecento. Un evento ideato da Giuseppe Bambagini, che ha saputo mettere insieme generazioni diverse, creando un ponte tra memoria e futuro. Un tributo sincero e condiviso da tutto il mondo dello spettacolo, per ricordare l’uomo, il Maestro, l’amico: Giuseppe Patroni Griffi.
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