Il Ministero della Cultura (Mic) si trova al centro di una crisi amministrativa di altissima gravità, con potenziali conseguenze economiche, occupazionali e legali senza precedenti.
Un errore gestionale potrebbe coinvolgere imprese, lavoratori, investitori e l’intera amministrazione pubblica, generando richieste risarcitorie ingenti e danni reputazionali difficili da sanare.
L’allarme di Sergio Santoro
A lanciare un monito chiaro è Sergio Santoro, già presidente del Consiglio di Stato e uno dei massimi esperti italiani di diritto amministrativo.
“Se il Ministero della Cultura non interviene immediatamente per correggere il grave errore amministrativo commesso nei confronti di Sipario Movies e del produttore Andrea Iervolino, l’amministrazione rischia richieste risarcitorie di dimensioni eccezionali e difficilmente sostenibili”.
Santoro evidenzia la straordinaria gravità della vicenda sotto ogni profilo legale e istituzionale, sottolineando la propria lunga esperienza ai vertici della giustizia amministrativa.

Avvocato Sergio Santoro ph press
Effetti concreti su lavoro, economia e investimenti
Secondo Santoro, le ripercussioni vanno ben oltre i soggetti direttamente coinvolti.
“L’errore può provocare danni seri a centinaia di lavoratori e a numerosi azionisti, con conseguenze economiche e occupazionali di grande rilevanza”.
La questione potrebbe estendersi a tutto il comparto produttivo collegato, generando instabilità economica e sociale e influendo negativamente sulle famiglie e sulle imprese coinvolte.
Un errore senza precedenti nella storia recente del Mic
L’ex presidente del Consiglio di Stato sottolinea anche l’impatto sull’immagine pubblica dell’amministrazione:
“Se il Ministero della Cultura non corregge rapidamente l’atto contestato, il danno economico e reputazionale può raggiungere livelli mai osservati nella storia recente del Mic”.
Santoro aggiunge una valutazione personale molto severa:
“Dopo oltre trent’anni di attività come magistrato amministrativo ai massimi livelli e dopo un’attenta analisi delle carte relative al caso Sipario, non avevo mai riscontrato un errore così evidente e grossolano da parte della pubblica amministrazione”.
Danno erariale e responsabilità individuali
La vicenda apre scenari delicati anche sul piano delle responsabilità personali:
“Questo errore può generare gravi profili di danno erariale, con conseguenze dirette per i funzionari che hanno sottoscritto gli atti amministrativi”.
Secondo Santoro, l’amministrazione deve agire rapidamente per ripristinare la piena legittimità dell’azione pubblica, evitando un contenzioso capace di produrre effetti estremamente dannosi per lo Stato e per le risorse pubbliche.
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