Roma, anziano vaga di notte in strada: salvato dalla Polizia Locale e riabbraccia il figlio grazie ai social
Momenti di forte emozione nella serata del 12 ottobre a Roma, quando un anziano signore, visibilmente confuso e disorientato, è stato soccorso da una pattuglia del III Gruppo Nomentano della Polizia Locale di Roma Capitale, intervenuta tempestivamente nella zona del Nuovo Salario.
Erano circa le 22:30, e gli agenti erano impegnati nei rilievi di un incidente stradale quando hanno notato l’uomo – sulla settantina, solo, in evidente difficoltà – che camminava in strada senza alcuna consapevolezza del luogo in cui si trovava, né memoria del proprio indirizzo o dei familiari.
Per evitare che potesse essere investito o farsi male, i poliziotti si sono subito fermati per prestare assistenza. Dopo averlo tranquillizzato con delicatezza e averlo fatto salire sull’autopattuglia per metterlo al sicuro, è iniziato un paziente lavoro di dialogo umano e investigazione.
Grazie a un approccio rassicurante, gli agenti sono riusciti a farsi dire almeno il nome completo dell’uomo, punto di partenza per le ricerche. Tuttavia, i controlli effettuati tramite la Centrale Operativa “Lupa” – che ha consultato banche dati anagrafiche e archivi di polizia – non hanno portato a risultati concreti.
A quel punto, gli operatori hanno deciso di spostare le ricerche sulle piattaforme social, verificando tra i profili pubblici alla ricerca di possibili legami familiari.
Una svolta è arrivata nel giro di pochi minuti: uno dei profili individuati sembrava avere affinità con il nominativo fornito. Gli agenti hanno inviato un messaggio privato all’utente, chiedendo conferma. Poco dopo è arrivata la risposta tanto attesa: l’uomo era effettivamente il figlio dell’anziano, che da ore lo stava cercando con apprensione.
Dopo le necessarie verifiche, padre e figlio si sono potuti riabbracciare, ponendo fine all’incubo vissuto da entrambi. Gli agenti, nel frattempo, si erano presi cura dell’anziano con grande umanità, rimanendo al suo fianco fino all’arrivo del familiare.
Un lieto fine reso possibile dalla professionalità e sensibilità della Polizia Locale, che ha saputo unire le tecniche tradizionali d’indagine a quelle digitali, dimostrando come i social possano diventare strumenti preziosi anche nelle emergenze reali.
