Un intervento rapido, lucido e decisivo: la Polizia Locale di Roma Capitale salva la vita a un giovane studente universitario trovato a terra, privo di respiro e di battito, alla fermata del bus nei pressi della Luiss.
Dopo il recente salvataggio del bambino a Tor Bella Monaca, un altro episodio dimostra quanto la tempestività degli agenti sia spesso determinante nelle emergenze.
Il ragazzo era senza respiro: massaggio cardiaco decisivo
Una pattuglia del II Gruppo Parioli, impegnata in servizio di controllo del territorio, è stata fermata da alcuni cittadini che chiedevano aiuto per un ragazzo disteso sul marciapiede, incosciente.
Gli agenti lo hanno trovato cianotico, senza battito e senza respirazione. Valutata la gravità, e mentre veniva allertato il 118, i caschi bianchi hanno iniziato immediatamente le manovre di primo soccorso.
Grazie al massaggio cardiaco, il giovane ha ripreso a respirare ed è rimasto sotto assistenza continua fino all’arrivo dell’ambulanza, scortata poi verso il Policlinico Umberto I da una seconda pattuglia intervenuta in ausilio.
Identità ricostruita dagli agenti: rintracciata la famiglia
Lo studente, 19 anni, era senza documenti. La Polizia Locale ha quindi avviato verifiche sul posto, riuscendo a ricavare elementi utili all’identificazione dal cellulare e dal computer trovati nello zaino.
Grazie a queste informazioni, gli agenti sono riusciti a rintracciare i familiari e a informarli dell’accaduto.
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