Paola Saulino ospite di RAI Radio 1: “Adesso voglio un amore vero, una famiglia e dei figli”

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Paola è pronta per una nuova avventura della vita… Se qualcuno è pronto allo stesso livello batta un colpo!

Abbiamo ascoltato una Paola Saulino inedita ospite a “La Notte di Radio 1” il programma di Alma Manera in onda su RAI Radio 1. Paola arriva in studio subito dopo l’intervista a Simona Ventura e Giovanni Terzi, ospiti di Alma Manera nella prima parte della trasmissione.

“Quando ho visto e conosciuto a Rai radio 1 Simona Ventura e il marito Giovanni Terzi mi sono resa conto di cosa sia davvero un uomo innamorato – afferma Paola Saulino – un uomo che apprezza, ama e stima la sua donna, è un altro livello, certo c’è un piano di maturità che deriva in quel caso anche dall’esperienza, ma ora questo è il livello che cerco, un uomo integro, e se posso permettermi “che sappia stare un passo indietro”,

ricordo che Amadeus usò la stessa espressione per descrivere la fidanzata di Valentino Rossi, e fu ritenuto un po’ dispregiativo, io mi permetto di utilizzare questa frase con l’intento di sottolineare che l’amore lascia spazio, anche se bisogna stare un po’ indietro per crearlo questo spazio, per lasciare la libertà di esprimersi, di essere, e anche di conservare il mistero… come ha detto Giovanni Terzi di sua moglie

paola saulino

Alma Manera Simona Ventura Paola Saulino

“come si può definire il vento? Come si può perimetrarlo? E soprattutto che l’unico problema del buon vino è l’etichetta” questo l’ho trovato molto interessante, l’amore non vuole “label” e le persone non devono avere il marchio di essere qualcuno o qualcosa, ecco io ora apprezzo questo genere di predisposizione”.

Col tempo le cose cambiano e se fino a pochissimo tempo fa a Paola piacevano molto i ragazzi indisponibili, che le facevano attivare quel senso di vuoto e di bilico costante, senza mai avere certezze, perché questo era l’unico modo che conosceva di essere amata e dunque sentirsi viva, ora invece ha imparato ad apprezzare la maturità, l’amore del rispetto e dell’equilibrio, di ragazzi emotivamente disponibili.

“Ma non rinnego il passato – continua Paola Saulino – è stato il mio percorso, non tutti si evolvono, quindi già sono felice di essermi concessa la crescita in questo senso, non mi piacciono più le montagne russe, quelle dell’insicurezza dove un giorno sei desiderata a mille e l’altro c’è un no-contact; io ora le montagne russe le voglio a letto, sempre e con costanza, perché anche il sesso migliora quando ci si conosce veramente e c’è intimità e complicità”.

Un ritorno alla vecchia Paola infatti c’è affermando che la difficoltà sta proprio nel fatto che gli intellettuali rischiano di prendersi troppo sul serio e lei si annoia, nonostante ami la profondità, e i giovani, con caratteristiche orientate più all’intelligenza cinestetica risultano essere immaturi,

e invece per Paola la bellezza è proprio essere maturi, osservatori e responsabili, a tal punto da comprendere esattamente con quali persone e in quali situazioni lasciarsi totalmente andare … Paola è pronta per una nuova avventura della vita… Se qualcuno è pronto allo stesso livello batta un colpo!

“Resto dell’opinione che una donna amata la si vede la si sente e percepisce – conclude la Saulino – una donna veramente amata può cambiare il suo destino, è più forte e più bella, c’è solo un piccolo problema, ad ora, e ci sto lavorando,

questo genere di risolutezza la si trova in uomini più grandi di età e spesso molto eleganti e istruiti, io sono ancora attratta da ragazzi giovani, anche perché non credo che la giovinezza sia un elemento sfavorevole, e nonostante le nuove consapevolezze,

vivo di divertimento, adrenalina, mi piace perdere il controllo, mi piace essere leggera, fare cazzate e sentirmi desiderata ogni volta come l’incontro passionale tra due sconosciuti … e questo rende il mio gioco più difficile, molto più difficile,

perché vorrei un ragazzo esattamente come il livello che ho raggiunto io, adulta, responsabile, matura e protettiva verso la mia persona, il mio lavoro e le mie relazioni, che alla luce di questa “adultità” si concede di essere bambina, spericolata, vogliosa e stratega, ma a volte più lo standard di noi stessi è alto e più il gioco si fa duro”.

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Il Gruppo ViviRoma fondato da Massimo Marino nel 1988, nasce come giornale murale per ampliarsi nel tempo in un magazine, TV e WEB.

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