Una serata-evento che intreccia storia, arte e visione contemporanea
L’inaugurazione di Palazzo Marchesale a Caivano si è trasformata in una vera celebrazione della cultura e della bellezza.
Sabato 15 novembre, davanti a un pubblico numeroso e profondamente coinvolto, è andata in scena la rinascita di uno dei gioielli storici più affascinanti della Campania.
Istituzioni, volti noti dello spettacolo e della musica, stampa e cittadini hanno preso parte a un momento storico: la restituzione alla collettività della storica residenza, riportata ai fasti di un tempo grazie a un importante lavoro di recupero.
A guidare il racconto della serata, con eleganza e ritmo impeccabile, è stata la giornalista e conduttrice Magda Mancuso, perfetta padrona di casa capace di intrecciare informazioni, emozioni e atmosfera.
La rinascita di un simbolo del territorio
La Villa Palazzo Marchesale, risalente al 1400, inaugura così una nuova stagione. La visione dell’imprenditore Gaetano Autieri e della sua famiglia — oggi proprietari della residenza — ha permesso di riportare alla luce la sua bellezza storica, restituendola al suo ruolo centrale nel territorio.
La conferenza stampa di apertura, moderata dal direttivo di Enjoy Milano Produzioni, ha presentato gli ambiziosi progetti culturali, artistici ed enogastronomici che la struttura ospiterà nei prossimi mesi.
Il momento simbolico del taglio del nastro è stato seguito da una visita guidata che ha permesso agli ospiti di esplorare gli ambienti interni del Palazzo, tra decorazioni pregiate, atmosfere suggestive e un’eredità storica che torna finalmente accessibile.
Un viaggio nel tempo tra arte, musica e tradizione
A rendere la serata ancora più immersiva, la partecipazione dei figuranti e attori in abiti d’epoca dell’associazione TEMPORA, coinvolti grazie al contributo amichevole del Conte Gennaro Cocorullo.
Il Palazzo si è trasformato in un autentico salto nel passato, con scenografie viventi che hanno arricchito l’esperienza del pubblico.
Il gran finale è stato affidato al Galà di apertura, accompagnato dalla musica dell’orchestra popolare “Napoli Caput Mundi”, con la voce e la chitarra del M° Gino Accardo, già collaboratore del grande Roberto Murolo.
Gli eventi in programma
La stagione di eventi che seguirà l’inaugurazione si preannuncia ricca e sorprendente. Tra gli appuntamenti più attesi:
• 8 dicembre – Presentazione del “Villaggio Natalizio di Palazzo Marchesale”
Attivo dal 22 al 29 dicembre, per concludersi il 6 gennaio con un evento dedicato alla Befana.
Luci, gastronomia locale, spettacoli e attrazioni trasformeranno il Palazzo in una fiaba luminosa.
• 20 dicembre – “Cena con l’Artista” con Cristiano Turato
L’ex voce dei Nomadi proporrà una performance acustica con i brani più celebri della band.
• 31 dicembre – Gran Cenone di Capodanno
Tra le indiscrezioni circola l’eventuale presenza di Roberta Faccani, storica voce dei Matia Bazar.
Tra passato e futuro: la visione della famiglia Autieri
«Palazzo Marchesale torna finalmente a risplendere, mantenendo la propria storicità ma dotandosi di un’anima contemporanea e innovativa», ha affermato Ida Angelino, coproprietaria della Villa e moglie di Gaetano Autieri.
«Siamo una realtà familiare, ognuno con un ruolo preciso e la volontà di lavorare con amore e dedizione. Anche i nostri figli, Marco e Matteo, avranno un ruolo fondamentale nel portare avanti la struttura nel pieno rispetto delle sue radici».
Un ruolo centrale nella nuova vita del Palazzo lo ricopre la collaborazione con Enjoy Milano Produzioni Nazionali, guidata dal manager Andrea Lybra, a cui è stata affidata la direzione artistica e la comunicazione nazionale.
Determinante anche il lavoro dell’Ufficio Stampa, rappresentato da Maria Carla Palermo e Veronica Caprio, che hanno gestito con precisione media, ospiti e accreditati, contribuendo alla perfetta riuscita dell’evento.
Un nuovo punto di riferimento per la Campania
Con questa inaugurazione, Palazzo Marchesale si impone come un nuovo polo culturale della provincia di Napoli: un luogo capace di unire passato e innovazione, storia e visione.
Una rinascita identitaria e culturale che restituisce alla comunità un patrimonio prezioso e destinato a brillare a lungo.
