“Profumo di viole sfiorite”: Antonio Borsa torna con un romanzo sulla resilienza e un intenso omaggio a Max Pezzali
Dopo il successo del suo esordio con I tre appuntamenti, Antonio Borsa – informatore farmaceutico con una profonda vocazione narrativa – torna in libreria con un nuovo, potente romanzo: “Profumo di viole sfiorite”. Un’opera che attraversa dolore, consapevolezza e rinascita, intrecciando un percorso emotivo intenso con un sentito omaggio alla musica di Max Pezzali, fonte di ispirazione e filo rosso della storia.
Un viaggio tra dolore, purificazione e speranza
Il protagonista, Ryan, sopraffatto dalla fine di un amore, sceglie di togliersi la vita. Ma la sua storia non finisce lì: si risveglia nella Valle, un purgatorio sospeso tra luce e ombra, dove un Angelo lo guida attraverso incontri e rivelazioni che cambieranno la sua prospettiva.
Nella Valle, Ryan scopre storie di persone che hanno affrontato la sofferenza senza arrendersi. Qui, ogni anima diventa una lezione. Ogni passo è un invito a guardare il dolore negli occhi. Ogni incontro è una dimostrazione che il suicidio non chiude la sofferenza: la moltiplica.
Il protagonista, in alcuni momenti, si rivolge direttamente al lettore con parole che rimangono dentro: “Non mollare, potresti cedere sul più bello.”
Un appello, un monito, una mano tesa verso chi sente di non farcela.
Antonio Borsa: tra scienza, vita e scrittura
Laureato in Scienze Biologiche e in Economia e Management, Borsa porta nella sua narrativa una delicatezza rara e una chiarezza che nasce dall’esperienza personale. Non scrive per mestiere, ma per necessità: per elaborare il dolore e trasformarlo in qualcosa di utile agli altri.
Con Profumo di viole sfiorite, Borsa compie un evidente salto narrativo: dalla riflessione sull’amore del suo primo romanzo a una meditazione più ampia sulla resilienza umana, sulla fragilità e sulla possibilità di rialzarsi anche quando sembra impossibile.
L’omaggio a Max Pezzali
La musica di Max Pezzali attraversa il romanzo come un’eco costante. Borsa intreccia alla storia citazioni e atmosfere ispirate a brani come:
-
Nessun rimpianto
-
Come deve andare
-
Grazie mille
Le parole di Pezzali diventano parte dell’anima del romanzo: accompagnano Ryan nei suoi momenti più difficili, danno ritmo, aggiungono malinconia e lucidità.
Il risultato è un ponte emotivo immediato con il lettore, che si ritrova a ripercorrere ricordi, frasi, melodie che hanno segnato intere generazioni.
Una scrittura che consola e scuote
Borsa alterna uno stile diretto, quasi confidenziale, a passaggi più poetici quando descrive la Valle e i suoi significati simbolici.
La Valle è un luogo sospeso che non punisce, ma educa.
Un limbo che non giudica, ma mostra.
Un luogo dove il dolore non viene respinto: viene osservato, compreso, trasformato.
Il profumo delle viole sfiorite diventa così il simbolo di ciò che si crede perduto, e che invece può ancora rinascere.
Il romanzo affronta con delicatezza e sincerità il tema della salute mentale, del suicidio, della solitudine emotiva. Ma lo fa con l’obiettivo opposto: offrire una ragione per restare.
Il finale, con le parole di Ryan –
“Resta sul ring, ti assicuro che ne sarà valsa la pena” –
è una carezza potente per chi sta affrontando un momento buio.
Un impegno che continua nella vita reale
Oltre alla scrittura, Antonio Borsa porta il suo messaggio nelle scuole, negli eventi pubblici e nei suoi canali social, dove parla di speranza, introspezione e rispetto della vita.
Profumo di viole sfiorite non è solo un romanzo: è un tassello di un percorso più ampio, dedicato a chi ha bisogno di sentirsi meno solo.
L’autore
Antonio Borsa è laureato in Scienze Biologiche e in Economia e Management. Informatorе farmaceutico e atleta di kick boxing, ha esordito con I tre appuntamenti (La Bussola, 2024), una storia divenuta un piccolo manifesto contro la violenza. Con Profumo di viole sfiorite conferma una crescita narrativa che lo avvicina sempre più ai temi universali della resilienza e della dignità umana.
Maggiori informazioni:
https://www.narranti.it/profumo-di-viole-sfiorite-antonio-borsa-torna-con-un-inno-alla-resilienza-un-grido-contro-il-femminicidio-e-un-omaggio-a-max-pezzali/