“Il mio nome è Nevenka” di Icíar Bollaín al cinema dal 20 novembre con Exit Media

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“Il mio nome è Nevenka”: il nuovo film di Icíar Bollaín dal 20 novembre al cinema con Exit Media

Arriva nelle sale italiane dal 20 novembre 2025, distribuito da Exit Media, il film “Il mio nome è Nevenka”, diretto da Icíar Bollaín, in collaborazione con la fondazione Una, Nessuna Centomila e WIFT&M – Women in Film, Television & Media Italia.
L’uscita coincide con la Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne, per sottolineare il valore civile e sociale del film.

L’opera racconta la storia vera di Nevenka Fernández, la prima donna spagnola ad aver denunciato un politico per molestie sessuali sul lavoro. Nel 2000, allora giovane consigliera comunale, Nevenka trovò il coraggio di accusare il suo capo, il sindaco della città, rompendo un muro di silenzio e omertà che per anni aveva protetto il potere maschile.

nevenkaIl suo gesto divenne un precedente storico, anticipando di quasi vent’anni il movimento #MeToo e aprendo in Spagna un ampio dibattito sul tema della violenza e dell’abuso di potere nelle istituzioni.

Diretto da Icíar Bollaín, tra le più importanti registe europee, già vincitrice di sette Premi Goya con Te doy mis ojos e autrice di film come El olivo, Yuli – Danza e libertà e Una donna chiamata Maixabel, “Il mio nome è Nevenka” è un film dal forte impatto emotivo e civile.

Attraverso una regia attenta e profonda, Bollaín esplora con lucidità le dinamiche di manipolazione psicologica, violenza e stalking sul posto di lavoro, restituendo con sensibilità il percorso interiore di una donna costretta a difendere la propria dignità.

Come spiega la regista:

“La sfida più grande è stata restituire la confusione che il molestatore provoca in Nevenka: un attimo scherza, quello dopo no. Un manipolatore da manuale, ma incredibilmente efficace. Abbiamo voluto far percepire allo spettatore la sua tensione, la perdita di equilibrio, la paura”.

Mireia Oriol interpreta Nevenka Fernández con intensità e delicatezza, affiancata da Urko Olazabal, nel ruolo del sindaco Ismael Álvarez, e da Ricardo Gómez, Lucía Veiga, Carlos Serrano e Font García.

Il film intreccia realismo e introspezione, evitando toni didascalici e concentrandosi sulla verità dei gesti e la forza morale del racconto, trasformando una vicenda giudiziaria in un atto di memoria e resistenza.

Presentato in concorso al Festival Internazionale di San Sebastian e in anteprima italiana a La Nueva Ola – Festival del Cinema Spagnolo e Latinoamericano, il film approda nei cinema italiani come evento speciale in concomitanza con il 25 novembre, giornata simbolo della lotta contro la violenza di genere promossa dalle Nazioni Unite.

La distribuzione di Exit Media prevede proiezioni e incontri in 25 città italiane, con dibattiti e iniziative di sensibilizzazione in collaborazione con Una, Nessuna Centomila e WIFT&M Italia, per trasformare la visione del film in un momento di confronto e consapevolezza.

Il film arriva in un contesto drammatico: secondo l’XI Rapporto Eures 2024, in Italia ogni tre giorni una donna viene uccisa.

Nel 2023 oltre 60.000 donne si sono rivolte a un centro antiviolenza (dati Istat), e il 74% di loro non aveva autonomia economica. Le donne rappresentano il 91% delle vittime di violenza sessuale e l’81% delle persone maltrattate in ambito familiare.

“Il mio nome è Nevenka” è molto più di un film: è un racconto necessario, che ricorda come ogni denuncia rappresenti un passo avanti verso la libertà e la giustizia.

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Il Gruppo ViviRoma fondato da Massimo Marino nel 1988, nasce come giornale murale per ampliarsi nel tempo in un magazine, TV e WEB.

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