Il Trullo vive in tutto il suo splendore

Sabato ci siamo immersi tra le strade principali del Trullo a Roma in occasione della festa ARTrullo, una festa di inclusione, prevenzione, comunità, street art e musica.

Nell’ambito del Festival The Street Is Poetry abbiamo potuto ammirare dei veri e propri capolavori a cominciare dall’ultima opera realizzata da Solo rappresentante il ritratto della madre alla quale ha voluto dedicare la memoria storica del quartiere.

L’artista e tutta la sua famiglia sono originari del Trullo dove hanno vissuto intensamente raccogliendo l’eredità di questo posto come punto di riferimento e tessuto narrante della propria vita.

Gli artisti che hanno contribuito a questa opera di riqualificazione sono stati tantissimi motivati da un forte sentimento di comunione. Hanno unito le proprie energie lasciando fare il resto ai propri pennelli.

Ma non è finita qui, il fermento continua e tutto il lavoro cominciato già da qualche anno farà sì che il Trullo diventi un posto colmo di arte mischiata, ovviamente, all’”urban” della città senza perdere quell’aspetto particolare tipico della borgata che ha ispirato e permesso la realizzazione di tanta bellezza.

Il giro dei murales, partendo dal Giardino “Caterina Ciccetti”, è stato curato dalla rappresentante di Murilab affiancata, di volta in volta, dagli autori delle opere presenti all’evento: Solo, Diamond, Er Pinto, Yest, Uman, Giusy Guerriero e i Pittori Anonimi del Trullo.

L’aspetto più sorprendente è stato aver colto l’anima viva di questa borgata, è arrivato al cuore il valore che ogni abitante dà a quella che considera la propria casa, un valore fatto di impegno e partecipazione.

E’ stato un piacere scoprire questa realtà in modo così intimo.