Le cinquine dei Globi d’Oro 2018 e i premi speciali

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L’Associazione della Stampa Estera in Italia è lieta di annunciare le cinquine dei Globi d’Oro 2018, i premi della Stampa Estera ai film italiani, arrivati alla 58° edizione.

I vincitori saranno svelati durante la cerimonia di premiazione a inviti che si terrà mercoledì 13 giugno a Villa Medici.

L’Associazione della Stampa Estera annuncia inoltre il Globo d‘Oro alla Carriera al regista Gianni Amelio, il Gran Premio della Stampa Estera al film L’esodo di Ciro Formisano e la menzione speciale al cortometraggio Numeruomini di Gianfranco Ferraro.

I premi saranno consegnati durante la cerimonia del 13 giugno.

GLOBO D’ORO ALLA CARRIERA A GIANNI AMELIO
Motivazione: A Gianni Amelio che ci ha regalato tanti gioielli cinematografici, da “Colpire al cuore”, “Porte aperte”, “Il ladro di bambini”, fino a “La tenerezza”, descrivendo nel suo cinema indimenticabili figure paterne, rendendole centri di gravitazione creativa attorno ai quali costruire storie meravigliose.

GRAN PREMIO DELLA STAMPA ESTERA A L’ESODO DI CIRO FORMISANO
Motivazione: Un piccolo film dal grande coraggio che riflette una realtà invisibile, scomoda ma estremamente vera. Un’immagine forte della frattura esistente tra il “palazzo” e la vita vera. Un vero film politico.

MENZIONE SPECIALE AL CORTOMETRAGGIO NUMERUOMINI DI GIANFRANCO FERRARO
Motivazione: Una speciale menzione va a “Numeruomini”, prodotto dalla ONG CESVI di Bergamo, realizzato con il sostegno di Brembo, che si occupa di integrazione di migranti minorenni arrivati in Italia da soli. Ci è sembrato giusto incoraggiare questa collaborazione tra una ONG e una grande azienda con l’augurio che anche altre realtà come queste possano seguirne l’esempio di responsabilità sociale.

LE CINQUINE DELLA 58° EDIZIONE DEI GLOBI D’ORO
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
Colapesce di Vladimir Di Prima
Così in terra di Pier Lorenzo Pisano
La giornata di Pippo Mezzapesa
La giraffa senza gamba di Fausto Romano
Stai Sereno di Daniele Stocchi

MIGLIOR DOCUMENTARIO
Caravaggio – L’anima e il sangue di Jesús Garcés Lambert
Fuga per la libertà di Emanuela Gasbarroni
La fortuna degli etruschi di Marzia Marzolla, Matteo Bardelli
La porta aperta di Domenico Iannacone, Luca Cambi, Francesco Castellani
Oltre il confine. La storia di Ettore Castiglioni di Andrea Azzetti, Federico Massa

MIGLIOR OPERA PRIMA
Brutti e cattivi di Cosimo Gomez
Cuori puri di Roberto De Paolis
Finché c’è prosecco c’è speranza di Antonio Padovan
Il cratere di Luca Bellino, Silvia Luzi
Maria per Roma di Karen Di Porto

MIGLIORE COMMEDIA
Ammore e malavita dei Manetti Bros.
Benedetta follia di Carlo Verdone
Brutti e cattivi di Cosimo Gomez
Come un gatto in tangenziale di Riccardo Milani
Sono tornato di Luca Miniero

MIGLIORE SCENEGGIATURA
Ella & John – The Leisure Seeker – Stephen Amidon, Francesca Archibugi, Francesco Piccolo, Paolo Virzì
Finché c’è prosecco c’è speranza – Antonio Padovan, Fulvio Ervas, Marco Pettenello
La ragazza nella nebbia – Donato Carrisi
Sicilian Ghost Story – Fabio Grassadonia, Antonio Piazza
The Place – Paolo Genovese, Isabella Aguilar

MIGLIORE ATTRICE
Amori che non sanno stare al mondo – Lucia Mascino
Come un gatto in tangenziale – Paola Cortellesi
Figlia mia – Alba Rohrwacher
Il colore nascosto delle cose – Valeria Golino
Nome di donna – Cristiana Capotondi

MIGLIORE ATTORE
Brutti e cattivi – Claudio Santamaria
La ragazza nella nebbia – Tony Servillo
Sono tornato – Massimo Popolizio
Tutto quello che vuoi – Giuliano Montaldo
Una questione privata – Luca Marinelli

MIGLIORE MUSICA
Ammore e malavita – Pivio & Aldo De Scalzi
Dove non ho mai abitato – Pino Donaggio
Gli sdraiati – Battista Lena
I figli della notte – Andrea De Sica
Nome di donna – Dario Marianelli

MIGLIOR FOTOGRAFIA
Ella & John – The Leisure Seeker – Luca Bigazzi
Finchè c’è prosecco c’è speranza – Massimo Moschin
I figli della notte – Stefano Falivene
The Place – Fabrizio Lucci
Una questione privata – Simone Zampagni

MIGLIOR FILM
Brutti e cattivi di Cosimo Gomez
Dove non ho mai abitato di Paolo Franchi
L’intrusa di Leonardo Di Costanzo
L’ordine delle cose di Andrea Segre
Tutto quello che vuoi di Francesco Bruni

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Il Gruppo ViviRoma fondato da Massimo Marino nel 1988, nasce come giornale murale per ampliarsi nel tempo in un magazine, TV e WEB.

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