Roma ai tempi del corona virus

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Come ricorderemo questo periodo?
E cosa ricorderemo?
La paura, la diffidenza, il nervosismo, la monotonia…

Il mio primo incontro con questa criticità è stato l’impatto che ha avuto sul mondo degli attori.
Teatri chiusi, tournée interrotte, spettacoli annullati…

All’inizio nessuno se n’è accorto, cosa vuoi che sia una serranda abbassata di un teatro rispetto a quella di un centro commerciale?

Li abbiamo subito dimenticati, senza un aiuto senza un sussidio, ho visto i loro visi spegnersi preoccupati e tesi.

No non stavano recitando, in balia degli eventi sapevano di essere disoccupati, senza aiuti, lavoratori di serie B.

Eppure ci hanno rallegrato, divertito distratto…anche se nessuno ha pensato più a loro, loro hanno pensato a noi.

Come tanti Patch Adams stanno dando il loro contributo, il loro aiuto, curandoci lo spirito perché questa malattia non aggredisce solo il corpo ma anche e soprattutto la nostra emotivita’.

Ed eccoli, senza che nessuno glielo abbia chiesto propongono video divertenti, scatch, gag sul web, ma anche dai loro balconi.

In questo momento per farci coraggio vengono programmati flash mob con applausi, inni e grida liberatorie.

Incontri terapeutici che ci stanno unendo facendoci riscoprire di essere persone, di avere dei vicini di casa che spesso non conosciamo e che seppur a distanza ci regalano un sorriso e del calore, movimenti spontanei, ma non organizzati o diretti da qualcuno.

Allora chi più di un attore che gioca con le emozioni e l’empatia può prendere le redini di queste manifestazioni spontanee?

Chi meglio di un attore può capire i sentimenti altrui in questo momento così difficile?

Mettersi una maschera e regalarci dei momenti di distrazione?
No, non credo sia giusto definirla ‘maschera’ bensì essenza, una maschera è finzione, non si può trasmettere quello che fanno loro semplicemente fingendo.

È tutto vero, è tutta essenza, passione, amore per il prossimo attraverso se stessi e alla recitazione che amano e che sgorga da loro quasi autonomamente.

Sono dighe pronte ad esplodere per la troppa pressione accumulata in questi giorni, un enorme energia che vogliono convogliare per il bene comune.

La ‘maschera’ la riservano per loro, per celare a se stessi le preoccupazioni di un futuro incerto.

Così si donano a noi con un sorriso, mettendo da parte quel Pierrot che hanno dentro e che sedano e placano grazie ai nostri applausi e risate.

Se i medici e gli infermieri sono gli eroi indiscussi di questo momento, gli attori lo sono egualmente, come terapeuti indiscussi del nostro spirito.

Radio Magliana ne è un esempio:
Michele Iovane già visto con il gruppo dei fantastici ‘Pezzi di Nerd’ al teatro ma anche sul web, andatelo a vedere. Matteo Cirillo, un pazzo scatenato, vedere per credere la sua interpretazione nella rivisitazione comica di Hitchcock ‘I 39 scalini’, sto ancora piangendo dalle risate… e la dolcissima Chiara David, componente del gruppo femminile teatrale Tabù, cinque graziosissime e bravissime fanciulle che danno vita ad un delicatissimo e tenero spettacolo.

Tre validi attori che forse non tutti conoscono che si sono esibiti ieri…sul loro balcone di casa!
Un divertente spettacolo di magia che ha intrattenuto gli abitanti dei palazzi limitrofi, andatevi a cercare il video su Facebook sulla pagina ‘Radio Magliana’.

Risate, applausi, interazione, adulti e piccini insieme sporti dalla loro ringhiera, si sono affacciati su un mondo fantastico, creato da questi tre artisti.

I nostri hanno ideato un circo sospeso nel vuoto a disposizione di tutti, così come facevano i vecchi guitti o i cantori in strada una volta.

Loro visto che la strada è stata interdetta, rimangono sospesi su essa, come angeli rinfrancatori del nostro animo impaurito.

Perché Radio Magliana?
Perché i nostri hanno voluto allietare la giornata al quartiere, prima ai bambini che hanno visto spenti e rattristiti con i giochi di magia, poi coinvolgendo anche gli adulti con balli e canti.

Dato che solo i più fortunati, i dirimpettai possono vedere dal vivo i nostri, gli altri dei palazzi limitrofi si devono accontentare di poterli solo ascoltare, come alla radio, da qui Radio Magliana.

Immancabili e a grande richiesta degli abitanti del quartiere, tutti i giorni mezz’ora prima dell’ormai consueto flash mob nazionale delle 18.00.
Grazie ragazzi!

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About Author

Il Gruppo ViviRoma fondato da Massimo Marino nel 1988, nasce come giornale murale per ampliarsi nel tempo in un magazine, TV e WEB.

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