“Niente panico”

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Teatro Roma
Con Luca Latino, Flavio Moscatelli, Ezio Passacantilli e con Ilaria Mariotti
di Latino-Moscatelli-Passacantilli-Rinaldi
Regia di Leonardo Buttaroni

Niente panico? Beh, è un po’ difficile non essere colti dal panico in una situazione come questa. Tre attori e un’attrice si sono preparati con grande impegno per presentare uno spettacolo.

Hanno preparato un’attenta ambientazione e si sono allenati per molte ore con un severo esercizio fisico e coreografico per creare una storia che colpisce e diverte. Poche ore prima di entrare in scena, infatti, agli operai addetti alla scenografia viene rubato il camion con tutte le attrezzature indispensabili! Ma niente panico!

Bisogna pensare ad un’alternativa: se si decide di non cancellare lo show, ci si dovrà arrangiare in qualche modo sperando di portare a termine con successo la serata. Riusciranno nell’impresa questi esuberanti giovani artisti? Ma soprattutto cosa escogiteranno?

Bene, stasera la realtà ha superato la finzione! Lo spettacolo, infatti, inizia con quella che sembra l’ennesima trovata degli artisti, e invece si rivela la realtà…

Sì, perché Luca e Flavio sbucano timidamente dal sipario con un fare impacciato, annunciando che Ezio per problemi di salute sarà sostituito dal regista Leonardo Buttaroni…

Non è la prima volta che mi capita di trovare Leonardo in scena in sostituzione di un collega all’ultimo momento. Simpatico e disinvolto, con la sua lunga esperienza è in grado di cimentarsi con successo nell’impresa e di divertire il pubblico.

Insomma, presto capiamo che il povero Ezio ha dovuto davvero dare forfait per un problema di salute! I nostri ragazzi, però, vista l’ambientazione volutamente precaria dello spettacolo, ci mettono poco a inserire questo imprevisto, e lo gestiscono con grande professionalità. Tutti escono dalla performance a testa alta ed il pubblico si può godere la sua serata.

In scena gli attori si trasformano continuamente per dare vita ad una serie incessante di gag. Ad esempio quella del furto in una banca ad opera di un gruppo improvvisato di ladri; affrontano divertenti imprevisti per poi trasformarsi in un gruppo di amici che tentano di far fallire una cerimonia nuziale troppo costosa per lo sposo, cercando di circuire la segretaria del locale per annullare l’evento.

Poi i nostri vestono nuovi panni, quelli di confusionari e buffi tecnici di scena che lavorano su una scenografia con quello che hanno rimediato in giro, suscitando l’ira della direttrice di scena. Li ritroviamo anche come gruppo di amici al bar mentre uno di loro corteggia una bella ragazza da cui viene messo in crisi con argomenti troppo complicati da sostenere…

E così finisce il primo atto, durante il quale ho avuto l’impressione di trovarmi in una sorta di riscaldamento verso un finale travolgente. Queste brevi scene, infatti, crescono d’intensità per raggiungere l’apice nel secondo atto, con due gag molto più lunghe e più ricche.

Nella prima Leonardo Buttaroni è un padrone di casa fuori di testa che mette in vendita l’immobile, e si trova a interagire insieme al compratore e all’ agente immobiliare con una ragazza con un disturbo davvero esilarante che ravviva la situazione. Il gran finale è un forsennato poliziesco in cui Luca e Flavio vestono i panni di due poliziotti alle prese con strampalati testimoni da interrogare che si susseguono a cascata.

Nonostante la difficoltà nel portare in scena uno show come questo, così intenso e pieno di battute, cambi di scena e di costumi e personaggi, e nonostante l’improvvisa sostituzione di un attore, i nostri divertono la sala, strappando applausi e risate.

Lo spettacolo è divertente, pazzo, folle, dinamico e cronometrico. Viene arricchito con rumori realistici e un suggestivo uso delle luci che enfatizzano le irresistibili trovate.

Impeccabile la regia in cui si riconosce la mano di Leonardo, che magicamente riempie il voluto vuoto della scenografia con poche ed essenziali suppellettili usate in maniera geniale dal gruppo. Inevitabile l’accostamento con i suoi vecchi spettacoli come i “Trentanove scalini”, “Luci e ombre della ribalta”, “Dracula Crazy reading”, Shake in comedy” ed altri. Con quel “poco” e con la sua genialità Leonardo Buttaroni riesce sempre a dare molto al pubblico.

Per concludere, l’ormai duo composto da Luca e Flavio si affiata subito con il nuovo entrato Leonardo, riuscendo a creare insieme una miscela esplosiva. Ilaria si rivela poliedrica e camaleontica inserendo una punta di femminilità nel trio che ravviva uno spettacolo già divertente ed originale.

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