Carabinieri: sequestro di un capannone ed un’area adibiti a deposito di rifiuti speciali da parte del NOE di Napoli

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I Carabinieri del NOE di Napoli con la collaborazione dei colleghi della Stazione di Boscoreale, nel corso delle attività finalizzate al contrasto dei reati ambientali legati al ciclo dei rifiuti speciali ed industriali, hanno sottoposto a sequestro preventivo un capannone industriale di circa 260 mq., una serra di circa 400 mq, ed un’area di circa 1.000 mq. ove erano illecitamente depositati rifiuti speciali di vario genere.

I militari hanno accertato che lo stabilimento ove avveniva la produzione di manufatti e strutture per capannoni commerciali ed industriali era privo di autorizzazione alle emissioni in atmosfera e l’azienda non aveva regolarmente smaltito i rifiuti speciali derivanti dall’attività produttiva.

Sono stati rinvenuti abbandonati circa 50 mc di rifiuti speciali costituiti da rifiuti metallici, imballaggi in plastica contenenti sostanze pericolose e rifiuti derivanti da opere di costruzione e demolizione, parte dei quali abbandonati sul terreno senza nessuna protezione per le matrici ambientali.

A seguito di verifiche, inoltre, i Carabinieri del Noe hanno accertato che i manufatti erano stati realizzati in zona agricola, sottoposta a vincolo paesaggistico ed in località a rischio sismico, senza alcuna autorizzazione da parte egli Enti preposti.

Pertanto, i due amministratori della ditta, sono stati deferiti in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria per i reati di gestione illecita di rifiuti speciali ed esercizio di uno stabilimento industriale senza l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera, ed uno di essi, proprietario dell’area, anche per lottizzazione abusiva e realizzazione di opere edili in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e rischio sismico senza autorizzazione.

Il sequestro effettuato dai militari del NOE di Napoli si inserisce nell’ambito delle attività messe in campo per prevenire il fenomeno degli incendi di rifiuti e lo smaltimento illegale di rifiuti che, nell’ultimo mese, hanno portato alla denuncia di 7 persone responsabili a vario titolo di illeciti di natura ambientale e la mancata osservanza delle prescrizioni impartite dai VV.F nei certificati di prevenzione incendi.

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Il Gruppo ViviRoma fondato da Massimo Marino nel 1988, nasce come giornale murale per ampliarsi nel tempo in un magazine, TV e WEB.

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