La seconda vita di Spelacchio: al via i lavori in Val di Fiemme

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Spelacchio, l’abete rosso collocato lo scorso dicembre in Piazza Venezia a Roma durante le festività natalizie e proveniente da una foresta certificata PEFC, tornerà presto nella Capitale trasformato in una Baby Little Home.

I grandi abeti, come tutti gli alberi del resto, non muoiono mai veramente grazie alle buone pratiche messe in atto dai gestori di foreste e aziende certificate PEFC: una delle caratteristiche più importanti del legno è infatti quella di poter avere sempre una seconda vita.

spelacchioA dimostrarlo è ad esempio la storia di Spelacchio, l’abete rosso collocato lo scorso dicembre in Piazza Venezia a Roma durante le festività natalizie e diventato una star del web e dei media. Un albero che proviene dalla Val di Fiemme, valle dalla storia millenaria gestita in modo sostenibile, cioè nel rispetto degli standard PEFC, dalla Magnifica Comunità di Fiemme, in Trentino. ll taglio dell’abete Spelacchio era stato infatti eseguito rispettando i ritmi naturali di crescita del bosco: la pianta era stata scelta tra quelle mature, in sovrannumero e seguendo il piano di gestione della foresta a cui apparteneva.

Dopo un mese di servizio a Roma, l’albero è tornato in Val di Fiemme e presso la segheria della Magnifica Comunità di Fiemme sono iniziati ufficialmente i lavori per la realizzazione della “Baby little Home”, casetta in legno che sarà poi donata alla Capitale e che consentirà alle mamme di accudire i propri bambini in sicurezza e privacy. I lavori per la realizzazione della casetta hanno preso il via con la fase di scortecciatura e preparazione della segagione in tavole. Il legno verrà quindi trasferito alla Essepi srl di Cavedine (Tn), l’azienda che realizzerà i pannelli finali della Baby Little Home.

La Magnifica Comunità di Fiemme rappresenta uno dei migliori esempi di Green Economy in Italia: nata nel XII secolo è da sempre vissuta in simbiosi con il proprio ambiente, prima di tutto con le foreste, gestendole in modo sostenibile e ricevendone in cambio una risorsa potenzialmente illimitata: il legno. Grazie al lavoro svolto insieme al PEFC, la Comunità ha ottenuto la certificazione della gestione delle proprie foreste e della segheria, riconosciuta come una delle 1.005 realtà che in Italia vantano il marchio di certificazione di Catena di Custodia PEFC.

La Catena di Custodia è un sistema di tracciabilità a livello aziendale, utilizzato per tutte le fasi di lavorazione e distribuzione di legno e carta, che attesta che il sistema di registrazione del flusso della materia prima applicato dall’impresa soddisfa i requisiti stabiliti dallo schema di certificazione ed esige che la materia prima forestale non provenga da fonti controverse (es: abbattimento illegale o in aree protette) possa entrare nella catena dei prodotti certificati.

“L’esperienza della Val di Fiemme è esemplificativa ed esemplare per comprendere e raccontare il mondo della certificazione forestale in Italia e Spelacchio ne è un testimonial eccezionale perché ha permesso di ‘svelare’ il mondo che sta dietro il semplice taglio di un albero”, dichiara Antonio Brunori, Segretario Generale PEFC Italia. “Il fatto che ora siano iniziati i lavori per trasformarlo in una casetta per mamme e bambini è ancora più indicativo: il legno è un materiale riutilizzabile molte volte e, se certificato e gestito in maniera corretta, rappresenta una risorsa straordinaria per le comunità locali, che possono affacciarsi anche sul mercato internazionale forti e orgogliose della sostenibilità e della tracciabilità della loro filiera”.

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Il Gruppo ViviRoma fondato da Massimo Marino nel 1988, nasce come giornale murale per ampliarsi nel tempo in un magazine, TV e WEB.

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