Filippo La Porta esplora Dante politico a LibriCineVillage lunedì 19 luglio

Pinterest LinkedIn Tumblr +
Alle 19.30 nella rassegna diretta da Roberto Ippolito al Parco Talenti a Roma la presentazione di “Come un raggio nell’acqua. Dante e la relazione con l’altro” (Salerno Editrice) con le letture di Micol Pavoncello dai canti della Divina Commedia. Ingresso libero, orario coordinato con la proiezione dei film per consentirne la visione.

Un reazionario? Oppure teso a idealizzare il futuro? Insomma chi era Dante? È il critico letterario Filippo La Porta a esplorare la visione politica del sommo poeta. Presenta “Come un raggio nell’acqua. Dante e la relazione con l’altro”, pubblicato da Salerno Editrice, a LibriCineVillage lunedì 19 luglio 2021 alle 19.30 nella piazza del Parco Talenti a Roma. La conversazione con Roberto Ippolito, direttore editoriale della rassegna, è arricchita dalle letture di Micol Pavoncello dai canti della Divina Commedia.

L’ingresso è libero (entrata da Via Ugo Ojetti, angolo Via Arrigo Cajumi) con il rispetto delle necessarie regole di sicurezza sanitaria. Al termine il firmacopie, con il banco per la vendita allestito dalla libreria Scuola e Cultura, e la possibilità di usufruire dell’area Food & Beverage. L’orario degli incontri è coordinato con la proiezione alle 21.15 dei film del CineVillage organizzato dall’Anec Lazio e dall’Agis, in modo da consentirne la visione ai presenti.

L’incontro con Filippo La Porta è il quarto nell’arco di sei lunedì consecutivi. I prossimi con Mario Tozzi il 26 luglio e Costantino D’Orazio il 2 agosto. In precedenza Dacia Maraini, Aldo Cazzullo e Gianrico Carofiglio.

Dunque al Parco Talenti uno speciale appuntamento con Dante in coincidenza con la ricorrenza dei 700 anni dalla morte fra circa due mesi. È l’occasione per mettere a fuoco il tema trattato nel libro della patria universale così diversa da quella territoriale e dal proprio angusto municipio.

La Porta osserva che Dante, con la sua esperienza dell’esilio, intende riformare l’umanità degenerata e combattere gli eretici ma con la terza cantica, il “Paradiso”, ci consegna anche un’altra verità. Concepisce un modello di conoscenza fondato su una passività ricettiva e non sul dominio. Nel secondo canto, lui e Beatrice attraversano la luna senza scompaginarla, come un raggio di luce entra nell’acqua senza turbarla. Da qui nasce il titolo del libro. I relativi versi, insieme agli altri in programma, vengono letti da Micol Pavoncello.

Le parti affidate alla sua interpretazione sono estratte in misura preponderante e non a caso dal “Paradiso”. Fra l’altro nel libro si prendono in considerazione gli argomenti dei “detrattori della terza cantica” e la preferenza di tanti lettori per le altre due, “Inferno” e “Purgatorio”. A proposito del “Purgatorio” vengono letti i versi messi come epigrafe da Pier Paolo Pasolini per il suo primo film “Accattone”.

Scrivi a: redazione@viviroma.tv
Share.

About Author

Il Gruppo ViviRoma fondato da Massimo Marino nel 1988, nasce come giornale murale per ampliarsi nel tempo in un magazine, TV e WEB.

Leave A Reply

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com