Mandela Day (18 luglio), il potere di trasformare il mondo nelle mani di tutti

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Il Comitato Testamento Solidale celebra il ricordo del leader e attivista sudafricano

Nel giorno in cui cade l’anniversario della nascita di Nelson Mandela, in tutto il mondo si celebra il “Mandela International Day”: questa giornata, dedicata al leader e attivista sudafricano, non è semplicemente la celebrazione di un uomo che lottò tutta la vita contro ogni discriminazione, ma anche, e soprattutto, un invito a prendere coscienza della capacità che ogni individuo ha di avere un impatto sul mondo e il potere di trasformarlo, in meglio. Il Comitato Testamento Solidale ricorda come tutti noi possiamo trarre ispirazione dall’esempio di Mandela, e che, con il lascito solidale, abbiamo a disposizione uno strumento per migliorare il mondo, anche quando non ci saremo più.

Il 18 luglio si celebra il “Nelson Mandela International Day”, istituito dalle Nazioni Unite nel 2009 in ricordo di Nelson Mandela, in coincidenza del giorno della sua nascita. Il leader e attivista sudafricano dedicò tutta la sua vita alla lotta contro la violenza e ogni forma di discriminazione, guidando la storica transizione del Sudafrica da un sistema di segregazione razziale – noto come Apartheid – a una democrazia nella quale ogni cittadino potesse godere dei medesimi diritti.

La giornata non rappresenta semplicemente la celebrazione del grande impegno per la giustizia sociale del leader sudafricano, ma anche, e soprattutto, un invito a prendere coscienza del potere che ciascuno di noi ha di impattare positivamente nel contesto in cui vive e quindi, in qualche modo, di cambiare il mondo.

Il lascito solidale, ricorda il Comitato Testamento Solidale nell’anno del suo decennale, è uno straordinario strumento di generosità che ognuno di noi ha a disposizione per continuare a rendere il mondo un posto migliore, anche quando non ci saremo più.

Lo stesso Mandela, dopo aver dedicato tutta la vita all’impegno per i diritti umani, decise di intraprendere la strada della generosità anche nelle sue ultime volontà: all’interno del suo testamento, il padre della nuova nazione sudafricana scelse di riservare parte della sua eredità alle due scuole da lui frequentate in gioventù e ad altri istituti scolastici perché potessero istituire borse di studio, oltre a ricompensare con lasciti di circa tremila euro tutti suoi collaboratori.

mandela“Dal ricordo di Nelson Mandela e di chi, come lui, ha cambiato concretamente la vita di altre persone grazie alla volontà di migliorare le cose, tutti noi possiamo trarre ispirazione. L’obiettivo più importante del “Mandela Day” è proprio questo: spingerci al cambiamento, al coraggio, alla solidarietà nei confronti dell’altro. E questo possiamo farlo tutti, anche nel nostro piccolo – spiega Rossano Bartoli, Portavoce del Comitato Testamento Solidale e Presidente della Lega del Filo d’Oro – Ciò che con il Comitato Testamento Solidale raccontiamo ormai da dieci anni è anche questo: per cambiare il mondo non servono necessariamente azioni eclatanti. Un lascito in favore di cause benefiche, piccolo o grande che sia, è un gesto di altruismo capace di generare un impatto sulla società ed è in grado di fare la differenza nella vita di tante persone e di intere comunità.”

La storia antica e recente è costellata di persone che, attraverso gesti di generosità, hanno cambiato in meglio e concretamente la vita di altre persone.

Ci sono casi celebri del passato, come quello di Giuseppe Verdi, che lasciò parte della sua eredità ad asili e istituti per disabili, o più recenti, come Robin Williams, che ha deciso di destinare gli introiti dei suoi diritti d’immagine a organizzazioni umanitarie internazionali.

Ma sono tante anche le persone comuni che, mosse dalla volontà di migliorare le cose, hanno deciso di donare i loro beni in favore di cause sociali, culturali o umanitarie, contribuendo così a garantire cibo e salute per adulti e bambini, a realizzare progetti di ricerca scientifica o di assistenza per i più fragili, o a mantenere in vita luoghi storici di immenso valore.

Oggi sempre più persone – personaggi famosi e persone comuni, benestanti e non – si domandano a chi lasciare i propri beni e si pongono il problema di cosa fare dei propri averi, quando non ci saranno più.

E il Comitato Testamento Solidale, che nel 2023 compie i suoi primi dieci anni, ha effettivamente avuto un impatto nella consapevolezza e nell’attitudine degli italiani verso il lascito solidale: rispetto agli anni scorsi, infatti, tra gli over 50 è in crescita la conoscenza del lascito solidale e la propensione a farlo. Da una ricerca condotta nel 2022 da Walden Lab per il Comitato Testamento Solidale, emerge che quasi 8 over 50 su 10 sanno oggi cosa sia un lascito solidale.

Sono ormai quasi 800 mila gli italiani che hanno predisposto un lascito solidale, 1 milione quelli che certamente lo farebbero e quasi 5 milioni quelli che lo considerano una possibilità concreta. In totale, 1 italiano su 4, fra gli over 50, dice di aver già fatto un testamento solidale o di essere ben disposto a farlo: si tratta di oltre 6 milioni e 800 mila persone in tutto.

“I dati ci dicono che il lascito in favore di cause benefiche è oggi sempre più diffuso e questo anche grazie al lavoro di sensibilizzazione del Comitato e delle organizzazioni che ne fanno parte. – spiega Bartoli – Il nostro obiettivo è proprio questo, far sì che gli Italiani siano sempre più consapevoli che il testamento solidale può davvero tradursi in un gesto concreto per lasciare una traccia, per impattare positivamente sulla vita del prossimo.

Giornate come il “Mandela Day” nascono anche per invogliare tutti a farsi promotori concreti di gesti di generosità nel contesto in cui si vive, a partire anche dalle azioni più piccole, ma pur sempre importanti: un lascito solidale, a prescindere dall’entità della donazione, è un modo sicuro in cui ciascuno di noi può partecipare al miglioramento del mondo, anche dopo la vita.”

Nato nel 2013 dall’iniziativa di 6 organizzazioni promotrici, del Comitato Testamento Solidale fanno attualmente parte 28 enti Non Profit: AIL, AISM, Fondazione Don Gnocchi, Fondazione Lega del Filo d’Oro, Save the Children, Aiuto alla Chiesa che Soffre Onlus, Amref, Associazione Italiana Ricerca Alzheimer Onlus – Airalzh, Associazione Luca Coscioni, CBM, Centro Benedetta D’Intino onlus, Coopi – Cooperazione Internazionale, Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro, Fondazione Humanitas per la Ricerca, Fondazione Mission Bambini, Fondazione Operation Smile Italia ETS, Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus, Fondazione Progetto Arca, Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica, Fondazione Telethon, Fondazione Umberto Veronesi, Greenpeace, Istituto Pasteur Italia, Smile House Fondazione ETS, UICI, Università Campus Bio-Medico di Roma, Unicef e Vidas.

Accedendo al sito www.testamentosolidale.org è possibile avere un’esaustiva panoramica sui progetti e le iniziative realizzate dalle associazioni non profit che aderiscono al Comitato Testamento Solidale e scaricare la Guida ai lasciti solidali che offre informazioni ampie e dettagliate sull’argomento.

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Il Gruppo ViviRoma fondato da Massimo Marino nel 1988, nasce come giornale murale per ampliarsi nel tempo in un magazine, TV e WEB.

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