“Boeing, Boeing”

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Teatro Tirso de Molina
di Marc Camoletti, regia di Matteo Vacca

Con Matteo Vacca, Marco Fiorini, Claudia Ferri, Ramona Gargano, Martina Zuccarello, Elisa Pazi.

Una commedia made in Francia, rappresentata con successo in tutto il mondo. Mi è così piaciuta da essere venuto a rivederla!

Il protagonista (Marco Fiorini) ama particolarmente le donne, e come biasimarlo? Avete visto Ramona, Martina e Claudia?

Il nostro furbacchione sceglie tre hostess non solo perché attraenti, ma soprattutto perché passano molto tempo in viaggio e perché lavorando per tre compagnie aeree diverse, hanno orari diversi tra loro, così il nostro marpione, che ha studiato bene la situazione, può gestire più relazioni.

Giustamente, l’ideatore della commedia ha pensato bene di mettere un po’ di pepe nella storia per farci divertire…

Le hostess sono una frizzante e sensuale spagnola (Claudia Ferri), una schietta e avvenente romana (Ramona Gargano) ed una titubante ma dolcissima siciliana (Martina Zuccarello).

Tutte e tre, oltre che simpaticissime e molto brave, interpretano il loro personaggio con la lingua o il dialetto tipico del luogo di provenienza in maniera impeccabile. Si aggiunge una simpaticissima e perspicace colf dell’est, Elisa Pazi.

Matteo è un amico di vecchia data, che ritrovandosi ospite nella dimora di Marco, suo malgrado rimane impelagato nel folle turbinio amoroso, scompaginato e reso più intricato dagli imprevisti lavorativi delle donne, che a causa di un nuovo aereo entrato in servizio molto più veloce degli altri, cambiano i loro orari.

Potete immaginare…

Marco, simpatico e credibile nel suo ruolo, è ottimamente supportato dalla vivace “spalla” Matteo, che cerca di arginare i continui imprevisti ideati dalla brillante sceneggiatura.

Complice di Matteo è la divertentissima colf Elisa, che ormai assuefatta all’intricata vicenda, diviene importante fulcro, reggendo bene il gioco al suo padrone. L’epilogo sarà divertente e, a mio avviso, assai giusto.

I nostri sono bravi. Veloci nei cambi, divertenti e spiritosi.

Le tante date che hanno accumulato alle spalle li hanno resi ancora più dinamici, naturali e spontanei. Ormai sono completamente immedesimati nei loro personaggi.

Considerando che vidi lo spettacolo circa un anno fa, in occasione della “prima” quando già tutto funzionava in maniera egregia, potete immaginare la qualità della serata.

Stasera ho avuto modo di concentrare le mie attenzioni non solo su tutto lo spettacolo che comunque ricordavo, ma soprattutto soffermandomi su ognuno di loro, apprezzandone ogni sfumatura della loro impeccabile recitazione.

I nostri danno vita ad una commedia frizzante e movimentata, con continui e improvvisi colpi di scena che riempiono la storia fino al finale.

Questi sei artisti sono un rullo compressore, sono travolgenti.

Incastrati come delicati ingranaggi di un orologio, si muovono sulla scena comparendo e scomparendo con una sincronia perfetta dietro le porte della deliziosa scenografia che ripropone l’interno dell’appartamento del nostro latin lover.

Marco e Matteo sono una coppia perfetta; il primo mostra una spiccata padronanza della situazione da grande amatore; l’altro si presenta come un dolce imbranato, capace di geniali trovate e in grado di inventarsi delle scappatoie assurde per aiutare l’amico. Ovviamente lo spettacolo è condito con un’infinità di battute divertentissime.

Le attrici sono eccezionali; giocando con la loro femminilità si rendono affascinanti, mostrando caratteri e debolezze, e non dimenticano mai di farlo con una spiccata comicità.

Non da meno è l’esuberante colf, che come un jolly appare e scompare dalla scena relazionandosi con le ragazze ed aggiungendo quell’ingrediente in più che dà più gusto al tutto.

Lo spettacolo è molto bello, allegro, adatto ad ogni età.

Sono contento di essere stato invitato stasera da questa formidabile compagnia e di averne così constatato i progressi a distanza di tempo.

Mi sono divertito come la prima volta, carpendo anche quelle piccole perle di comicità che mi erano sfuggite o che avevo dimenticato.

Rivedere un lavoro ben fatto è sempre un piacere; si rivivono le stesse emozioni, si notano altre sfumature e si apprezzano ancora di più gli artisti.

Si ha anche l’impressione di crescere e progredire insieme a loro, di essere preso per mano in questo fantastico mondo che è il teatro, vivendo il successo dello spettacolo.

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