“Guanti Bianchi” di Edoardo Erba

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Teatro Cometa Off
liberamente ispirato a “L’arte spiegata ai truzzi”
di Paola Guagliumi
con Paolo Triestino
musiche di Natalia Paviolo
luci di Giuseppe Magagnini
scena di Francesco Montanaro
costumi di TraArt
animazioni di Valeriano Spirito
Regia di Paolo Triestino
Foto di scena di Stefani Sarghini

Il teatro Cometa Off si rivela sempre più accattivante nelle sue proposte; tenetelo d’occhio perché offre spettacoli assai interessanti e di valore, come quello di stasera. Lo staff poi è particolarmente cortese e disponibile, il palcoscenico e la sala deliziosi. Guardate con attenzione la sua programmazione, in futuro…

Paolo Triestino è Antonio, una persona autentica e schietta ma anche semplice, ingenua e genuinamente divertente. Proviene da Colleferro, dunque non può non parlarci del suo luogo d’origine e della fabbrica di esplosivi, quella di Leopoldo Parodi Delfino, nella valle del Sacco, che da più di cento anni costruisce armi e munizioni utilizzate anche durante il secondo conflitto mondiale.

La sua è una famiglia conosciuta per la sua attività: costruire casse da morto. Quello che però gli cambierà la vita è l’incontro con lo zio Cesare, un operaio che movimenta opere d’arte.

guanti bianchiAntonio indosserà i caratteristici guanti bianchi, che danno il titolo allo spettacolo, come strumento di protezione nel difficile e delicato compito di movimentare i capolavori del passato senza rovinarli. Questo lavoro gli consentirà di stare a contatto per tutta la vita con opere d’arte inestimabile, grazie alle quali maturerà umanamente e culturalmente. Con la sua inflessione dialettale tipica della zona d’origine, si esprime in maniera diretta e fruibile sviluppando, grazie alla sua passione, una grande profondità d’animo e conoscenza del settore, tanto da riuscire ad interpretare e a presentare le meraviglie artistiche alla stregua di professori e critici, accattivandosi con il suo approccio e la sua personalità anche il pubblico più popolare.

Paolo Triestino si rivela l’attore più adatto per impersonare Antonio. Un grande artista, bravo e divertente che in un monologo lungo un’ora e venti riesce a portarci per mano attraverso duemila anni di storia dell’arte, affascinandoci e divertendoci. Con la professionalità e la spiccata espressività che solo attori come lui sanno mostrare, ammalia il pubblico e lo fa innamorare di questo personaggio così dolce, simpatico ed ingenuo.

Tra spiegazioni brillanti ed interessanti, il testo teatrale inserisce battute semplici ed efficaci senza rompere l’atmosfera, rendendo il tema trattato fruibile ed interessante senza mai svilirlo.

guanti bianchiCon un linguaggio comprensibile, talvolta rozzo e diretto, si rende sempre comprensibile per un pubblico di ogni età che in altri contesti non mostrerebbe interesse per l’arte. Questa è la chiave vincente della proposta che Paolo ha saputo interpretare.

Lo spettacolo, scritto da Edoardo Erba, strizza dunque l’occhio ai giovani delle scuole o a coloro che solitamente si tengono a distanza dalle spiegazioni tecnicistiche e roboanti dei grandi critici.

Paolo nei panni di Antonio ci fa comprendere che la bellezza è la chiave di tutto e che l’arte, con le sue meraviglie, arricchisce l’animo di tutti.

Vedremo proiettate le immagini di alcune opere, che sono anche riportate sul libro di Paola Guagliumi, che Antonio commenta anche con una forte dose di ironia; un approccio inusuale, certo, ma efficace, che ci permette di conoscere classici dell’antichità e contemporanei senza distinzioni. L’arte è sempre arte, non ha né catene né confini.

guanti bianchiSotto i nostri occhi scorreranno immagini di opere di Lisippo, Pitocrito, Bernini, Caravaggio, Michelangelo, fino a Mirò, Fontana, Munch, Kessel. Una cavalcata che copre un arco temporale di circa due millenni.

Antonio non mancherà di soffermarsi su un triste fatto di cronaca avvenuto a Colleferro, che Paolo saprà presentare con profonda sensibilità trovando un’analogia con il tema trattato.

Non avevo mai visto Paolo Triestino a teatro; lo avevo apprezzato nei film, ma sul palco stasera si rivela sotto un’altra luce. È un artista notevole dalle spiccate capacità interpretative e recitative. Persona amabile, piacevole e disponibile, insieme all’autrice del libro Paola Guagliumi e ad Edoardo Erba, a fine spettacolo ha incontrato il pubblico nel foyer, dove è stato possibile anche acquistare il libro “L’arte spiegata ai truzzi”, andato letteralmente a ruba.

guanti bianchi

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