“Serata omicidio” scritta e diretta da Giuseppe Sorgi

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TEATROVID-19 il teatro ai tempi del Corona (verso la terza dose, verso nuove varianti)

Teatro Cometa Off

Con Emanuela D’Antoni (Emma), Shara Guandalini (Terry), Elena Mazza (Angela), Micol Pavoncello (Edna), Alessandra Pagnotta (Alessandra), Giuseppe Sorgi (Giovanni Prester).

Daniele e Cristina sono sempre accoglienti con il loro pubblico, sempre sorridenti e gentili. Dopo il consueto controllo dei Green Pass, vista la fredda serata anticipano l’ingresso nella confortevole sala.

Rappresentato da varie compagnie questo divertente giallo torna in scena con questo esuberante cast, che sta mietendo successi tra il pubblico con continui sold out.

Lo spettacolo:

Angela sta facendo un trasloco nella sua nuova casa, mentre la sua amica Emma, invece di aiutarla, smangiucchia golosamente quello che trova in giro e intanto si organizza per uscire insieme all’indaffarata amica. Cercando su internet un’idea, trova un insolito annuncio: al nuovo indirizzo dell’ amica ci sarà un omicidio… Di lì a poco arriveranno, attratti dall’ annuncio, dei personaggi femminili molto particolari ed eccentrici: Terry, fissata per i gialli, è convinta ormai di essere un’esperta criminologa che si è fatta la sua esperienza con i telefilm della “Signora in giallo”; Alessandra, una donna insicura, complessata e piena di fisime esilaranti, è convinta che ad organizzare la serata sia un suo ex spasimante che vuole rincontrarla con questo escamotage (peccato che lui l’abbia dimenticata da anni); Edna, una sorta di vedova avvenente ed esplosiva, seguita dall’unico uomo della serata Giovanni, un sedicente investigatore. Tutti personaggi davvero particolari, che insieme creano un frullato di allegria ed un cocktail di divertimento grazie alle loro gag. In realtà non sono solo le loro argute battute a far ridere, ma la paradossale situazione in cui i nostri si trovano, con il sovrapporsi continuo di scenette divertenti senza fine, tutte intelligentemente ben incastrate tra loro da una sceneggiatura vispa e vincente. Indiscutibile la bravura di queste artiste, che arricchiscono di sfumature comiche il carattere dei personaggi con esuberanza, aggiungendo condimento alla commedia. Non c’è mai un calo, le battute si susseguono e si intrecciano con velocità senza mai sovrapporsi, dimostrando quanto queste ragazze tra loro (insieme all’unico maschietto), siano affiatate.

Sorgi si ritaglia il suo spazio, lasciando però, nella storia che ha scritto, campo libero alle sue “ingombranti” colleghe, che immagino abbia scelto con oculatezza per rappresentare le sue fantastiche donne. La mimica e la gestualità esasperate usate dall’artista sono, a mio avviso, quello che rende ancora più vincente ed insuperabile la commedia. Tutte queste attrici hanno infatti una grande espressività che usano per creare delle vere e proprie caricature dei loro personaggi. Tutto si incastra sapientemente con la trama che dà spazio ad ognuna senza che l’una prevalga sulle altre. Se si guarda la commedia a trecentosessanta gradi, ci si accorge di come tutti gli attori siano sempre presenti nel loro personaggio e sulla scena; di come accentuino le varie situazioni con smorfie divertenti ed esilaranti, come in una sorta di colonna sonora muta. Ogni espressione, accigliamento, risolino, perplessità o dissenso, non fa che arricchire e condire di più ogni passaggio della divertentissima commedia. Uno spettacolo ricco di efficace, esasperata e spiccata teatralità, che mi ha ricordato quelle commedie inglesi o americane paradossali degli anni ‘50 molto movimentate ed energiche, con una spruzzata di Monty Python e Mel Brooks, con scene senza respiro in cui gli attori recitano sempre in maniera molto plateale, marcata ed esagerata, dando così vita ad un umorismo molto singolare ma al contempo assai efficace e coinvolgente per ogni tipo di pubblico.

Sarebbe arduo scegliere il personaggio della serata da incoronare. Propendendo per il mio gusto personale forse Alessandra, seguita da Terry ed Emma, ma poi ripenso ad Angela ed Edna… E non scordiamoci il povero Giovanni!

Angela, con il suo atteggiamento burbero e scocciato ma simpatico; Emma mattacchiona, frivola, dolce e leggera; Terry svampita ed eccentrica, maniaca dei gialli; Alessandra esilarante, ricca di crisi e manie; Edna sensuale e divertente vedova vamp ed infine il povero martorizzato Giovanni… Davvero difficile trovare il più simpatico, ma soprattutto difficile fino all’ultimo scoprire l’omicida e il colpevole…

Una serata davvero divertente, all’insegna del buon umore in compagnia di un cast esplosivo.

serata omicidio

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