Teatro Monteverde

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Metti che una sera un bel gruppo di artisti decida di partecipare ad un evento solidale in favore dell’AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie, Linfomi e Mieloma) per contribuire al lavoro di ricerca scientifica. Esserci è d’obbligo, anche perché gli artisti meritano davvero di essere apprezzati.

In questa prova si esibiscono singolarmente, dando sfogo alle loro capacità e mettendosi in gioco con scelte e gusti personali. Tutto quello che presentano, a parte i brani cantati, è frutto del loro sacco.

Viviana Colais è promotrice e madrina della serata nel delizioso Teatro Monteverde, tra le cui poltrone ci sono anche esponenti dell’AIL.

Viviana, visivamente emozionata, si siede con tutti i suoi colleghi su un divano in fondo al palco, che così affollato trasmette un profondo senso di tranquillità, amicizia e solidarietà. I ragazzi, oltre che colleghi, sono legati da amicizia e stima reciproca che inevitabilmente si trasmette gioiosamente allietando la serata è contagiando i presenti.

Gli artisti si avvicendano in uno spettacolo di circa due ore, mai noioso e piuttosto vario, in cui canteranno, reciteranno, leggeranno, si esibiranno in monologhi che a metà tra lo stand up comedy e il reading.

Loro si divertono, ma inseriscono anche momenti toccanti e profondi che rivelano tutta la loro sensibilità. Sono palesemente persone appassionate del loro lavoro e dalla grande umanità che stasera dimostrano nella loro interezza.

Mentre Igor Petrotto accompagna con la chitarra le esibizioni di tutti, si presta anche a suonare dei brani come quello proposto da Riccardo Giacomini (“Stand by me” di Ben E. King), che stasera sceglie di esibirsi solo nel canto, dimostrando di avere una bella voce.

Poi c’è Carolina Gonnelli, che sceglie di leggere un sentito pezzo, interpretato con grande dolcezza e passione e sfruttando il suo simpatico accento toscano.

Marco Zordan, come al solito travolgente ed istrionico, non solo canterà American Pie di Don Mc Lean, ma proporrà un impetuoso monologo che ha per temi la musica e la vita.

La graziosa Claudia Ferri sceglie un approccio più profondo e toccante, ammaliandoci con un’intensa interpretazione ricca ed appassionata. Una prova di alta recitazione.

Matteo Cirillo, neanche a dirlo, è esageratamente comico e prende di petto il pubblico, inserendo la sua immancabile improvvisazione in un monologo dai tempi serrati che non disdegna di toccare le corde di tutti.

Ludovica Bei, assolutamente trascinante e divertente nella sua performance, sceglie di parlarci della sua famiglia, delle sue fisime e della sua adolescenza in chiave estremamente spassosa.

Valerio Di Benedetto invece si muove in bilico tra ironico e serio. Provocante, a tratti canzonatorio, sfrutta aneddoti personali per regalarci una pungente ed acuta performance.

Emiliano Morana, già simpatico di suo, con una particolare pungente ironia e una grande verve, propone un monologo sui figli, degli altri però! Assolutamente divertente.

Chiude la serata, con un vivo ed intenso monologo, la brillante e coinvolgente Viviana Colais, che ci racconta in un monologo poetico ed emozionante la malattia di Gianluca Vialli, calciatore ed allenatore scomparso di recente.

Una bella e coinvolgente serata ricca di emozioni, risate, applausi, che diverte la gremita sala di questo accogliente teatro.

Visto l’entusiasmo dimostrato dal pubblico, mi auguro che questo spettacolo possa diventare un appuntamento con cadenza periodica. Chissa…

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