Scritto e diretto da Danilo De Santis
Con Danilo De Santis, Roberta Mastromichele, Beatrice Fazi, Piero Scornavacchi, Chiara Canitano
Fino al 18 maggio
Una graziosissima, curata e realistica scenografia riproduce la facciata di uno stabile con tanto di panchina e un romantico lampione sulla via.
Sul muro della palazzina, alle spalle di dove si svolgerà la storia, si vedono manifesti strappati e scritte con vernice spray. Al centro un portone con un citofono il cui uso vi farà ridere a crepapelle…
Torna Danilo De Santis con “Sali o scendo?”, commedia che ha già dodici anni di vita senza sentirli, anzi, la sua freschezza e attualità vi sorprenderanno. Torna sul palco per le tante richieste di un pubblico affezionato che è venuto a rivederla.
Come sempre Danilo mette in scena un testo brillante arricchito con tante emozioni, in una chiave che ci permette di ridere con ironia sulle paure e le incertezze dell’amore e sulle ossessioni e le manie di personaggi psicologicamente ed emotivamente non proprio stabili.
Al suo fianco l’immancabile Roberta Mastromichele, che più volte ha condiviso il palco con lui in altre riuscite commedie.
Danilo ha sviluppato uno stile molto personale che lo vede inserire nelle sue pièce un riuscito mix di comicità e sentimento, giocando con i suoi stravaganti personaggi che hanno delle caratteristiche sempre piuttosto singolari.
Ama queste sue creazioni a tal punto che nonostante diano vita a situazioni bizzarre e buffissime, traspare per loro un profondo rispetto perché ne mostra il lato più estremo senza eccedere. Lui stesso impersona questi ruoli con estrema classe dando voce a quelle parti nascoste e paradossali che tutti nascondiamo dentro di noi.
Quello presentato è l’incontro di due persone alle prese con le turbolenze dell’amore. Danilo si sta recando al suo primo appuntamento con quella che ritiene sarà la donna della sua vita.
I motivi che lo inducono a pensarlo sono già di per sé molto divertenti, ma li lascio scoprire a voi in teatro. Quando si avvicina al portone per citofonarle in attesa che cominci la serata galante, incontra Roberta nei panni di una ragazza disperata che è giunta poco prima di lui al citofono.
Anche lei in questa vicenda risponde seguendo una serie di motivazioni alquanto divertenti che non rivelerò.
La fanciulla, piangente e con il trucco che le arriva sotto il mento, si è lasciata da poco con il suo fidanzato ed è sotto casa sua per scoprire se è da solo, avvicinarlo e parlarci sperando che sia ancora innamorato di lei.
Il tira a molla sentimentale coinvolgerà altri tre personaggi interpretati da Beatrice Fazi, Piero Scornavacchi e Chiara Canitano.
Ecco che allora le strade e i destini dei due si incrociano e si ingarbugliamo con la vita degli altri tre.
La gag iniziale è incentrata proprio sul citofono, un personaggio virtuale che prende vita grazie alle voci di Fabrizio Passerini e della scomparsa Francesca Milani.
Qualcosa di davvero travolgente. Ricorda la gag della telefonata di Carlo Verdone o quella di Gigi Proietti. Semplicemente un momento fantastico di alta comicità.
Imbarazzatissimo, Danilo cerca di citofonare alla sua corteggiata e si ritrova in un duello verbale con continui scambi di battute al citofono. La scena sembra molto naturale e mi ha ricordato gli incontri con la mia vicina sul pianerottolo, quando comincia a raccontare la storia della sua vita mentre io ho i minuti contati… un mix di tenerezza e comicità esplosiva.
La scena dura molto e continua con nuove azzeccate e frenetiche battute e si ripete ogni volta che erroneamente viene premuto un tasto sbagliato.
Impossibile resistere non solo ai personaggi che si nascondono dietro a queste voci, ma anche a tutte le espressioni e ai tentativi falliti di Danilo di chiudere la conversazione.
Ma non è finita perché Roberta nella sua pena d’amore coinvolge anche Danilo facendosi aiutare a contattare il fidanzato. Anche qui parte una gag fantastica con un Danilo strepitoso che cerca di parlare con l’uomo attraverso un espediente che non vi rivelerò attraverso un soliloquio mitico.
Stavolta è Roberta a dar vita ad una serie di espressioni irresistibili. Dunque, avrete capito che la maggior parte della storia è incentrata sulla coppia Danilo – Roberta, ma l’entrata di altri tre personaggi “di disturbo” aggiungerà ulteriore verve e pepe.
Uno è Piero, l’energumeno ex ragazzo con serie difficoltà di gestione della propria rabbia, che scende per prendere di petto il povero Danilo.
Poi c’è Beatrice nei panni di una donna bipolare che sembra proprio avere o aver avuto una relazione con l’ex di Roberta, anche lei con accentuati problemi di gestione della rabbia. I due si sono conosciuti da un terapeuta proprio per affrontare questo problema e non vi spiegherò qual è il loro riuscito sistema per contenerla…
Finalmente arriva Chiara, la ragazza che deve uscire con Danilo e che non è proprio come l’uomo l’ha sognata, soprattutto perché ha una risata stridula e particolarmente fastidiosa che Chiara rende divertentissima ricordando quella di alcune vallette un po’ sciocchine della televisione.
Sotto l’indiscussa comicità si nasconde la difficoltà nel gestire i rapporti di coppia. Emergono le insicurezze, i sensi di colpa, l’egoismo, la paura di rimanere soli, le aspettative disattese, ma anche il lato psicologico dei personaggi, alcuni con particolari fragilità come la rabbia, che generalmente è l’espressione di un dolore più profondo. Poi c’è la bipolarità, uno stratagemma messo in atto dal soggetto per spostare la difficoltà di contenimento delle proprie emozioni creando un soggetto virtuale, immaginario in cui trasferire i propri irrisolti, fobie e manie che non sa gestire e contenere.
Insomma, con un po’ di attenzione troverete molto più di una semplice commedia, che tra l’altro è particolarmente divertente e che mi ha fatto ridere dall’inizio alla fine.
I personaggi aggiunti sono la ciliegina sulla torta. Anche se appaiono di contorno, lasciano il loro segno indelebile arricchendo e vivacizzando la vicenda.
Dirò di più: verso l’epilogo la comicità scende per lasciare spazio all’introspezione ed esaltare la personalità dei vari ruoli. D’altronde, anche il titolo “Sali o scendo?” rende l’idea dell’indecisione, della confusione emotiva.
Danilo e Roberta sono una coppia consolidata che ormai fa scintille. Lui sembra un personaggio disegnato per Carlo Verdone, lei uno per Margherita Buy. Facendo un velato tributo a questi artisti, hanno sviluppato e caratterizzato i personaggi che si incastrano a meraviglia come due pezzi di un puzzle.
Piero è nella parte di un rozzo ma anche delicato ragazzo, burbero quanto basta e particolarmente marpione con un lato delicato e fragile che emerge anche se cerca di soffocarlo. Portentoso.
Beatrice, camaleontica, è divertentissima in questo ruolo dalla doppia personalità; una particolarmente aggressiva e l’altra più profonda e delicata. Sono i picchi caratteriali in entrambe le parti che divertono, colpiscono e dimostrano le sue capacità artistiche. Esplosiva.
Chiara riesce a rappresentare l’antitesi della donna desiderata, sciocchina e superficiale quanto basta, che sa rendersi adorabile e divertente nella veste comico sensuale. Fortissima.
Uno spettacolo che andrei a rivedere, anche subito!
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