Sold out per Mine Vaganti di Ferzan Ozpeteck all’Ambra Jovinelli

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Ferzan Ozpetek porta Mine Vaganti sul palco dell’Ambra Jovinelli

Ferzan Ozpetek firma la sua prima regia teatrale, mettendo in scena l’adattamento di uno dei suoi maggiori successi cinematografici: Mine Vaganti.

Lo spettacolo, realizzato per la compagnia Nuovo Teatro di Marco Balsamo in collaborazione con la fondazione Teatro della Toscana, è stato accolto da un ottimo riscontro di pubblico e va ora in scena al Teatro Ambra Jovinelli (19 febbraio – 1 marzo) dove è già sold out, nonostante le repliche aggiuntive.

Ozpetek rimane fedele allo spirito della pellicola del 2010, ma cambia ambientazione, spostandosi dal ridente Salento alla cittadina di Gragnano, dove si svolgeranno le colorite vicende della famiglia Cantone.

mine vaganti

Mine Vaganti foto di Romolo Eucalitto_da sx Roberta Astuti_Arturo Muselli

Il regista italo-turco, che sa bene che l’approccio teatrale è molto diverso da quello cinematografico, sacrifica delle scene e ne inventa delle altre, lavorando per sottrazione, ma optando al contempo per un ritmo concitato che non lasci spazio alla noia.

Riduce, inoltre, anche il numero dei personaggi, che sul palco diventano undici, azzardando la scelta di rompere la quarta parete e trasformando la piazza della città salentina nel pubblico che assiste allo spettacolo, che viene, così, totalmente coinvolto.

Molti degli attori del Mine Vaganti teatrale erano già presenti nel film originale, a cominciare da Paola Minaccioni, che interpretava la cameriera Teresa e che ora veste i panni di una grottesca Stefana Cantone, madre del protagonista.

Lo stesso vale per Giorgio Marchesi, che nel film interpretava lo zio Nicola ma che sul palco è Antonio Cantone, fratello del protagonista che aveva il volto di Alessandro Preziosi.

Ad Arturo Muselli, noto per la sua partecipazione alla serie Gomorra, spetta, invece, il ruolo che nel film fu di Riccardo Scamarcio, quello del protagonista Tommaso Cantone, tornato da Roma nella sua città natale per rivelare alla famiglia il suo orientamento sessuale.

Francesco Pannofino (Vincenzo Cantone) e Caterina Vertova (la nonna) hanno, invece, il compito di prendere il posto di due compianti e indimenticabili attori come Ennio Fantastichini e Ilaria Occhini.

A completare il cast ci sono Roberta Astuti, Sarah Falanga, Mimma Lovoi, Francesco Maggi, Luca Pantini ed Edoardo Purgatori

“Mi ritengo molto fortunato – dice Ferzan Ozpetek in conferenza stampa – perché ho un sesto senso nella scelta degli attori e qui sono tutti bravissimi! In questo caso, non si trattava di un compito facile, perché i personaggi del film sono stati molto amati. Il pubblico che ha già visto lo spettacolo, però, ha dimostrato di aver gradito moltissimo la riduzione teatrale, dicendo di sentirsi a casa, proprio come in una grande famiglia”.

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