Capodanno ad Amsterdam con un tocco di giapponese

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Un brindisi con champagne al 23° piano con vista spettacolare conclude una serata speciale nel lussuoso Hotel Okura, che vanta due ristoranti giapponesi e 4 stelle Michelin.

Il Giappone va veramente di moda oggi in Italia: le mostre sui pittori più famosi come Hokusai e Hiroshige riscuotono grandissimo successo; Tokyo e Kyoto attirano un numero sempre maggiore di viaggiatori; la cucina nipponica ha moltissimi estimatori. Per passare un Capodanno speciale che ricordi le tradizioni del Paese del Sol Levante non occorre però andare così lontano, basta recarsi ad Amsterdam e soggiornare all’Hotel Okura, appartenente all’omonima catena giapponese, che vanta più di 80 alberghi di lusso in tutto il mondo ed ha quest’unico hotel in Europa nella capitale dei Paesi Bassi.

L’Hotel Okura vanta ben 4 stelle Michelin nei suoi tre ristoranti gourmet. Si può scegliere tra la cucina raffinatissima del Ciel Bleu all’ultimo piano (2 stelle Michelin); la divertente situazione di uno chef che cucina davanti a voi sulla piastra i cibi che avrete scelto al Ristorante Teppanyaki Sazanka (1 stella Michelin), o la scoperta dell’autentica haute cuisine giapponese kaiseki al Ristorante Yamazato (1 stella Michelin). Alternativamente si possono gustare deliziosi piatti di ispirazione internazionale al Ristorante Serre (Bib Gourmand Michelin).

L’esperienza veramente eccezionale è rappresentata dal Ristorante Ciel Bleu ubicato al 23mo piano che vanta 2 stelle Michelin, il cui chef Onno Kokmeijer è stato appena eletto Chef of the Year dall’edizione olandese della Guida Gault&Millau. Al Twenty Third Bar si può bere un aperitivo prima di cena o brindare con un bicchiere di champagne dalle 22 alle 2 del mattino godendo della vista spettacolare dei fuochi artificiali che illuminano il cielo di Amsterdam. Lo champagne è accompagnato dai dolci olandesi tipici di Capodanno: appelflappen (fazzoletti di pasta sfoglia ripieni di mele) e oliebollen (bomboloni fritti farciti di uvetta e ribes).

Curiosi di conoscere qualche celebrazione giapponese dell’Anno Nuovo? I dolci tradizionali per questa occasione speciale sono i “mochi”, tortine di riso glutinoso tritato e pestato ad ottenere una pasta bianca, morbida ed “appiccicosa”. Nel pomeriggio del primo gennaio gli ospiti dell’albergo potranno sperimentare la “cerimonia dei dolcetti di riso di buon augurio”, che verranno fatti davanti a loro secondo l’antica ricetta, oggi riservata alle cerimonie importanti e alle grandi occasioni, ed offerti in vari gusti.

L’Hotel Okura di Amsterdam (5 stelle) dispone di 300 camere in stile contemporaneo e servizi di alta qualità ed è situato vicino al quartiere dei musei, a poca distanza dalle attrazioni turistiche della città. La Spa dell’Hotel Okura Amsterdam permette di apprezzare appieno il significato del suo nome: la parola giapponese Nagomi, che significa relax.

La catena giapponese Okura ha un unico hotel in Europa proprio ad Amsterdam. I Paesi Bassi hanno una lunga tradizione di stretti rapporti con il Giappone: la Compagnia Olandese delle Indie Orientali, fondata nel 1602, grazie al commercio con l’Asia diventò la più grande impresa commerciale del XVII secolo. A partire dal 1640 detenne il monopolio del commercio con il Giappone. Nei secoli XVII e XVIII gli olandesi erano la nazione europea economicamente più ricca e più avanzata scientificamente. Infatti nel 1609 fu fondata la Borsa di Amsterdam, ben un secolo prima della sua omologa inglese. Fino al 1854 gli olandesi furono l’unica finestra del Giappone sul mondo occidentale e vi introdussero le conoscenze scientifiche che avevano portato alla rivoluzione industriale in Occidente.

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Il Gruppo ViviRoma fondato da Massimo Marino nel 1988, nasce come giornale murale per ampliarsi nel tempo in un magazine, TV e WEB.

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