A Ventotene Isola Plastic Free, futuro della Riserva Naturale e del carcere di Santo Stefano, nuove sfide per il piccolo comune di Ventotene

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Legambiente: “Ventotene è storia, cultura, tutela della biodiversità, green economy che sosterremo con tutte le nostre forze”

Goletta Verde a Ventotene, dove, nella sala consiliare del Comune, si è svolto il convegno “Isola Plastic Free e futuro della Riserva Naturale, nuove sfide per il piccolo comune di Ventotene”. L’evento – a cui hanno partecipato Cristiana Avenali, responsabile Piccoli Comuni della Regione Lazio, Maurizio Gubbiotti, coordinatore di Federparchi Lazio, Antonio Romano, direttore della Riserva Naturale Statale Isole di Ventotene e Santo Stefano, Gerardo Santomauro, sindaco di Ventotene, Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio, e Dino Zonfrillo, presidente del circolo Legambiente SudPontino – è stato organizzato nell’ambito delle iniziative di Goletta Verde.

L’imbarcazione ambientalista, in viaggio dallo scorso 23 giugno lungo le coste italiane, oltre a monitorare la qualità delle acque, denunciare le illegalità ambientali, l’abusivismo edilizio, le trivellazioni di petrolio, ha tra le sue priorità quella di sensibilizzare sul fenomeno del marine litter, oggi la seconda emergenza globale insieme ai cambiamenti climatici.

Il principale killer è la plastica che, frammentandosi in miliardi di microplastiche, si disperde in mare e finisce col contaminare la catena alimentare. Ecco perché, nel corso del convegno, è stata lanciata la sfida di rendere il Comune di Ventotene “plastic free” con l’emanazione di un’apposita ordinanza.

“Oggi la Goletta Verde passa per Ventotene, nella culla dell’Europa, dove si coniugano la tutela per l’ambiente nell’Area Marina Protetta, la valorizzazione di storie e culture isolane di un piccolo grande Comune, la straordinaria biodiversità e le sfide plastic free e emissioni zero – dichiarano Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio, e Dino Zonfrillo, presidente del circolo Sud Pontino – Noi ci mettiamo a disposizione di questa enorme bellezza, e con tutte le nostre forze sosterremo i percorsi che l’amministrazione comunale vuole intraprendere per concretizzare tutto ciò. Da qui, nella parte più meridionale del Lazio, lanciamo anche la nostra voglia di un’Europa dei popoli, accogliente e ambientalista e un appello a tutte le istituzioni statali per la tutela dell’area e per la cura del penitenziario di Santo Stefano”.

“In un piccolo Comune bello e simbolico come Ventotene bisogna aiutare a concretizzare tutte le possibilità di sostegno al miglioramento dell’isola, dalla riqualificazione ambientale al miglioramento della vivibilità, e l’ufficio di scopo della Regione lavora proprio per questo – dichiara Cristiana Avenali, responsabile Piccoli Comuni e Contratti di Fiume della Regione Lazio – perché tutto ciò divenga possibile, al fianco di chi faticosamente amministra il territorio e quanti lavorano in ogni territorio per il miglioramento della vita nei piccoli comuni”.

“Veniamo con gioia a Ventotene perché si rafforzi il rapporto tra le due aree marine protette del Lazio, le secche di Tor Paterno e l’area Marina di Ventotene e Santo Stefano – dichiara Maurizio Gubbiotti, coordinatore di Federparchi Lazio e presidente di RomaNatura, ente che gestisce tra le altre aree protette anche le secche di Tor Paterno a largo di Ostia – convinti che aumentando la connessione della rete dei parchi ne aumenti anche la forza, la proposta di fruibilità, di tutela e di rilancio di un nuovo e positivo modo di vivere in chiave di sviluppo sostenibile, il mondo intero dei parchi della nostra Regione”.

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Il Gruppo ViviRoma fondato da Massimo Marino nel 1988, nasce come giornale murale per ampliarsi nel tempo in un magazine, TV e WEB.

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