Banana Republic, quarant’anni dopo

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Roberta Giallo e Carlo Valente a “Non è mica… la ribalta! – cantautori a teatro”

La canzone d’autore incontra la magia delle marionette nello storico teatro degli Accettella.
I due giovani cantautori rendono omaggio al celebre disco di Lucio Dalla e Francesco De Gregori.

Venerdì 29 marzo, Roberta Giallo e Carlo Valente saliranno sul palcoscenico del Teatro Mongiovino per la quinta tappa di Non è mica… la ribalta!, rassegna ideata e organizzata in collaborazione con l’etichetta Non è mica Dischi con l’obiettivo di far incontrare il teatro, la sperimentazione e la canzone d’autore. Nel sottotitolo dell’iniziativa, “cantautori a teatro”, si legge il tentativo di riportare la musica in teatro coinvolgendo artisti giovani e dal linguaggio innovativo, che sviluppino con le canzoni un approccio narrativo senza trascurare la qualità.
Con questa rassegna il Teatro Mongiovino si fa ponte fra adulti e giovanissimi privilegiando l’ascolto, col fine di stimolare il pubblico alla comprensione del “bello” in una dimensione nuova rispetto alle normali vie di commercio e fruizione della musica.

Il 29 marzo Roberta Giallo e Carlo Valente porteranno in teatro Banana Republic di Lucio Dalla e Francesco De Gregori. Con due pianoforti e due voci, i due cantautori renderanno omaggio a un disco che ha fatto la storia della canzone d’autore italiana, a quarant’anni dalla sua pubblicazione. Ad accompagnarli sul palco saranno gli interventi narrati di Enrico Deregibus, giornalista musicale, operatore culturale e biografo di De Gregori.

Il Mongiovino è affiancato in quest’iniziativa dalla nascente etichetta Non è mica Dischi che, dopo il successo del concorso di scrittura su commissione Non è mica da questi particolari che si giudica un Cantautore, prosegue con la ricerca della nuova canzone di qualità. Ad aprire il concerto sarà, infatti, la terza classificata della seconda edizione del concorso, Giulia Olivari.

All’aspetto musicale si unirà quello suggestivo delle marionette. L’incontro tra Non è mica e il Mongiovino sarà la chiave di tutte le serate: gli artisti si esibiranno circondati dalle scenografie di produzioni Accettella affinché la magia di questo luogo storico non si ponga come elemento di contrasto bensì di unione tra due forme espressive che hanno in comune immaginazione, interpretazione e performance.

“Più volte ci siamo incontrati con i musicisti, e la loro collaborazione ha impreziosito le nostre produzioni quasi fino a non poterne più fare a meno” – racconta il direttore generale del Mongiovino, Giulio Accettella – “il teatro di figura, quello d’attore e la musica sono linee che si incrociano sul palco del Mongiovino, un luogo acusticamente adatto alla musica dal vivo. Così, per una volta, le nostre marionette rimarranno a guardare, ad ascoltare la musica d’autore, quella senza compromessi, quella popolare che tutti possono capire, ma che non tutti possono fare”.

Durante la rassegna sarà presente Semi di Libertà Onlus, associazione senza scopo di lucro con la mission di contrastare le recidive dei detenuti, che gestisce dal 2014 Birra Vale la Pena, un progetto di inclusione sociale, un birrificio artigianale dove persone in esecuzione penale esterna provenienti dal carcere romano di Rebibbia vengono formate e inserite nella filiera della birra artigianale. Il fine è contrastare le recidive, al 70% tra chi non gode di misure alternative, al 2% tra chi viene inserito in un percorso produttivo, realizzando percorsi formativi e lavorativi. Semi di libertà Onlus ospita anche altri percorsi di inclusione di persone con traiettorie di vita difficili, come i tirocinanti Enaip inseriti in un percorso di reinserimento lavorativo. Con la realizzazione di un Festival Nazionale dell’Economia Carceraria di grande successo, dal giugno 2018 promuove e distribuisce prodotti artigianali dalle carceri di tutta Italia favorendone la messa in rete e sviluppo, che saranno proposti e presentati insieme alle birre artigianali Vale la Pena. Il progetto ha ricevuto numerosi premi, tra i quali il contest nazionale di innovazione sociale Coltiva l’Idea Giusta 2015 (Ubi Banca – Make a Change), e Mamma Roma e i suoi Figli Migliori ed. 2018.

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Il Gruppo ViviRoma fondato da Massimo Marino nel 1988, nasce come giornale murale per ampliarsi nel tempo in un magazine, TV e WEB.

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