Coronavirus, sindacati Lazio: “A Pasqua e Pasquetta restino a casa anche lavoratrici e lavoratori dei supermercati”

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I Segretari Generali di Roma e Lazio di Filcams-CGIL, Fisascat-CISL e UIltucs: “Serve sensibilità e comprensione nei confronti di migliaia di dipendenti.

Ai cittadini chiediamo di programmare gli acquisti alimentari nelle giornate precedenti e successive alle prossime festività. Alle imprese di chiudere i punti vendita”

“Alcuni marchi della distribuzione alimentare hanno annunciato le aperture dei punti vendita nel Lazio nei giorni di Pasqua e Pasquetta perdendo, ancora una volta, l’occasione di dimostrare ragionevolezza.

E’ inaccettabile. Non vogliamo, semplicemente, manifestare la nostra contrarietà alle aperture nei giorni festivi –sebbene la battaglia contro le liberalizzazioni senza regole resti una priorità per le nostre Organizzazioni – ma chiediamo oggi più che mai sensibilità e comprensione per le migliaia di lavoratrici e lavoratori impiegati nel settore della distribuzione alimentare, in prima linea in questa
eccezionale fase emergenziale che il nostro Paese sta vivendo”.

E’quanto si legge in una nota firmata dai Segretari Generali di Roma e Lazio di Filcams-CGIL, Fisascat-Cisl e UilTucs, e indirizzata a tutte le aziende di GDO, DMO, Coop e distribuzione alimentare, e a numerosi esponenti della Regione Lazio, tra cui il Presidente, Nicola Zingaretti, l’assessore al Lavoro e Politiche Sociali, Claudio Di Berardino, l’assessore alla Sanità, Alessio D’Amatp, e l’assessore allo Sviluppo economico, commercio e artigianato, Paolo Orneli.

“Le lavoratrici e i lavoratori della distribuzione alimentare -si legge – garantiscono l’approvvigionamento dei beni alimentari per la cittadinanza e continueranno a farlo con senso di responsabilità, subendo quotidianamente uno stress lavorativo che non si sa quando finirà.

Non sono eroi, sono lavoratrici e lavoratori che, superando il timore per il contagio proprio e delle rispettive famiglie, continuano a garantire la loro prestazione: il supermercato è infatti un luogo ad alta frequentazione e dunque ad alto rischio di contagio e troppo spesso viene considerato imprudentemente dai cittadini come un luogo dove confluire in massa per sfuggire all’isolamento domestico”.

E’ per questo che, a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, lanciamo un appello: ai cittadini chiediamo di programmare gli acquisti alimentari nelle giornate precedenti e successive alle prossime festività. Alle imprese di distribuzione alimentare chiediamo di chiudere i punti vendita nelle giornate festive di Pasqua e Pasquetta”.

“Diverse aziende sul territorio – si conclude – hanno già compiuto con senso di responsabilità questa scelta, alla quale riteniamo dovrebbero attenersi tutte le imprese, anche per evitare forme di concorrenza sleale: la continuità del servizio, nel settore della distribuzione alimentare, serve a garantire un servizio necessario alla cittadinanza e non può essere piegata alla logica del profitto a tutti i costi!
All’interno dei negozi di distribuzione alimentare, preoccupazione e tensione non abbandonano neanche per un attimo i lavoratori e, anche per questo, il diritto al riposo in occasione delle prossime festività è, oggi più che mai, il giusto riconoscimento per il lavoro svolto con responsabilità, professionalità e senso di comunità. A Pasqua e Pasquetta, #RestiamoTuttiACasa!”.

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Il Gruppo ViviRoma fondato da Massimo Marino nel 1988, nasce come giornale murale per ampliarsi nel tempo in un magazine, TV e WEB.

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