Intervista a Dado

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Chi è che non conosce questo folle e divertente artista?

Attore Comico e musicista, famoso per le sue gag e per la bravura con cui spesso rivisita brani della musica italiana eseguendoli con testi divertenti e irresistibilmente esilaranti. Chi non si ricorda di Dado e le Pastine in Brothers, gruppo con il quale si esibiva con brani trascinanti e divertenti?

Ho avuto modo di apprezzare Dado attraverso le apparizioni in TV e seguendolo sui social. Poi l’ho visto dal vivo in una réunion con il suo vecchio gruppo in una serata memorabile al Teatro Golden tra musica, battute, testi irriverenti, gag trascinati e nel finale una parte de “La Canzone più lunga del mondo”, della durata di ben 25 ore, che aveva eseguito nel 1999 al Foro italico!

Per chi avesse perso quella data o volesse rivederlo in azione, a breve sarà al Teatro Brancaccio per la sola serata del 22 gennaio. Affrettatevi perché i biglietti sono già in vendita e le richieste per partecipare all’evento sono numerose.

dadoCiao Dado, sarai presto al Brancaccio; cosa ci proporrai in quella serata?

Uno spettacolo tutto nuovo dal titolo “Non vedo, Non sento e straparlo”

Una interpretazione fedele dell’uomo medio capace di esprimere opinioni su tutto anche se non conosce minimamente l’argomento.

Sarai solo o accompagnato da qualcuno?

Avrò con me sul palco un piccolo coro gospel al quale ho affidato la parte musicale !!!

Ci sarà tua figlia?

Mia figlia è sempre coinvolta a livello produttivo ed è bravissima sia sul palco che dietro le quinte.

L’ultima volta che ci siamo visti era con te sul palco e sfoderava una voce di livello… vuole seguire le tue orme?

In realtà è cresciuta in un contesto molto, forse anche troppo, artistico, quindi spero per lei che faccia solo cose che ama fare esattamente come fanno gli artisti.

Che sorprese hai in serbo per noi?

Essendo uno spettacolo nuovo per evitare scelte approssimative non faccio altro che fare prove generali e sistemare tutti i pezzi nuovi per renderli all’altezza dei cavalli di battaglia.

dadoProporrai i tuoi cavalli di battaglia?

La prima parte è dedicata al nuovo testo per dimostrare anche a mia moglie che quando vado a lavorare produco spettacoli nuovi, anche se mi diverto come uno che va a giocare a calcetto con gli amici! Poi, mia moglie è anche produttrice dello spettacolo…

Come ti spieghi tutto l’affetto e il seguito che riesci ad avere anche dopo tanti anni di carriera e cambi generazionali?

Ho sempre avuto paura del cambio generazionale inevitabile e di sembrare vecchio / boomer… Ed infatti l’argomento delle generazioni a confronto lo prendo di petto.

Dove trovi tutta la tua ispirazione e come riesci, dopo tutto questo tempo, a divertirci e a stupirci ancora con le tue geniali trovate?

Sei mesi li passo a scrivere lo spettacolo nuovo e gli altri sei li passo a metterlo in scena curandone la regia giorno per giorno. Non si finisce mai di migliorare.

Una domanda che nasce da una mia curiosità: in passato, mentre ti esibivi, arrotolavi e poi srotolavi le maniche della tua camicia. La cosa era molto divertente. È un gesto propiziatorio o scaramantico?

Sicuramente un gesto che mi ha portato fortuna.

dado…O ha altri significati?

Scappare dalle proprie responsabilità !!! Come comico dovrei esibirmi ed invece mi dilungo nella preparazione che diventa più importante di tutto il resto, metto al centro dell’esibizione l’esigenza dell’uomo e in secondo piano il testo che improvvisamente assume un valore più interessante.

Come ti è venuto in mente?

Quando mi esibivo al Gildo anni 90 Teo Mammucari presentava ed io aspettavo dietro una piccola quinta, le presentazioni di Teo erano infinite ed io non sapendo casa fare passavo il tempo ad arrotolare e srotolare le maniche della camicia.

Qual è il tuo sogno nel cassetto?

Finire di pagare il mutuo della casa.

Cosa vorresti ancora fare che non sei riuscito a realizzare?

Fare il mio spettacolo in giro per il mondo!

Cosa pensi della tua carriera?

I comici sono fisioterapisti dei muscoli facciali. Facciamo contrarre e rilassare le espressioni del volto .

Sei soddisfatto?

Mai! Sempre in continuo perfezionamento.

Cosa avresti fatto nella vita se non avessi seguito questa strada?

L’antropologo

Perché il pubblico non deve mancare a questa tua serata e cosa si perderà se non sarà presente?

Non deve mancare perché la visione del mondo da parte dei comici è il modo migliore per sopportare meglio la realtà; e poi anche perché lo spettacolo dal vivo è una delle forme di comunicazioni più emozionanti che esista al mondo.

Chi non verrà perde l’ennesima occasione per alzare l’asticella di relazione con il teatro, il teatro è importantissimo per tutti.

Programmi futuri?

Scrivere uno spettacolo nuovo che si occupi dei nuovi linguaggi prima che i nuovi linguaggi diventino vecchi!

Nuove date?

22 gennaio teatro Brancaccio Roma

10 marzo teatro Tirinnanzi Legnano

22 marzo teatro Puccini Firenze

Per le altre sui miei social a breve il calendario aggiornato.

Beh, io andrò a vedere Dado al Brancaccio… voi che fate?

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About Author

Il Gruppo ViviRoma fondato da Massimo Marino nel 1988, nasce come giornale murale per ampliarsi nel tempo in un magazine, TV e WEB.

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