“Bomba!”

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Teatro Roma
Scritto e diretto da Francesca Zanni
Con Elda Alvigini e Claudia Genolini
Musiche di Edoardo Simeone e di Luca Capomaggi e costumi di Lucia Mariani, Trebisonda Produzioni

Semplicemente grandiose! Elda e Claudia sono strabilianti, in questo spettacolo. Si muovono, cantano e ballano egregiamente in una sceneggiatura che realizza dialoghi serrati, realistici ed incalzanti, ricchi di battute e di riferimenti sia agli anni ’80 che odierni. I modi di parlare e gli atteggiamenti delle due mettono a confronto due generazioni che si incontrano e scontrano.

La sceneggiatura di Francesca Zanni è perfetta, attenta, ironicamente critica, spumeggiante, ricca di duelli verbali e sfottò reciproci.

Lo spettacolo diverte, ma vuole anche scoprire i lati nascosti delle due generazioni e delle due star che le rappresentano.

Ovviamente, chi ha vissuto negli anni ’80 si troverà a suo agio con la star della dance, a cui si sentirà più vicino e farà da riferimento; i più giovani si sentiranno meglio rappresentati dal linguaggio e dalle movenze della forsennata trapper.

Elda si presenta con un fantastico parruccone biondo platino che la colloca a metà strada tra la Rettore e Spagna, vestiti sgargianti e ricchi di paillettes, pizzi e volant. Claudia ammicca a star come Chadia Rodriguez, Priestess, Beba.

Veste un poco femminile pantalone di una tuta a vita bassa, griffato come la maglietta, e un gilet fluorescente.

Adornata da catene d’oro, piercing, orecchini e tatuaggi, a tratti parla nel fantomatico “corsivo” tanto amato tra i giovani, infarcendo i dialoghi con vocaboli slang in voga nel settore. Insomma, due idoli del loro tempo rappresentati in maniera perfetta, che si muovono come quelli che vediamo sullo schermo.

Loro sono perfette, grandi, travolgenti, fantastiche, superlative! Divertono fino a toccare la sensibilità del pubblico quando, grazie al confronto, scoprono il loro lato nascosto, umano, vero.

Asia (Elda Alvigini) è stata una grande star della disco music degli anni ’80, ora è sulla via del tramonto e si arrangia con apparizioni nelle sagre di paese, mentre Miss Flow, più giovane, è una cantante trap che ha vinto un talent show, chatta di continuo e cura maniacalmente la sua immagine sui social.

Le due sono state messe insieme per portare a Sanremo un pezzo che dovrà diventare il tormentone dell’anno. Entrambe competitive e lontane anni luce tra loro per idee, carattere, impostazione musicale, vita, scelte, educazione.

Dalla loro forzata convivenza, per un simpatico espediente ideato dalla sceneggiatura, nasce un confronto con discussioni e litigi assai divertenti, e battute sagaci, schiette e tipiche dei loro tempi.

Entrambe riveleranno degli scheletri nell’armadio, argomenti affrontati con profonda delicatezza e sensibilità, in un momento perfetto ricavato nella storia e che non ci si aspettava.

Le due riusciranno ad avvicinarsi e spogliandosi della loro corazza, entreranno in confidenza e perfetta sintonia svelandosi lontano dai fan e dai riflettori per ciò che sono veramente, senza timori e remore. Davvero toccante.

Ma poi… ovviamente tutto ricomincia! Le due rimarranno chiuse nello studio, lavoreranno sul pezzo che dovrà portarle al culmine del successo; un pezzo “bomba”, come la situazione che vivono, pronta ad esplodere anche grazie a…

Spettacolo assolutamente divertente, adatto a tutti, anzi consigliato per genitori e figli che possono trovare un punto in comune per capirsi ed avvicinarsi grazie alla profondità di questa proposta.

Due vere dive sul palco che hanno saputo entrare nei loro personaggi arricchiti con tanta ironia, strappando spesso applausi e risate.

Una regia e una sceneggiatura impeccabili; Francesca Zanni si rivela un’attenta osservatrice dei due fenomeni che ha saputo riproporre magistralmente. Musiche perfette, luci ben studiate, deliziosa la scenografia e azzeccatissimi i costumi.

Come mia consuetudine, ho atteso le artiste con la regista e sceneggiatrice a fine spettacolo per complimentarmi con loro, ma soprattutto per ringraziarle di cuore per la splendida serata.

Ho scoperto che Claudia è una grande rocchettara (con cui ho in comune molti gusti musicali), che per fare questa parte ha studiato e approfondito il fenomeno trap, lontano dai suoi gusti musicali.

Dimostra di aver lavorato duramente ed in maniera certosina, riuscendo ad esaltare anche i minimi dettagli di questa figura. Ha colto ogni sfumatura, trasformandosi in una ragazzina ribelle e scontrosa ed esaltata dal successo.

Elda sembra davvero una diva della dance scivolata sul palco da qualche video clip di quegli anni. Periodo che ho vissuto e che ben conosco. Proponendo un personaggio realistico, capriccioso, ben lungi dall’ accettare di aver fatto il proprio tempo vivendo di ricordi e di successi tramontato. Due grandi interpreti per un grande spettacolo.

Assolutamente da vedere! E credo anche da rivedere!

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