“Brava (per essere un pugile)”

Pinterest LinkedIn Tumblr +
TEATROVID-19 Il teatro ai tempi del Corona (verso la fine della pandemia?)

Teatro De Servi
Stand up comedy

con Laura Formenti

scritto da Laura Formenti in collaborazione con Giuseppe Della Misericordia

Per caso tempo fa vidi una puntata di ‘Italia’s got talent”, dove si esibiva Laura, che ancora non conoscevo. La trovai subito estremamente divertente ed originale. Nel tema da lei proposto, cercava di immedesimarsi in un uomo per capirne i pensieri e approfondire tutti i luoghi comuni associati al sesso maschile. Lo faceva in una maniera talmente divertente da colpire sia la giuria che il pubblico in sala, e ovviamente anche me.

Dunque stasera non potevo mancare al suo spettacolo completo e godermi, invece degli striminziti cento secondi che “Italia’s got talent” mette a disposizione dei suoi concorrenti; un monologo di un’ora e un quarto abbondanti.

Subito Laura rompe gli indugi: essendo una milanese a Roma, tasta il terreno per capire l’umore del pubblico, forse timorosa di quelle barriere culturali e quelle pseudo rivalità che ancora dividono le due città. Dunque rompe subito il muro tra il palco e la platea entrando immediatamente in sintonia con gli spettatori e interagendo subito con loro. L’ambiente di questa fredda serata romana di tramontana si scalda subito grazie all’immediata simpatia che Laura suscita.

Ci racconta di venire da un piccolo paese del milanese dove è cresciuta, ci racconta la sua infanzia e le esperienze fino a quando si trasferisce per lavoro a Milano; così facendo, sarà proprio lei a toccare quei luoghi comuni sulla città che rendono milanesi e romani così diversi tra loro, divertendoci con il gusto umoristico che la caratterizza. Ci parla di lei mettendosi a nudo con estrema semplicità e simpatia, riuscendo ancora di più ad entrare nelle nostre simpatie, e dimostrando a noi e a se stessa quanto la serie di pregiudizi campanilisti sia facile da abbattere. Tanti i temi toccati: l’andare dallo psicologo, la coazione a ripetere in certe situazioni emotive, la sua lunga vita da single. L’essere single e il non avere figli non la fa perdere d’animo nel suo ruolo di buona zia che coccola i nipoti, mentre cerca di dribblare con tatto le loro domande imbarazzanti rispondendogli spesso, vista l’inesperienza, come fossero degli adulti. Il suo sogno è di diventare una vecchia e brutta rompicoglioni, così da liberarsi, almeno in vecchiaia, di quei cliché sociali che costringono le donne ad essere sempre belle e ben curate! Basta! Almeno in vecchiaia! Tante sono le battute che strappano applausi che, spontanei, nascono a “macchia di leopardo”. Mi spiego: tante calorose manifestazioni di consenso partono da diverse aree del teatro, ma si spengono timidamente per non interrompe Laura, che come in una fucina degli dei forgia in continuazione battute divertenti che lasciano poco spazio a quei meritati applausi inseriti tra una risata e l’altra. Laura capisce che questo smorzarsi continuo di consensi è dovuto alla sua bravura, che non lascia respiro e che non ha mai cali di tensione.

Lo avverte, e con una punta di piacere continua ostinatamente il suo spettacolo. Solo quando prepotentemente il pubblico riesce a sbottare in un sonoro e unanime battere di mani, Laura è costretta a fermarsi e a godersi quel caloroso scroscio di entusiasmi, dimostrandosi compiaciuta. Affronta poi con grande coraggio e ironia il tema della sessualità e della sua scoperta grazie anche al porno; la sua digressione non è mai triviale, passando in rassegna tutti i soliti luoghi comuni, quelli che un comico non può non proporre, perché toccano nel vivo il pubblico. Che le sue battute sollecitino il raffiorare delle esperienze personali dei presenti lo si evince dalle risate imbarazzate, soffocate o al contrario ricche di enfasi provenienti dalla platea, soprattutto dalle donne, che fanno fronte comune con lei e che spesso, tirate in ballo personalmente, le rispondono divertite. Esilarante la descrizione, tratta dall’ enciclopedia, del clitoride; farcita però dalle sue battute ricche di perplessità sui vocaboli usati per la cavillosa spiegazione. Divertentissima anche la descrizione del maschio imbranato o poco pratico, in alcuni momenti molto intimi con la donna, con tanto di divertentissime descrizioni. Da farci veramente rotolare sulle poltrone dal ridere. Ogni richiamo al mondo della sessualità è davvero esilarante e, anche se esplicito, non è mai greve perché affrontato con intelligente comicità. Ci parla poi della sua divertente esperienza con i bambini come insegnante di teatro, e forse ancora più comico è il racconto del suo rapporto con i loro assurdi genitori. Chiude il suo show parlando della difficile esperienza dell’ interruzione di gravidanza per una donna, arrivando, nonostante le risate provocate dal suo racconto, a toccare con estrema delicatezza e sensibilità questo difficile tema. Se questa non è bravura…

Sono contento di aver assistito dal vivo anche a quel piccolo passo estrapolato dal suo monologo di stasera che vidi in tv, al quale Laura aggiunge qualche inserto più piccante che non aveva potuto presentare sia a causa dei tempi tecnici imposti dal programma, sia a causa delle battute forse troppo sagaci per l’eterogeneo pubblico televisivo. Quell’ esibizione è fruibile su YouTube:

Rimesso nello spettacolo di stasera, a mio avviso completa lo show, aggiungendo alla sua scatenata performance l’ennesimo picco.

Laura è spumeggiante, frizzante, effervescente, ironica, esuberante, grintosa, istrionica, coinvolgente, deliziosa e molto, molto divertente. Non nascondo una leggera amarezza che mi ha colto alla fine dello spettacolo, perché avrei potuto e voluto continuare a vederla esibirsi per almeno un’altra ora! Vorrà dire che aspetterò il suo ritorno a Roma!

Anche scesa dal palco conferma la sua simpatia, dimostrandosi molto socievole e disponibile; è rimasta infatti a parlare con alcuni spettatori, manifestando la sua contentezza per il risultato della serata. Mi è sembrata molto colpita non solo per l’indiscutibile successo ottenuto, ma anche per i calorosi commenti di chi è rimasto ad aspettarla all’uscita per complimentarsi con lei personalmente. Me compreso, ovviamente!

Insomma volendole fare un complimento scomodando i nostri avi, la nostra deliziosa e simpaticissima Insubra gallica di Mediolanum ha conquistato il popolo romano dell’Urbe! Non ve la perdete!

Scrivi a: redazione@viviroma.tv
Share.

Leave A Reply

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com