“Che disastro di commedia”

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TEATROVID-19 Il teatro ai tempi del Corona (Presto senza mascherine?)

Teatro Parioli
Regia di Mark Bell

Sono ospite in questo bellissimo teatro nel cuore del quartiere Parioli, per questo ringrazio Maya Amenduni dell’ufficio stampa che mi permette oltre che di rivedere questo teatro, di poter assistere per la quarta o forse quinta volta (ormai ho smesso di contarle) “Che disastro di commedia!”. Fortuna che ormai tutto il cast dello spettacolo mi conosce, così non posso essere tacciato di stalkeraggio. Questi artisti sanno bene quanto adori lo spettacolo e quanto apprezzi tutti loro, che ho la fortuna di conoscere ormai molto bene.

Dopo due anni di pandemia, oggi ritornano carichi e con tanta voglia di lasciare il segno. Già questa sera hanno un meritato sold out che sapranno far fruttare.

Buona parte del cast è stato impegnato, poco tempo fa, con un nuovo show sulla falsariga di questo: “Che disastro di Peter Pan!” che, pur ricalcando la storia originale della fiaba, si prende delle concessioni che sono a dir poco esilaranti.

Stasera vi troverete davanti ad un omicidio compiuto in una fastosa villa dal nome impronunciabile. Mentre il corpo “senza vita” giace inerme su un divano, uno scaltro ma buffissimo commissario cerca di svelare chi sia il colpevole tra gli abitanti dell’abitazione. Un familiare? Il solito cameriere? Chissà. Fatto sta che in questa geniale commedia, a dir poco esilarante ed estremamente divertente, verranno coinvolti anche “personaggi” esterni alla scena. Il cast ovviamente si è adeguato alle pazzie della sceneggiatura; vedrete di cosa sono capaci! Scene paradossali e divertentissime, alcune mozzafiato. Tutto è studiato al secondo ed è molto impegnativo per i nostri, che in alcuni frangenti si dimostrano dei veri ginnasti. È veramente impossibile non ridere con questa commedia; ormai rodata da anni, è stata migliorata di continuo fino a raggiungere la perfezione. Il successo è stato tanto che viene proposta in varie nazioni da cast differenti.

Prendete una scalcinata compagnia teatrale che pretende di portare un thriller sul palco, dove però accade di tutto sia per la pressapocaggine degli attori che per i terribili imprevisti, e state sicuri che sarà un disastro. I personaggi, imperterriti e con la massima serietà, si prodigano nella riuscita dello spettacolo che da subito comincia con degli imprevisti. Accade di tutto: tecnici distratti, attori che dimenticano le battute, oggetti che cadono o spariscono improvvisamente o non sono nel posto richiesto dal copione…

Gli attori, non so come, riescono a mantenere la concentrazione e a rimanere seri, ma sicuramente non il pubblico, che ride a crepapelle. Loro sono: l’ eccezionale Marco Zordan, l’insuperabile neo arrivato Massimo Genco, il grandissimo Yaser Mohamed, il buffissimo Alessandro Marverti, il divertentissimo Valerio Di Benedetto, la bravissima Viviana Colais, la valente Stefania Autori e l’esilarante Igor Petrotto. Tutti esprimono al meglio le loro capacità, rendendo i loro personaggi unici ed irresistibili, insieme sono una perfetta catena di montaggio della fabbrica del divertimento.

Se non credete alle mie parole, allora pensate pure che io sia il loro stalker!

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