“Parzialmente stremate”

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Teatro Golden
Di Giulia Ricciardi
Con Giulia Ricciardi, Beatrice Fazi, Barbara Begala, Milena Miconi
Regia di Patrizio Cigliano

“Stremate” può definirsi la prima serie ad episodi per il teatro. Avevo visto solo gli ultimi due capitoli della saga, trovandoli geniali ed esilaranti.

Il Teatro Golden, visto il potenziale di questa serie e il successo riscontrato in passato, ha deciso di riproporla tutta.

Giulia si riconferma una portentosa fucina di idee. Brava attrice e prolifica sceneggiatrice, si contorna delle valide e capaci colleghe Beatrice, Milena e Barbara. Il tutto è supportato dall’attenta ed inconfondibile regia di Patrizio.

La mia amarezza per aver conosciuto troppo tardi questa serie si è spenta quando Giulia mi ha informato che il famoso teatro Golden, con un cartellone sempre ricco e allettante, avrebbe riproposto tutta la saga, che vi invito a vedere.

stremateQuello di stasera è il primo episodio di sette, ma qualcosa mi dice che ce ne sarà un ottavo… Divertentissime storie al femminile di amiche che in un crescendo inarrestabile, si fanno sempre più assurde e divertenti. “Parzialmente scremate” verte sull’ improvviso ripensamento di una delle tre donne davanti all’altare, lasciando gli invitati basiti.

Le troveremo prima tutte a casa dell’indecisa sposa, alla vigilia del grande passo, intente a cercare la soluzione per l’improvviso dubbio e poi, dopo la rinuncia e la fuga dalla chiesa, a sostenere e confortare l’amica.

Ognuna cercherà di portare il suo contributo attraverso il proprio punto di vista che, inevitabilmente, cozza con quello delle altre, trasformando la conversazione in una sorta di terapia di gruppo in cui ciascuna rivela il proprio scheletro nell’armadio. Il testo è studiato con cura e crea le condizioni per un divertente conflitto che conduce a situazioni oltremodo comiche. I temi trattati, però, sono tutt’altro che surreali, anzi, assolutamente reali ed attuali ma presentati con la giusta leggerezza e simpatia.

I personaggi formano un bel siparietto: la madre di famiglia dalla vita monotona e stressante (un’ affascinante, irresistibile e divertente Milena Miconi in versione stressato/narcolettica); l’amica convertitasi alla fede dopo un passato burrascoso e trasgressivo (un’ esuberante e capace Barbara Begala, in grado di mutare pelle e di impersonare magistralmente due ruoli ben distinti assolutamente riusciti);

poi la donna apparentemente single per scelta, piena di amici alternativi ma chiaramente abbandonata da tutti ed in preda alla solitudine (una trascinante Beatrice Fazi, che attraverso la sua napoletanità, mette in campo tutta la sua bravura, regalandoci un personaggio ricco di sfaccettature e spassosi segreti); infine quella in fuga dal matrimonio (Giulia Ricciardi, che si rivela sempre e comunque una vera e propria talentuosa grande madre del teatro).

Insomma, caratteri diversi da cui emergeranno con grande ironia debolezze e timori. Quattro personaggi interpretati da attrici eccelse, conosciute ed amate dal pubblico, dirette da una regia che riesce ad esaltare testi, personaggi e vicende ricche di colpi di scena e trovate geniali, che portano l’inconfondibile marchio di fabbrica della fantastica Giulia.

Fin dalla prima battuta queste ragazze, sì, ragazze perché sprigionano quell’energia e quella passione tipica della carica giovanile che aggiungono alla loro professionalità, danno vita ad un grande spettacolo. Il loro feeling, l’amicizia e la stima che le lega traspaiono e si trasmettono inevitabilmente allo spettatore.

Nei prossimi episodi ci sarà un graduale e deciso passo in avanti che catturerà lo spettatore con nuove trovate, imbrigliandolo sapientemente in una trama sempre più intrigante e divertente.

Quello di stasera, quindi, è un primo lancio in un folle e divertente viaggio nel mondo del femminile con tutte le sue sfaccettature, con i suoi punti di forza e le debolezze, che ci restituisce una realtà in cui ogni donna può ritrovarsi.

Divertenti i bisticci, simpatiche e naturali le battute, che attraverso l’inconfondibile regia di Patrizio, la semplice ma efficace scenografia e l’ azzeccatissima colonna sonora arricchita con realistici rumori di fondo, inghiottono lo spettatore nella commedia.

Chissà se i filmati del matrimonio sono proprio quelli di Patrizio e Giulia, convolati a nozze poco tempo fa… Ricordo ancora quando nell’ultima data della passata edizione, a fine spettacolo Patrizio ha chiesto a Giulia di essere sua moglie, davanti ad un pubblico sorpreso ma partecipe e visibilmente emozionato. Una coppia che si rivela sempre vincente, sia nella vita che nell’arte e che sa contornarsi sempre di valide professioniste.

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