“Qua siamo – sopravvissute”

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Teatro Marconi
Rassegna estiva
Martedì 11 luglio 2023

di Flavia Di Domenico e Marina Vitolo

Con Flavia Di Domenico, Marina Vitolo e Francesca La Scala

Con la partecipazione in video di: Alessandra Sani (speaker del TG), Pierre Bresolin (conduttore TV), Silvio Ambrogini (pianista), Matthias Battistelli (nipote), Flasky Family (pubblico), Ezio Conenna (voice off), Francesco De Laurentis (voice off).

Questo è il secondo capitolo, e mi auguro non ultimo, di “Qua siamo”. Il primo appuntamento è stato davvero divertente, ma non mancava l’aggiunta di un retrogusto profondo e toccante che era tanto piaciuto al pubblico.

Il sequel sfrutta l’onda di quel successo ma non si riposa sugli allori, anzi, inserisce una serie di novità che portano avanti la storia. Cambia l’approccio, che viene arricchito da tante altre sfumature.

Continuano, quindi, le avventure delle due sfortunate attrici sulla via del tramonto, ma ci si allontana dal precedente cliché. Ora si vuole raccontare un’altra facciata della loro realtà e di quella del mondo dello spettacolo.

Avevamo conosciuto Regina e Anna in un teatro dismesso dove si erano nascoste, l’una all’insaputa dell’altra, aspettando di essere ritrovate grazie alla trasmissione “Chi l’ha visto”, nella speranza che questo le riportasse in auge e gli restituisse la fama e il successo ormai sbiaditi. Il fatto che entrambe avessero avuto la stessa idea e si rifugiassero nello stesso luogo, dava vita sia ad una storia ricca di umanità, ma anche e soprattutto di tanta comicità. Un’occasione che faceva riflettere sul mondo dello show business attraverso un messaggio profondo e molto chiaro, espresso in maniera delicata in un grazioso ed educato crescendo che, giungendo allo spettatore a piccole dosi, lasciava alla fine un retrogusto amaro per una profonda riflessione.

Se nel “primo capitolo” le due attrici erano state dimenticate dal mondo, in questa seconda occasione finiscono, loro malgrado, sotto dei riflettori accecanti, intrappolate da una marpiona, arrivista e dispotica manager senza scrupoli interpretata da una efficace, credibile e bravissima Francesca La Scala, che cercherà di sfruttare a suo esclusivo vantaggio la loro nuova ascesa.

Le disgraziate però, in questo nuovo capitolo hanno perso la memoria. Regina (Marina) e Anna (Flavia) portano con sé i segni del forte trauma subito, traumi alquanto singolari che vi faranno divertire.

Alla ricerca del loro vecchio successo artistico, non anelano ad apparire in becere trasmissioni che le sviliscono e ne sminuiscono il valore e che mirano solo a sfruttarle fino a che non arrivi una nuova tragedia a cui dare spazio e rigettare le poverine, ormai ben spremute, nel dimenticatoio.

Se nel primo capitolo le due donne erano delle rivali in forte competizione tra loro, qui le ritroviamo legate da una forte amicizia maturata dopo le loro peripezie. Una trovata piacevole che le farà affezionare ancora di più al pubblico.

Il crollo del teatro che avveniva nella proposta precedente e che causerà l’ amnesia, vuole forse rappresentare la fine di un ciclo, di un momento triste della loro vita per poi concedergli una nuova possibilità, ma con annessi e connessi. Il rocambolesco salvataggio, magnificamente ricostruito su video con un telegiornale realistico, le farà risorgere come fenici dalle polveri dei calcinacci, permettendogli di riscattarsi, ma soprattutto gli darà l’occasione di finire di nuovo nelle cronache.

Cercheranno allora di sfruttare questo nuovo momento per imporsi, sgomitando in una nuova realtà che le aveva precedentemente schiacciate e afflitte con momenti amari, difficili e tristi, che vengono raccontati dalla sceneggiatura, sia nel vecchio come nel nuovo capitolo, con molto gusto e ilarità.

Stavolta sono in tre sul palco, hanno voluto con loro Francesca, che giocano come asso nella manica, dando vita ad un riuscito trittico. Tutte hanno la grande capacità di trasmettere la loro sensibilità, profondità e capacità introspettiva attraverso trovate esplosive e divertenti, dimostrandosi grandi interpreti ricche di ironia che manifestano attraverso la fragilità che opprime i loro personaggi.

Lo spettatore sarà catapultato in una serie infinita di gag e trovate divertenti, ma anche di momenti drammatici in cui le tre attrici sfoderando di continuo la loro bravura.

Conoscendo bene il mondo di cui parlano, lo fanno in maniera divertente, ironica e a tratti sarcastica. Ne sveleranno i crudi retroscena e gli scheletri nell’armadio, mascherandoli con la giusta dose di comicità, toccandone i punti deboli e mettendola a nudo per esporla meritatamente alla gogna.

Che le nostre eroine vogliano in questo modo dileggiare questo sistema con una forma di rivalsa che spreme fino al midollo chi ci cade dentro per poi gettarlo via?

Perché allora non mostrarne tutte le sue debolezze ed irriderlo davanti al loro affezionato pubblico?

Il finale piuttosto divertente lascia presagire che ci sia spazio per un nuovo capitolo che, spero, le nostre artiste partoriranno al più presto dopo aver incassato il loro meritato successo con questi due spettacoli, che sembra verranno riproposti in futuro in uno unico.

Flavia, Marina e Francesca sono ottime attrici, sceneggiatrici ed interpreti; insieme diventano una lega metallica indistruttibile.

Spettacolo adatto a tutti.

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