Jonathan Pryce, incontro a Roma con il Bergoglio de “I due Papi”

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Sir Jonathan Pryce è uno dei più acclamati attori britannici, noto per le sue interpretazioni in alcuni capolavori di Terry Gilliam, ma anche per saghe amate dal grande pubblico come Pirati dei Caraibi e Game of Thrones.

Lo incontriamo a Roma per la presentazione stampa de “I due Papi“, il film originale Netflix diretto da Fernando Meirelles e sceneggiato da Anthony McCarten, disponibile sulla piattaforma streaming dal 20 dicembre.

“I due Papi” ci fa assistere all’incontro tra Papa Francesco e Papa Benedetto XVI, interpretati rispettivamente da Jonathan Pryce e Anthony Hopkins, raccontando, così, due uomini di fede dalle visioni diametralmente opposte, ma alle prese con le difficoltà della loro missione.

Alternando momenti di condivisione e colloquialità a riflessioni profonde e confessioni brucianti, il film umanizza i due protagonisti di modo da creare un forte legame empatico con lo spettatore.

“È stato molto bello lavorare al fianco di Anthony Hopkins, – racconta Jonathan Pryce – il nostro rapporto per certi versi è stato simile a quello che nel film si crea tra i dei Papi. Siamo partiti con una sorta di reciproca diffidenza, come due cani che si annusano prima di entrare in contatto. Poi il nostro rapporto è cresciuto, fino a sfociare in una profonda amicizia”.

Del Bergoglio interpretato da Pryce il film si sforza anche di raccontare il percorso evolutivo che lo ha portato a diventare Papa Francesco. Lo fa attraverso dei flashback in bianco e nero che svelano il suo passato durante la dittatura militare nell’Argentina degli anni ‘70, di cui Bergoglio cova ancora un percepibile senso di colpa.

“Mi sembra di essermi preparato da sempre al ruolo di Bergoglio. – rivela Jonathan Pryce – La nostra somiglianza è un dato oggettivo, ma a lui mi sento vicino anche dal punto di vista ideologico. È infatti il primo Papa a cui ho prestato attenzione, quello che mi sembrava avesse davvero qualcosa da dire a chi, come me, è sensibile ai problemi del mondo. L’ho sempre visto come un leader politico più che come un religioso, condividendo il suo appello al cambiamento, all’inclusione, alla salvaguardia dell’ambiente, all’idea francescana di economia. Lo rispetto molto come persona e lo trovo di grande ispirazione, nonostante penso che nella Chiesa ci siano ancora tante cose da cambiare. La gente è molto attratta dai Papi, forse proprio perché ha bisogno di figure con capacità da leader, di cui purtroppo i nostri politici non sono dotati”.

“I due Papi” ha ottenuto 4 candidature ai Golden Globes 2020, tra cui quella per Jonathan Pryce come miglior attore protagonista.

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