Intervista a Fernanda Renzi

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esclusivaIn questa epoca dove sei qualcuno solo se appari, dove tutti sono attori messi su un palcoscenico, pronti ad esibirsi, agguerriti ed acerrimi rivali, dov’è finita la semplicità?

L’ho trovata in Fernanda Renzi, un’amica e collega DJ. Amore, sensibilità e dolcezza la contraddistinguono. Una donna disposta ad essere vera con gli altri. Una persona capace di catturare l’anima delle cose eliminando il superfluo. Si è ritagliata il suo spazio come DJ con tanto amore e passione. In questa intervista ci racconta qualcosa di lei.

Come nasce Fernanda Renzi artista?
Da piccola giocavo e mi divertivo a creare un mondo tutto mio. Che fossero giocattoli, fiabe, disegni, melodie o piccoli racconti. Adoravo tutto ciò che era arte e creatività. Mi piaceva inventare. Facevo scenette divertenti per far ridere i miei cugini. Il mio personaggio è nato un po’ dalle influenze di mio padre che ci divertiva facendo le imitazioni di vari personaggi della televisione e un po’ dal fatto che di indole amo far ridere o suscitare sorrisi. Questo mi rendeva speciale. Mi sentivo bene nel vedere gli altri felici. Più in la negli anni quando ho lavorato per la televisione, mi hanno notata anche per questa mia capacità. Ma ero già un personaggio tra la cerchia dei miei amici e al liceo artistico che frequentavo. Dicevano di me: “Fernanda la pazzerella”, “Fernanda, quella che ti fa spaccare dalle risate”, “Meno male che c’è Fernanda” e molto altro.

fernanda renziPerciò hai fatto anche l’attrice?
Sì, ho iniziato con un corso di teatro sperimentale tenuto da Marcello Sambati. Ma questa passione è rimasta un hobby perché ho sempre lavorato come attrice in compagnie amatoriali.

La tua famiglia….
Provengo da una famiglia di artisti. Mia madre ricamatrice e grandissima sarta è un’appassionata di musica leggera, lirica e classica. Gli antenati di mio padre musicisti, artisti di strada, comici. Un mio bisnonno emigrato in Argentina era fisarmonicista e credo di avere la musica nel sangue. Ricordo che mi svegliavo per andare all’asilo con Radio Chat Noir che trasmetteva canzoni romanesche di Lando Fiorini, di Claudio Villa e tanti altri artisti molto famosi. Il mio primo giocattolo fu un registratore a bobine della Geloso, regalato a mio padre negli anni settanta. Stupendo, lo adoravo, ci passavo ore a registrare da sola o con mio fratello, ed avevo solo 4 anni. Ho ancora inciso Fantastico con le canzoni di Heather Parisi e molto altro. La mia memoria l’ho sviluppata così, risentendo e risentendo le canzoni.

Hai mai suonato uno strumento?
Sì, ho iniziato con le tastiere perché papà ne comperò una e io ero affascinata da come improvvisava le canzoni. Ho suonato anche la chitarra classica ed elettrica, ma tutto ad orecchio. Mi piaceva anche cantare, scrivere canzoni e poesie.

fernanda renziHai pubblicato un libro di poesie?
Nel 2010 ho pubblicato un libro con la casa editrice Albatros, il filo ”Poesie d’amore e libertà”. Un diario scritto in versi. Una raccolta di alcune delle centinaia di poesie che ho scritto dall’88.

Me ne citi una?
Il coraggio degli eroi, scritta nel 2003
Ho pianto, son cresciuta, sconforto e dolore mi hanno accompagnata… Seppure le tue labbra e i tuoi occhi son sinceri… se anche sento amore vero dentro i tuoi pensieri… io credo che ci voglia il coraggio degli eroi per dirti che ti amo e che credo solo in noi.

La passione di fare la DJ com’è nata?
La mia voglia di fare la DJ è nata in primis perché con la mente miscelavo i brani e riuscivo riconoscere dalla prima nota una canzone, ho sempre avuto tanta memoria. Dopodiché a 16 anni mi affascinava ascoltare nella sua cameretta il fratello della mia migliore amica che si allenava con i vinili. Ricordo e faccio un inciso, un episodio divertente, quando lui mi spinse a chiamare Radio Jolly, dove un giovanissimo e ancora in erba, Lorenzo Cherubini andava matto per la ragazza degli slip Roberta che si vedeva nei cartelloni in giro per l’Italia. Così chiamai, fingendomi quella ragazza. “Salve, sono la ragazza degli slip Roberta”. Tante risate… Lorenzo ovviamente disse che non ci credeva. Comunque in quel periodo avevo tanti amici DJ, ma la passione vera per il mix è nata un po’ di anni dopo. In realtà volevo cominciare come composer. In effetti ho smanettato molto con programmi come Fruit Loop e altro.

fernanda renziRicordi la tua prima serata?
La mia prima serata fu a Roma tra amici in una piccola associazione culturale, Punto e Virgola, a due passi da Via dei Romanisti. Mi sono divertita tantissimo, ma ero tanto emozionata, ho proposto musica anni 80 e la gente si è divertita molto. Era Carnevale ed ero mascherata da Eva Kant. Poi ho proseguito sempre al Punto e Virgola, ricordo tra le altre serata il compleanno di Carlos DJ dove ho avuto l’onore di conoscere di persona per la prima volta Paolo Zerla, Sergio Crestini e molti altri DJ e artisti. Tutti bravissimi.

La tua Top Ten di sempre?
Difficile da dire, amo tantissime canzoni, ma provo a dire le più belle:
10 Philip Oakey & Giorgio Moroder – Together in Electric Dreams (mi fa sognare…)
9 New Order – Blue Monday
8 The Alan Parsons Project – Don’t Answer Me
7 Cutting Crew – (I Just) Died In Your Arms
6 Ryan Paris – Dolce Vita
5 Blondie – Heart Of Glass
4 Toto – Georgy Porgy
3 Earth, Wind & Fire – September
2 George Benson – Give Me The Night
1 Diana Ross – The Boss
ma te ne potrei citare migliaia di brani che mi emozionano e fare la Top 100 o Top 1000!

Se avessi a disposizione la macchina del tempo, in quale periodo vorresti vivere?
In varie epoche, farei un salto negli anni 80 e ancora più indietro nell’epoca del romanticismo o dei romanticismi se vogliamo definirla così. Mi sento una donna di altri tempi che adora il baciamano, la gentilezza, il corteggiamento, le attenzioni anche piccole e semplici ma colme di valori veri. Ritengo che la musica gli anni 80 sia stata una svolta importantissima, un decennio strepitoso, esplosivo per la disco dance e molto altro, che ci ha influenzati fino ad oggi.

Oltre alla musica, di cosa ti occupi?
Dopo 16 anni ho ripreso gli studi universitari alla facoltà di filosofia e seguo un corso di estetica e filosofia della musica, in particolare sui musicisti del primo romanticismo e della danza dell’epoca. Vorrei dare la tesi di laurea sull’importanza del collegamento tra musica e filosofia. Parlare della musicoterapia e dei benefici che la musica ha sulla mente e sul corpo.

fernanda renziIn quale locale ti piacerebbe suonare?
Ovunque, ho mixato nei ristoranti, in un ex discoteca, all’aperto nel cortile dell’oratorio, nella festa patronale a Tor Bella Monaca, sotto richiesta del parroco, in una palestra, in feste private, alla festa di fine anno nella scuola di mia figlia. Non ti nego che mi emozionerebbe mixare di sera sulla spiaggia. In discoteca mi piacerebbe lavorare ma a Roma i locali sono sempre meno e sono per chi ha già l’esclusiva, difficilmente ci entri. Tra l’altro se non hai un seguito non lavori. Discorso polemico complicato e lunghissimo… Sto bene così, il mio intento non è quello di mettermi in mostra, amo il mio lavoro e voglio fare divertire tutti, ogni tipo di gente. Sono di piccole e semplici pretese, mi soddisfa vedere il sorriso di un bimbo, il complimento di un anziano signore che sorride quando parto col suo brano preferito e gli ricorda i suoi anni, i ragazzi che canticchiano da lontano e poi si avvicinano per ballare. Ho fatto ballare ad una festa parrocchiale piccoli e grandi, un’immensa emozione. Ultimamente ho fatto un DJ set alla Bottega Rocchi vicino Via del Corso. Una serata speciale perché ho mixato di fronte alla porta di ingresso, con le casse rivolte sulla strada… E anche se la gente passava di lì e non entrava, ballava e canticchiava sorridendomi. Mi ha riempito il cuore di emozioni. Questo è il mio sogno, entrare in contatto con la gente attraverso la musica. Amo cantare, danzare, suonare mixare, la musica è vita arte, fantasia, immaginazione e ci mette in contatto con l’universo.

fernanda renziLa tua esperienza in tv?
Ho lavorato a Non è la RAI. Durante i provini, tra migliaia di ragazze, alla prova di canto arrivai tra le prime tre. Fu una bellissima esperienza. Ho conosciuto persone speciali. Ho fatto questo provino per gioco dopo aver visto un manifesto di Ambra vestita da Zio Sam che diceva “I want you a Cinecittà”. Il suo dito puntato mi ha colpita ed ho pensato: perché non provarci? Non mi sono mai montata la testa, ci tengo molto a dirlo. Una volta un bambino mi chiese l’autografo all’uscita del Centro Palatino. Gli dissi: “Sì, te lo faccio a patto che mi fai il tuo autografo qui sul mio quaderno” La vita è oggi qui, domani là, come la canzone di Patty Pravo, ciò che conta è l’impronta che lasci. Non c’è bisogno di essere famosi per entrare nel cuore di qualcuno, c’è bisogno di essere sensibili, empatici e carismatici.

Hai un sogno che vorresti realizzare?
Non c’è un solo motivo che mi ha spinto a intraprendere questa professione ma uno dei sogni della mia adolescenza, legato sempre alla musica è quello di lavorare in una radio. Adoro la radio. Mi piacerebbe condurre una rubrica per cuori solitari, un programma da trasmettere di notte. Non è detto che prossimamente io non possa realizzarlo. Vorrei mettere brani e parlare a chi torna a casa dal lavoro, a chi parte e a chi rientra. Dopo aver ascoltato tanta radio mi piacerebbe farmi ascoltare. Ricordi il film “Radio Freccia” con Stefano Accorsi? E’ quello il genere di speaker a cui mi ispiro. Parlare al cuore e mettere bei brani.

Fernanda mamma…
La mia vita privata è appagante, ho due figlie, Angelica e Irene, sono madre e moglie, amo la mia famiglia. Condivido con loro e trasmetto le mie passioni. Angelica, la grande, studia in accademia per diventare attrice, la piccola suona le tastiere. Mio marito è un grande appassionato di musica e mi piacerebbe coinvolgerlo in una futura produzione.

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Attrice, modella, affermata e famosa DJ

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