Intervista a Lallo Circosta

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Due chiacchiere con Lallo Circosta

esclusiva

C’è qualcuno che ancora non lo conosce? Decine e decine di apparizioni in film, a teatro e anche, ho scoperto relativamente da poco tempo, impegnato come cantante in un gruppo rock! Insomma, un artista dalle mille sfaccettature, simpatico, divertente, compagnone, affabile, il vicino di casa o l’amico che tutti vorremmo… La sua presenza in una pellicola o sul palco è sinonimo di sane e profonde risate. Ma chi è Lallo? Quali sono le sue passioni? Come vive il suo successo, il rapporto con i suoi illustri colleghi? E quali sono i progetti futuri e le ambizioni? Scopriamolo insieme.

Lallo, ogni volta che ti vedo su una pellicola, so già che mi divertirò! Come ti sei scoperto attore comico, e chi ti ha dato la possibilità di divertirci?

Amo definirmi cantante fallito e attore per fame. Nasco infatti come cantante, poi arrivato alla soglia dei trentacinque anni, visto che nel campo della musica non era successo nulla, ho deciso di intraprendere questa nuova avventura. Il mio primo film importante è “Operazione vacanze”, fu Enzo Salvi a chiamarmi… non finirò mai di ringraziarlo!

Come ti sei formato? Quali sono le tue esperienze più importanti in questo ambito?

Diciamo che sono essenzialmente un autodidatta. Ho cominciato a studiare, poi a fare esperienze teatrali importanti con artisti che mi hanno insegnato molto. Credo che la preparazione di base debba essere quella teatrale per poi poter approdare al cinema.

Cosa facevi prima di fare l’attore?

Ho fatto tanti mestieri per potermi permettere i miei studi artistici, così da non pesare economicamente sui miei genitori. Ho lavorato come rappresentante, elettricista, commesso, ma quello che mi piaceva di più fare era il cameriere.

Le tue passioni?

Le mie passioni sono il mio lavoro! Musica, arte, teatro… ma se mi chiedi cosa mi piace fuori il mondo dello spettacolo, la mia passione è il mare sotto tutte le sue sfaccettature: sub, pesca, barca… ho le squame! E poi… coltivo i miei peperoncini!

lallo circostaQuali sono i colleghi con i quali ti sei divertito di più sul lavoro?

Mi diverto con tutti i colleghi con i quali lavoro. Ognuno di loro è diverso, di conseguenza anche le emozioni che provo sono sempre diverse.

Ho scoperto che hai un gruppo rock, quali modelli vi influenzano e quali sono gli artisti che più ascolti?

Il nome della mia band è “Lallo e i Fusi orari”. Sono la mia valvola di sfogo. Suoniamo tutto ciò che è vintage! Io sono un figlio degli anni ’80, prendo spunto dalla musica di quel periodo, ma anche dalla dance degli anni ’70 e ’80 e la musica che definisco “trash” di quegli anni; autori come Tozzi, Pupo, i Righeira, con cui mi piace giocare, miti di quell’epoca a cui rendo tributo a modo mio. Questa è la musica che amo portare sul palco.

È in ambito attoriale, chi è l’attore che più ammiri di più o a cui ti sei ispirato?

Sicuramente gli attori romani della mia generazione. Andavo a vedere Gigi Proietti, un esempio per me, poi ci sono i grandi caratteristi, come Mario Carotenuto ed il grande Aldo Fabrizi.

Cosa fai e chi sei quando non reciti?

Cucino per gli amici e “magno”! E quando la stagione lo permette, vado al mare.

Ho saputo che a breve porterai in scena uno spettacolo, ce ne parli?

Il 15 marzo debuttiamo a Roma al Teatro Golden con “Noi in quanto che”. Uno spettacolo con la regia di Claudio “Greg” Gregori. Spettacolo che amiamo definire “politicamente scorretto”, dove facciamo satira di costume e in cui si ride molto.

Chi interpreti?

Interpreto vari ruoli e questo mi diverte molto.

Chi c’è nel cast e come vivi questa nuova esperienza?

Sono insieme a Riccardo Graziosi e Vania Della Bidia. Lo spettacolo è scritto da me in collaborazione con Greg e Riccardo. Sono molto soddisfatto perchè siamo riusciti a fare quello che più ci piace, e non è poco!

lallo circostaCosa ti aspetti da questo nuovo spettacolo e perché il pubblico non deve assolutamente perderlo?

Mi aspetto che il pubblico si diverta e capisca il messaggio insito nello spettacolo. Il teatro è un luogo meraviglioso di suo, poi con noi tre… Gli spettatori devono venirci a vedere perché siamo bravi, molto bravi! E poi con questa proposta usciamo fuori dai canoni!

Progetti futuri?

Non amo fare progetti, mi auguro solo di continuare a vivere con questo fantastico lavoro.

Beh, a questo punto io e Lallo vi diamo appuntamento al Teatro Golden, con quello che si preannuncia essere uno spettacolo irresistibile! Ci vediamo in sala!

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