Intervista a Ramona Gargano

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TEATROVID-19 il teatro ai tempi del Corona (La rinascita del teatro)

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“Provino” di Carlo Picchiotti con Ramona Gargano regia di Marzia Verdecchi

Torna sul palco, a distanza di più di un anno a causa del covid e poi per essere divenuta mamma, la nostra bellissima e bravissima Ramona Gargano con un delizioso ed ironico monologo.

Si tratta di una velata critica nei confronti di altezzosi registi che mettono alla berlina, durante i loro provini, coloro che si presentano nella speranza di avere una parte.

ramona garganoNel monologo autoironico sulla figura dell’attore, Ramona, alias Ornella Maffei, rende pan per focaccia al malcapitato regista.

Dapprima, timida e impacciata, svestirà poi i suoi panni di imbranata e, in un crescendo di emozioni e piccoli colpi di scena, tirerà fuori tutto il suo coraggio e la sua forza, per giocarsi il tutto per tutto nell’intento di superare il suo provino.

Se qualcuno avesse avuto dubbi sulla preparazione di Ornella, durante lo spettacolo avrà modo di ricredersi perché, con la sua bravura, trasformerà il personaggio in una tigre da palco, sfoderando tutte le capacità del suo personaggio, e raccontando storie toccanti e commoventi che sembrano oscillare tra finzione e realtà, in maniera sempre credibile e senza mai perdere la forte ironia di fondo. Dolce, tenera, aggressiva, imbranata, esaltata, romantica, volitiva, determinata, trasognata, concreta, buffa…

Una sceneggiatura e una regia sapientemente costruite, che permettono ad un’attrice poliedrica come Ramona di esprimere tutte le sue potenzialità, divertendo e commuovendo, riuscendo a giocare con se stessa e con il suo personaggio e catturando l’attenzione del pubblico che per un’ora rimarrà incollato alle sue labbra.

ramona garganoOra facciamo due chiacchiere con Ramona

Immagino tu sia affezionata sia a questo spettacolo che al tuo personaggio.

Si, molto. Questo spettacolo ha debuttato a Febbraio 2020, poco prima che il mondo si fermasse per via della pandemia e per la prima volta mi sono messa alla prova con un monologo: avevo un po’ d’ansia, lo ammetto! Ma l’ho mescolata a quella di Ornella Maffei, la protagonista del monologo, e a quanto pare ne siamo uscite entrambe vincenti!

Mi dici qualcosa su Carlo e Marzia? Cosa significa per te lavorare con loro?

Ti dico solo che per me Carlo non è Carlo ma “zio Carlo” e non perché sia realmente mio zio ma perché il legame che si è creato tra di noi si basa su di un bene profondo. E Marzia è amica, collega, sostegno! Senza di lei non sarei mai riuscita in questo debutto! Di base siamo tre cuori ed un’anima, e godiamo tutti e tre di una profonda stima reciproca, che ha contribuito ancor di più alla riuscita di questo spettacolo!

Ci sono similitudini tra te e il tuo personaggio?

Io ed Ornella abbiamo qualche punto in comune si: per esempio, quando siamo nervose, parliamo entrambe a macchinetta! Eh,eh! E poi…e poi non posso dirvi troppo!

Cosa ti piace di più di Ornella?

Ornella ha la capacità di affrontare questo “lungo” provino con caparbietà. E questa è una cosa che amo profondamente di lei. Sa chi ha davanti ed ha la capacità di lasciar credere all’altro di condurre il gioco ma in realtà è lei a condurre il tutto. Che soddisfazione!

Cosa vuol dire per te interpretare un monologo? Quali sono per te le differenze più grandi tra presentare un monologo e lavorare invece con una compagnia di attori?

E’ una prova enorme. Puoi fare affidamento solo e soltanto su te stessa: ecco perché l’ansia di cui sopra! Eh eh! Quando lavori in una compagnia, è essa stessa a “proteggerti”: qualunque cosa accada non sei sola, hai il sostegno dei colleghi, è un lavoro di squadra! Nel caso del monologo “la squadra” sei tu! Ma la cosa fondamentale, come per ogni spettacolo, è saper ascoltare il pubblico ed il suo respiro. Calibrare. Alzare la palla e schiacciare.

ramona garganoCome riesci a dividerti tra il tuo impegno di madre e quello di attrice?

Una mamma può tutto! Penelope è ancora molto piccola, ha solo quattro mesi, ma ho avuto la possibilità di tornare a lavoro molto presto: prima come insegnante per i miei ragazzi del Teatro Roma e poi come attrice! Questo grazie a Penny che è indubbiamente una bambina molto buona, ad Andrea, il mio compagno, che ha fatto di tutto per organizzarsi con il suo lavoro e facilitare i miei orari, ai miei suoceri, sostegno prezioso, ma anche e soprattutto a chi mi ha dato la possibilità di “rientrare”, fidandosi di una “nuova me” un po’ più incasinata ma con la professionalità di sempre! Sento ancora storie di donne costrette a scegliere tra la carriera ed i figli: difendere e realizzare se stesse non dovrebbe essere incompatibile con l’essere madri. Penelope è il mio valore aggiunto!

Quali sono i tuoi prossimi progetti?

Tutti quelli che si sono fermati nella stagione 2020/2021! “Provino” proseguirà le sue date in inverno, poi debutterò con “Boeing Boieng” al Teatro7 per la regia di Matteo Vacca ed ancora con altre repliche de “L’estate di San Lorenzo” scritto e diretto da Enrico Maria Falconi e poi…e poi…staremo a vedere quali altre sorprese mi riserverà la prossima stagione!

Spiegaci perché il pubblico dovrebbe venire a vedere questo spettacolo e cosa si perderebbe se non lo facesse.

Per innamorarsi di una storia molto bella e per conoscere un po’ più a fondo il mondo dei provini: ci sarà da ridere ed emozionarsi! Promesso!

Ricordo, era il febbraio del 2020. Foste proprio tu e Andrea Standard, tuo compagno (peraltro un altro validissimo attore), dopo questo tuo spettacolo al Teatro “Le Salette”, a spingermi a contattare “Viviroma” per offrire la mia collaborazione alla testata, dopo che avevate letto i miei articoli su altri spettacoli che pubblicavo sulla mia pagina fb; di questo vi ringrazio…

Tra l’altro il primo articolo che pubblicarono su Viviroma fu proprio “Provino”!

Quindi, in realtà… fu un provino anche per me!

Se volete vedere una brava attrice recitare in un bel monologo, ben scritto, ben diretto ed interpretato, ridere, commuovervi ed emozionarvi, non mancate a questo appuntamento il 30 luglio al Teatro Marconi. Non ve ne pentirete!

ramona gargano

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