Arcipelago educativo: un’estate di opportunità educative e di gioco per chi rischia di rimanere indietro

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Un’estate di opportunità educative e di gioco per chi rischia di rimanere indietro

Offrire in estate a bambine e bambini, ragazze e ragazzi in situazione di vulnerabilità occasioni per imparare insieme anche attraverso il gioco, in piena sicurezza. Lavorare per contrastare la perdita di apprendimento e di motivazione allo studio causate dalla prolungata chiusura delle scuole, intervenendo contro i rischi di un ulteriore aumento della povertà educativa e della dispersione scolastica in Italia.

Arcipelago educativo (www.arcipelagoeducativo.it) è un progetto pilota innovativo voluto e coprogettato da Save the Children e Fondazione Agnelli, realizzato con la collaborazione di una rete di partner territoriali e reso possibile dal contributo della Fondazione Bolton Hope Onlus. Il suo obiettivo è favorire il benessere psicofisico di bambini e ragazzi, il consolidamento e il recupero di competenze di base e trasversali, la relazionalità tra pari e un più adeguato clima educativo in famiglia.

Il progetto nasce per dare risposte concrete a bisogni urgenti in questa estate segnata ancora dall’emergenza Covid-19, con l’ambizione di definire una proposta formativa, soluzioni organizzative, buone pratiche e un modello di respiro nazionale che potranno conservare significato, utilità e capacità di ispirazione anche in futuro, quando l’emergenza sarà alle nostre spalle.

Arcipelago educativo valorizzerà esperienze e partnership già avviate e sarà attivo il primo anno in 6 città (Torino, Milano, Venezia Marghera, Aprilia, Napoli e Bari), nell’ambito di 8 centri educativi Fuoriclasse e Punti Luce promossi da Save the Children in quartieri ad alto tasso di povertà educativa, con 16 Spazi Futuro dove sperimentare ogni giorno nuovi modi di apprendere divertendosi.

In questa prima edizione saranno coinvolti oltre 500 bambini di scuola primaria e ragazzi di scuola secondaria di I grado provenienti da 13 diversi istituti comprensivi, per un totale di 35 plessi. Un pilastro del progetto è la collaborazione con le scuole. Sono gli insegnanti a segnalare gli studenti con maggiori difficoltà, definendo i loro bisogni di apprendimento e affiancando gli operatori nella progettazione dei piani individuali di recupero, in vista del rientro a scuola a settembre. L’altro pilastro è la collaborazione con le famiglie: tutte saranno invitate a sottoscrivere un patto di corresponsabilità quale impegno a sostenere il percorso educativo dei figli durante la partecipazione al progetto. Inoltre, i genitori stessi saranno i destinatari di un intervento “leggero” di informazione e formazione attraverso messaggi di testo (sms, whatsapp), basato sui principi del nudging (la spinta gentile) per migliorare il contesto educativo familiare.

Il programma durerà 12 settimane e ciascun partecipante seguirà un percorso di 12 ore di formazione alla settimana, delle quali 9 in presenza e 3 online a distanza. Il progetto metterà inoltre a disposizione a disposizione di chiunque lavori a contatto con i minori nei centri educativi, a scuola e in famiglia un patrimonio di risorse ed esperienze educative, accessibile online (risorse.arcipelagoeducativo.it). Le attività a distanza, guidate da educatori, saranno realizzate anche grazie al sostegno di volontari, adeguatamente formati.

Il monitoraggio dell’edizione pilota consentirà di identificare gli elementi più significativi del progetto, da modellizzare in un intervento su più larga scala da sottoporre a valutazione d’impatto a partire dal prossimo anno.

Per Save the Children, Arcipelago educativo fa parte della più ampia campagna Riscriviamo il Futuro che mira a garantire opportunità educative a 100.000 bambini in tutta Italia.

“La crisi ha colpito i bambini su due fronti: da un lato con il drastico impoverimento delle famiglie e, dall’altro, con un vero e proprio black out educativo per i tanti che non hanno fruito della didattica a distanza”, ha dichiarato Raffaela Milano, direttrice programmi Italia-Europa Save the Children. “La povertà educativa rischia di dilagare, bloccando sul nascere i percorsi di crescita e le aspirazioni per il futuro di tantissimi ragazzi e ragazze. In questo contesto la collaborazione con le scuole dei diversi territori vede nascere un progetto di grande valore, grazie alla collaborazione scientifica di Fondazione Agnelli e il sostegno della Fondazione Bolton Hope. Non solo perché centinaia di bambini e adolescenti di quartieri svantaggiati potranno trascorrere un’estate ricca di opportunità e iniziare serenamente il nuovo anno scolastico, ma anche perché con Arcipelago Educativo sperimenteremo, per la prima volta in Italia, un modello intervento per contrastare la perdita di conoscenze e competenze che darà indicazioni preziose alle istituzioni e a tutte le reti educative”.

“Ridurre la perdita di conoscenze e competenze di base dopo la lunga chiusura delle scuole – ha detto Andrea Gavosto, direttore di Fondazione Agnelli – è fondamentale, non soltanto oggi. Già ogni anno la pausa estiva porta un deterioramento degli apprendimenti (summer learning loss), in particolare per i minori che hanno minori risorse materiali e culturali. L’emergenza del Covid-19 e la sospensione delle attività didattiche in presenza hanno accentuato il fenomeno: in altri paesi la perdita di apprendimenti legata al lockdown delle scuole è compresa fra il 30 e il 50%. Il rischio di conseguenze anche irreparabili soprattutto per gli studenti più fragili è dunque grave. La Fondazione Agnelli da anni denuncia i divari di apprendimento e le disuguaglianze di opportunità formative nel nostro Paese. Lo fa con rapporti di ricerca, ma anche collaborando con le scuole e altre istituzioni del terzo settore per dare risposte sul campo. La coprogettazione scientifica di Arcipelago Educativo e il contributo economico per la realizzazione del progetto sono un nuovo capitolo della nostra collaborazione con Save the Children”.

“Da anni siamo impegnati insieme a Save the Children nel contrasto alla povertà educativa e all’abbandono scolastico, perché siamo convinti che l’educazione abbia il potere di trasformare il futuro; in questo particolare momento, il nostro contributo per garantire a tutti i bambini il diritto all’istruzione è ancora più fondamentale” afferma Marina Nissim, Presidente della Fondazione Bolton Hope Onlus e del Gruppo Bolton. “L’emergenza che abbiamo vissuto, e stiamo ancora vivendo, ha inevitabilmente avuto ripercussioni sulla qualità dell’istruzione, generando un gap educativo che deve essere colmato; il problema è accentuato per molte famiglie che stanno affrontando difficoltà socio-economiche importanti, e che per questo potrebbero rischiare di mettere l’educazione dei propri figli in secondo piano. In un momento in cui il rischio di dispersione scolastica e di perdita di apprendimento è alto, Arcipelago Educativo è un intervento innovativo e ambizioso che, come Fondazione Bolton Hope, sosteniamo con convinzione perché ha l’obiettivo di combattere la povertà educativa, fornendo strumenti adeguati e uguali possibilità a tutti i bambini, per farli ritrovare tutti sulla stessa linea di partenza. Per tutti i bambini che beneficeranno di questo progetto sarà un’estate di opportunità, per mantenere alta la loro motivazione allo studio, rafforzare le competenze e sostenere un ritorno a scuola a settembre più sereno.”

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Il Gruppo ViviRoma fondato da Massimo Marino nel 1988, nasce come giornale murale per ampliarsi nel tempo in un magazine, TV e WEB.

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