“Ancora un attimo”

Pinterest LinkedIn Tumblr +
TEATROVID-19 Il teatro ai tempi del Corona (autunno, tra ritorni di Covid e influenze stagionali)

DamArte Off Theatre

Ospita la Prima di questo spettacolo il piccolo e delizioso Teatro DamArte Off Theatre, gestito da due bravissimi artisti, due mie vecchie ed apprezzate conoscenze: Martina Zuccarello e David Mastinu. Questo luogo d’arte, oltre che scuola di teatro, offre anche spettacoli interessanti. Stasera sono in scena Giancarlo Porcari e Manuela Bisanti.

Si tratta di una dolce storia che racconta di un insolito incontro tra due personaggi alquanto singolari. Lei, Beatrice, è una maestra elementare che soffre di narcolessia e amnesie piuttosto serie, tanto da arrivare a resettarle la memoria. Lui, Roberto, è uno scrittore di fiabe piuttosto particolari e singolari, ma anche un bugiardo cronico e cleptomane.

La sceneggiatura porta la firma di Massimiliano Bruno, e dunque non può che essere divertente, commovente, emozionante e spassosa. Non tutti sanno che la commedia è stata scritta vent’anni fa e che fu portata con successo in scena proprio da Massimiliano Bruno e Paola Cortellesi. Dieci anni dopo fu la volta di Edoardo Leo ed Ambra Angiolini, ma presentata con il titolo “Ti ricordi di me?”, a cui seguì una versione cinematografica.

Oggi alla riuscita regia troviamo Gianni Aureli, un simpatico omone che ricorda Robbie Coltrane, l’attore da poco scomparso, famoso per aver impersonato il gigantesco Hagrid in Harry Potter. Si avvale della collaborazione del “Laboratorio di Arti Sceniche” di Massimiliano Bruno e di “We Break”.

Sul palco due attori che amo moltissimo, una coppia che in scena sa rapire il cuore del pubblico, commuoverlo, emozionarlo e divertirlo. Da quando li ho visti la prima volta in “Letto ovale”, non ho più smesso di seguirli. Giancarlo Porcari e Manuela Bisanti sono un vero e proprio matrimonio artistico riuscitissimo e longevo.

ancora un attimoLo spettacolo

La storia di Beatrice mi ha riportato inevitabilmente alla mente il film “Cinquanta volte il primo bacio” (con Adam Sandler e Drew Barrymore) in cui la protagonista perdeva ogni sera la memoria a causa di un incidente. Tutte le mattine, appena svegliata, doveva ricostruire la sua vita passata grazie a delle videocassette e fotografie che immortalavano i passaggi e le persone più importanti della sua vita. Beatrice, in maniera non dissimile, porta con sé un grande libro rosso sul quale, poi si scoprirà, annota tutto ciò che di più importante la riguarda, in caso dovesse avere un’altra amnesia per qualche forte emozione.

La scenografia e la regia hanno un’idea strepitosa: decidono di porre, alle spalle dei due personaggi in scena, un libro gigante aperto che si associa immediatamente a quello che Beatrice gelosamente custodisce e porta sempre con sé. Ci appare aperto a metà e al suo interno le pagine scritte conservano probabilmente la storia di Beatrice e parte di quella di Roberto. Altra deliziosa trovata è che il libro, con il proseguire della storia, si arricchisce di nuovi tasselli; i nostri, infatti, inseriscono nuovi ricordi su quelle pagine; si tratta di piccoli oggetti, foto, disegni legati agli avvenimenti della storia che vanno a riempire sempre di più la deliziosa scenografia. Sono oggetti che trasudano dolcezza e delicatezza che Giancarlo e Manuela, con la loro bravura, usano coinvolgendoli nella recitazione. Piccoli traguardi che segnano in maniera indelebile la loro vita insieme.

Come in un altro loro spettacolo dal titolo “Coppia aperta, quasi spalancata”: anche qui, mentre Giancarlo e Manuela recitano spostando le poche cose a disposizione nella loro essenziale scenografia creano sempre delle piccole e nuove scene. Stuzzicante l’idea della piattaforma rotante utilizzata all’inizio, che i nostri usano per presentarsi ed apparire in primo piano eclissando l’altro alle proprie spalle durante la rotazione, quando si raccontano attraverso brevi monologhi, davanti al pubblico. Molto tenero il loro racconto dei primi incontri, farcito da piccole esagerazioni e battibecchi. Ma la storia non è solo divertente, cela a tradimento anche dei risvolti molto toccanti. Una stupenda ed emozionante coreografia prende vita, in quello che a mio avviso è uno dei momenti più intensi e sofferti. Prende poeticamente vita, accompagnato dalle note di una canzone di Marco Morandi, presente tra il pubblico una scena che è poesia pura. Non voglio svelare il motivo di questo attimo intenso, magico, onirico, ricco di pathos, di drammaticità e al contempo di profondo amore. Un vero colpo allo stomaco inaspettato che arricchisce il valore dello spettacolo.

Giancarlo e Manuela sono due artisti molto affiatati, si capiscono al volo, sono così realistici che non sembrano recitare. La loro complicità, l’affetto e il reciproco rispetto che li lega è palpabile e credo che sia una delle chiavi del loro successo. Singolarmente sono dei grandi artisti con il dono e con la capacità di saper toccare le corde dei sentimenti più profondi del pubblico, e insieme sono magici. Stasera hanno commosso, divertito e tenuto incollato il pubblico che ha seguito con interesse tutte le loro vicende; dalle buffe favole raccontate da Roberto e corrette da Beatrice, ai suoi piccoli e divertenti furti da cleptomane inveterato, passando alle paure, alle dolci esagerazioni e alle manie di Beatrice. La loro storia d’amore può essere alla fine una panacea, o una cura per guarire e superare i loro disturbi? Guariranno? Si ameranno per sempre o si lasceranno? Per ciò che mi concerne, vi dico che mi sono emozionato, ho riso, mi sono divertito e anche commosso.

Gli spettacoli di Giancarlo e Manuela mi sembrano non finire mai, li porto sempre via con me nel cuore, insieme ai loro sorrisi, alle loro battute, alle loro espressioni divertenti e al loro calore umano. Ogni volta che vado a vederli, mi sembra di essere uscito solo un attimo da quella “stanza magica” che è il teatro, e che rientrando per un altro spettacolo, ho la sensazione di essere rimasto lì, di non essere mai andato via. È come se il tempo non fosse passato, coinvolto in una storia che non finisce mai.

Ogni volta, ad ogni nuovo spettacolo, ritrovo sempre quelle stesse piacevoli sensazioni di benessere e di felicità. Ogni volta confermano le mie aspettative.

Due artisti che vanno seguiti e che consiglio a tutti come una cura ritemprante e tonificante.

Scrivi a: redazione@viviroma.tv
Share.

Leave A Reply

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com