“Chi l’ha vista?”

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TEATROVID-19 il teatro ai tempi del Corona (autunno al teatro con e senza mascherine)

Teatro 7

Scritto e diretto da Paola Tiziana Cruciani.

Con Paola Tiziana Cruciani, Enzo Casertano, Manuela Bisanti e Alessandro Cecchini.

Sposati da 35 anni, Isa e Ugo vivono serenamente insieme, i loro due figli, seppur grandi ed autonomi, sono ancora molto presenti, anche piuttosto invadenti. Una sera però Isa scompare… e Ugo, disperato, avverte i figli che accorrono subito. Durante le ricerche in preda alla disperazione, tutti si dimostrano nonostante il dramma a tratti distratti da molteplici attività: gli impegni, gli amici, le amanti, il lavoro, elementi che faranno luce sull’essenza della famiglia: tutto ciò che la donna non vedeva o forse non voleva vedere, appare lampante: difetti, segreti ed egoismi sembrano palesarsi con estrema chiarezza. Possibile che Isa non si sia accorta di realtà così evidenti che la circondavano?

Dalla “sparizione” della donna prende vita questa commedia. Ma perché Isa è scomparsa, e qual è il segreto della sparizione? È fuggita con l’amante? È deceduta, chissà dove? È trattenuta contro la sua volontà? Ha perso la memoria e vaga senza meta? Oppure… si è nascosta, o è stato rapita dagli alieni? Chissà!

La commedia, simpaticamente subdola, ci presenta una moderna famiglia – tipo, e con comicità ci rimanda a un’immagine drammaticamente realistica. Si ride e si scherza, ma di fondo ci si affaccia su una profonda riflessione, che tra una battuta e l’altra sgomita prepotentemente, facendo emergere un’amara verità.

I figli, nonostante siano cresciuti e abbiano la loro vita, tutte le sere scroccano la cena preparata dalla madre, mentre il marito sfrutta le sue doti di brava casalinga senza neanche accorgersi del grande impegno profuso per accontentare tutti mettendo da parte se stessa. È proprio nel momento più intimo della cena che si manifesta l’assenza e l’individualismo di tutti, impegnati in conversazioni o nelle chat con il cellulare mentre una gran confusione regna tutta intorno, tra il suono del citofono, del campanello della porta di casa e del telefono… La povera donna corre a destra e a manca per soddisfare tutti, ma rimane inascoltata ed ignorata come se non esistesse, come se fosse invisibile…

Paola Tiziana Cruciani riesce a farci assaporare tutta la solitudine della protagonista senza cadere nel patetico o nel melodrammatico, e trova questa vincente chiave per la sua sceneggiatura.

Il quadretto familiare è un classico: la donna che sopporta un marito assente e distratto, i figli con i loro egoismi, le superficialità e le continue problematiche irrisolte, mentre si fa in quattro per tutti sobbarcandosi gravosi impegni per portare avanti la baracca. Una donna che sembra anestetizzata dalla situazione, ormai somatizzata. Grazie ad una brillante sceneggiatura ed interpretazione, questa esplosiva attrice che si circonda di Enzo, Manuela ed Alessandro, colleghi altrettanto capaci, ci intrattiene facendoci passare una serata all’insegna del buon teatro e dell’allegria.

Ma se Isa, in questa strana sparizione, potesse vedere dal di fuori cosa accade in sua assenza in famiglia, che penserebbe? Cosa farebbe?

Pongo a voi lo stesso quesito: cosa fareste se poteste spiare i vostri familiari o amici? Sareste in grado di essere obiettivi analizzando ciò che accade intorno a voi? Siete davvero sicuri di non rimanere feriti per quanto accade in vostra assenza? E per assurdo, se aveste la possibilità, tornereste a quella realtà facendo finta di niente, o cerchereste di riprendere in mano la vostra vita cercando di cambiare tutto? Oppure optereste per una fuga definitiva?

Beh, in questa commedia alcuni interrogativi divengono il succulento condimento della storia che fa riflettere, ma sempre ridendo tanto.

Enzo e Paola sono due primi piatti di uno chef stellato; saporiti, gustosi, da leccarsi le dita. Manuela ed Alessandro sono lo squisito condimento che ne esalta ancora di più il sapore.

Grazie ad una sapiente regia di Paola Tiziana Cruciani, in una scenografia realistica che riproduce la casa dei coniugi, i nostri entrano ed escono freneticamente di scena, tra battute semplici e al contempo geniali, tanto da risvegliare in noi quella naturalezza che riconosciamo nella nostra vita quotidiana. Chi, seduto in platea, non si è rivisto in quelle dinamiche?

Credo che questo sia uno dei punti di forza della commedia: la vincente spontaneità che permette allo spettatore di immedesimarsi nei personaggi. Il modo schietto di parlare e la grande espressività degli attori fanno il resto, e ogni cambio di scena è accompagnato da un caloroso e sentito applauso misti a tante risate. Uno spettacolo che darà tanta soddisfazione a questi quattro validi attori.

Come al solito, è stato un piacere incontrare Enzo e Manuela alla fine, ma anche conoscere Alessandro e finalmente anche la mitica Paola Tiziana Cruciani, che ho sempre apprezzato sul grande e piccolo schermo! Una Prima riuscita, una platea colma di pubblico e di attori noti.

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