Quello che non sappiamo, Annarita Briganti

Pinterest LinkedIn Tumblr +
Un libro per tutti quelli che credono nel potere della scrittura e delle relazioni. Reali o virtuali.

Un giorno Ginger riceve un’email da Paulo. I due non si conoscono o, almeno, lei crede che non si conoscano. Nasce una relazione virtuale. Iniziano a scriversi email nelle quali si raccontano la loro vita, le loro giornate e, attraverso le parole, il loro legame in poco tempo si rafforza sempre più. Ma c’è dell’altro, non tutto è come sembra: Paulo conosce un segreto della vita di Ginger e deve consegnarle una cosa molto importante.

Quello che non sappiamo si può leggere come una lunga chat, è un romanzo-chat, un colpo di fulmine virtuale. Un amore al tempo della mail, tra nevrosi e nuove tecnologie. Ma il mistero che nasconde renderà i protagonisti più forti e la storia sorprendente.

Ambientato tra Italia e Germania – a Roma, Milano, Bologna, Berlino – ma c’è anche la Cina, il romanzo parla del mondo di oggi e di domani, di donne e di uomini, di amore e di sesso sul web, di amore e di sesso nella realtà, di rete, di social, di crisi economica, di famiglie, di razzismo, di verità, d’identità, di libri e di librai, di musica, di musei, di perdono, di rinascita, di spezie, di cocktail, di sogni e di speranze.

Annarita Briganti è giornalista culturale di Repubblica e Donna Moderna e scrittrice. Quello che non sappiamo è il suo terzo romanzo, dopo Non chiedermi come sei nata (Cairo, 2014, vincitore del premio Comoinrosa, rappresentato a teatro con il suo adattamento) e L’amore è una favola (Cairo, 2015). Ha partecipato alle raccolte di racconti Un bacio in bocca (Longanesi, 2016) e Il bicchiere mezzo pieno (Piemme, 2018). Scrive per il teatro. Ha studiato alla Scuola Holden di Torino, dove è anche stata docente. Insegna scrittura creativa in diverse città italiane. E soprattutto scrive.

Quello che non sappiamo sa essere avvincente proprio perché il lavoro sulla scrittura e quello sui sentimenti sono inseparabili e permeano di sé ogni sfumatura della trama e dei personaggi.
Franco Bolelli (Tuttomilano, 31 maggio 2018)

Annarita Briganti conferma anche in questo nuovo romanzo di saper usare le parole come scudo contro la paura e il vuoto che caratterizza la dimensione umana nell’epoca della caducità e della transitorietà.
Claudio Volpe (Mangialibri.com, 21 giugno 2018)

Scrivi a: redazione@viviroma.tv
Share.

About Author

Il Gruppo ViviRoma fondato da Massimo Marino nel 1988, nasce come giornale murale per ampliarsi nel tempo in un magazine, TV e WEB.

Leave A Reply

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com